Ventottesima giornata del campionato di Eccellenza, 8 partite concentrate di domenica con i fari puntati, naturalmente, sul Nino Manconi di Tempio: il big match tra Tempio e Ilvamaddalena si conclude con un pareggio che per gli ospiti ha il gusto quasi definitivo di promozione. In chiave playoff, vittorie pesanti in trasferta per Ghilarza e Villasimius, che mandano quasi all’inferno Sant’Elena e Bosa, mentre la Ferrini viene bloccata dal Li Punti. Vittoria in rimonta per il Bari Sardo, vince e spera il Carbonia, in virtù del pari del Calangianus, mentre a Oristano il pari tra Tharros e San Teodoro è ricca di gol e spettacolo.
La giornata
Pari e patta, dunque, a Tempio: l’atteso big match che vedeva contrapposti Tempio e Ilvamaddalena si conclude con uno 0-0 che lascia intatti gli 11 punti di distacco. Il Tempio ha comunque la possibilità di accorciare a -8, ma con soli 18 punti a disposizione la strada per la promozione si fa molto dura. I Galletti ci provano a più riprese, in particolare nel secondo tempo ma Virdis e Igene non trovano la via del gol. Ilva che ci prova con Bazile ma Truddaiu è attento e respinge. La capolista gongola: non perdere a Tempio permette di gestire le ultime 6 gare, e con almeno 4 vittorie sarà serie D.
Zona playoff che continua a regalare spettacolo, con continui cambiamenti nelle posizioni in classifica. Ossese spettatore di giornata, la copertina viene presa da Ghilarza e Villasimius. La squadra di Demartis vince in trasferta a Capoterra contro il Sant’Elena, sconfitto e ormai rassegnato alla retrocessione. Il risultato finale di 2-4 premia i giallorossi, che agganciano proprio l’Ossese a quota 44 punti. Caddeo porta in vantaggio gli ospiti, che vengono raggiunti da Anedda. Uno-due Ghilarza con Vinci e Mascia, che cercano l’allungo decisivo; Moro prova a ravvivare i suoi accorciando le distanze, ma ancora Vinci è implacabile e mette il sigillo finale. Il Villasimius non sorprende più: vince contro il Bosa, scivolato al terz’ultimo posto, e aggancia il terzo posto. Il 2-0 finale porta la firma di Kassama e Camba, che fanno ripartire i sarrabesi dopo la caduta della settimana scorsa in casa contro il Bari Sardo. Del gruppo chi fa peggio è la Ferrini: globalmente è un buon pareggio quello conquistato a Sassari contro il Li Punti, ma i cagliaritani possono recriminare per l’1-1 finale. Boi porta infatti in vantaggio la squadra ospite e Podda avrebbe l’occasione per chiudere l’incontro su calcio di rigore, ma fallisce la massima punizione. Il Li Punti sa di essere in forma e con il fuoriquota Tugulu ottiene il pareggio, continuando l’ottimo momento di forma.
Passando alla zona calda della classifica, continua la lotta tra Calangianus e le immediate inseguitrici, ovvero Carbonia e Bosa. Con i bosani sconfitti e in difficoltà, i minerari lottano e conquistano i 3 punti con la vittoria in casa per 2-0 contro il Taloro. Primo tempo favorevole agli ospiti, che però pungono raramente in attacco. Nella ripresa il gol del vantaggio arriva su una sfortunata autorete di Sau. Il Carbonia gestisce il vantaggio, rimane in 10 per l’espulsione di Wojcik ma riesce comunque a siglare il gol che chiude i giochi con Porcheddu, su situazione di contropiede. Il Carbonia così rosicchia due punti al Calangianus, riducendo il distacco a 8 punti. I galluresi colgono comunque un buon punto a Iglesias. Al Comunale finisce 1-1, con i giallorossi avanti con Dombrovoschi nel primo tempo. Nella ripresa i minerari la riprendono su rigore con Bringas.
Così come il Sant’Elena, anche la Villacidrese non riesce nell’impresa di conquistare i 3 punti e ormai serve un vero miracolo per recuperare terreno. A Bari Sardo finisce 2-1 per i padroni di casa, vittoria conquistata in rimonta con gli ospiti avanti con Muscas; gli ogliastrini riacciuffano il pari con Mastropietro, mentre di Restivo è il gol partita. I 3 punti conquistati permettono al Bari Sardo di agganciare il Li Punti e vedere la salvezza.
Pari scoppiettante tra Tharros e San Teodoro: 4-4 il risultato finale, dove non sono mancate le emozioni. La Valle porta in vantaggio la squadra di casa con una punizione impeccabile dai 20 metri. Raddoppio sempre nella prima frazione ad opera di Calaresu, che colpisce su azione di calcio d’angolo in cui l’attaccante ex Uri anticipa Melis e insacca. Ancora Tharros in gol a fine primo tempo, ancora con Calaresu, che approfitta di un’incertezza avversaria per recuperare palla e segnare la doppietta. Il 3-0 sembra definitivo, ma la partita esplode nella ripresa. Appena un minuto di gioco e Mulas conquista un calcio di rigore, siglato da Ruzittu. Altra disattenzione difensiva per gli ospiti, e Andrea Sanna riceve oltre la linea siglando la quarta rete, appena 3 minuti dopo. Sembra fatta per i padroni di casa, ma il San Teodoro reagisce: Mulas accorcia le distanze raccogliendo un tiro di Raimo e battendo Cabasino. Su calcio di punizione arriva anche il terzo gol gallurese, ancora con Mulas, che di testa corregge in rete. Gol numero 22 in campionato, sempre più capocannoniere. Al 35’ minuto arriva il gol del pareggio: su altro calcio di punizione viene fischiato un calcio di rigore, per un tocco di mano; Ruzittu ancora sul dischetto non sbaglia, riequilibrando il risultato.
CLASSIFICA: Ilvamaddalena 58 punti; Tempio* 47; Ferrini e Villasimius 46; Ossese e Ghilarza 44; Iglesias 39; Li Punti e Bari Sardo 37; Taloro 36; San Teodoro 35; Tharros 33; Calangianus 32; Carbonia 24; Bosa* 22; Villacidrese e Sant’Elena 17.
* una partita in meno.
Stefano Piras