Terz’ultima giornata del campionato di Eccellenza, turno bagnato dalla pioggia che porta in dote emozioni e ribaltamenti di classifica: quando mancano 180 minuti alla fine, il Latte Dolce piazza lo scatto, vincendo a Iglesias e staccando di due punti l’ex capolista Budoni, bloccata sul pari da un Lanusei mai domo. Nella parte bassa della classifica succede di tutto: il Li Punti vince contro un’Ossese in caduta libera e stacca proprio il Lanusei, piazzando forse l’allungo decisivo per la salvezza, ma ancor più importanti sono le vittorie di Sant’Elena e Nuorese: i quartesi si sbarazzano di un Arbus ormai con entrambi i piedi in Promozione, mentre i barbaricini colpiscono a Villacidro ed entrano in zona playout, dalla quale esce il Monastir, che pareggia senza reti contro il Calangianus. La Tharros conquista la salvezza battendo il Taloro Gavoi, mentre negli altri incontri San Teodoro e Carbonia non si fanno male, mentre il Bosa è corsaro a Ghilarza, che comunque mantiene la terza piazza. Turno di riposo per la Ferrini Cagliari.
Promozione diretta
A due turni dalla conclusione, sembra al momento scongiurata l’ipotesi di un arrivo a pari punti e quindi di uno spareggio per decretare chi tra Budoni e Latte Dolce potrà aver accesso diretto alla serie D. E nella giornata che non ti aspetti, arrivano i risultati che non ti aspetti: impegno sulla carta più complicato per il Latte Dolce contro l’Iglesias (comunque salvo), trasferta a Lanusei invece per il Budoni, contro una squadra in difficoltà nell’ultimo periodo. Al termine dei 90 minuti invece, gli umori sono diametralmente opposti: festa grande in casa sassarese, con gli uomini di Giorico che espugnano il “Monteponi” con un secco 2-0: è Pireddu ad aprire, mentre il raddoppio è di Piredda a inizio ripresa. Vittoria che consente ai sassaresi di arrivare a quota 81 e avere in mano il proprio destino: basterà infatti non sbagliare in casa contro l’Ossese e soprattutto nell’ultima a San Teodoro per festeggiare la promozione. Di tutt’altro spirito il Budoni, che certo non immaginava di sbattere sul muro del Lanusei: 3-3 finale, con una gara che non ha certamente annoiato i tifosi. La partita per il Budoni è un saliscendi: svantaggio iniziale con Mainardi, i galluresi recuperano e ribaltano con Meloni e Santoro; i padroni di casa non demordono e si riportano avanti con Bellu e Paulis, che non riescono a regalare la gioia dei 3 punti, perché ancora Meloni (nuovo capocannoniere con 24 gol) mette il timbro, regalando il pari. Pareggio che potrebbe risultare comunque decisivo, anche se i galluresi ora non possono dipendere solo dalle proprie prove: la squadra di Cerbone ha bisogno d vincere le prossime due gare e sperare che una tra Ossese e San Teodoro “regali” la chance di giocarsi lo spareggio o addirittura la promozione.
Zona retrocessione
Situazione sempre più intricata in zona retrocessione, che saluta ufficialmente la Tharros, vittoriosa in casa contro il Taloro Gavoi: Boi e Calaresu regalano i tre punti e la matematica permanenza in categoria ai tifosi biancorossi, e a nulla vale (se non per le statistiche) il gol a fine partita di Secchi. Ora sono sei le squadre a lottare per gli ultimi 5 posti in classifica, anche se l’Arbus resta un passo indietro alle altre contendenti, con 6 punti di distacco dalla Nuorese a due giornate dal termine. I granata si arrendono nello scontro diretto contro il Sant’Elena, che torna alla vittoria dopo 7 sconfitte consecutive: Littarru – doppietta – e Ragatzu firmano la vittoria e i 3 punti, mentre per gli ospiti ancora in gol Galloni, gol comunque inutile ai fini del risultato. Il Sant’Elena rimane agganciato alla zona play-out ma ufficialmente il secondo posto per lo spareggio retrocessione è appannaggio della Nuorese. Nello scontro con la Villacidrese, i nuoresi riescono a conquistare altri 3 punti fondamentali, Cocco e Peana su calcio di rigore ribaltano il risultato, aperto dal solito Palermo a rete anche oggi. Difficilmente quartesi e nuoresi riusciranno a recuperare lo svantaggio rispetto al Li Punti: i sassaresi vincono il “derby” contro un’Ossese in caduta libera (1 punto nelle ultime 5 partite e nono posto in graduatoria) grazie al gol di Manca e salgono a quota 36 punti: per la squadra di Salis destino nelle proprie mani: basterà fare 4 punti per la salvezza diretta, perché il Lanusei è sotto di tre punti e dovrà obbligatoriamente vincere le prossime due per sperare nella salvezza. Sei punti che necessariamente dovrà conquistare anche il Monastir, che non va oltre il pari contro il Calangianus (0-0 il risultato finale) e a quota 30 punti la situazione diventa difficile: rimanere in scia della Nuorese è il minimo nella prossima giornata, perché all’ultima lo scontro diretto è a Monastir.
Le altre
Imprese in trasferta nelle partite tra squadre che non hanno particolari obbiettivi stagionali: il Carbonia è corsaro a San Teodoro, secco di 2-0 dei minerari con i gol di Monteiro e Porcheddu. Per la formazione sulcitana è una vittoria che consente di superare l’Ossese e avvicinarsi alla Ferrini. Ossese che viene superata anche da un Bosa che compie l’impresa, battendo al Walter Frau il Ghilarza 1-0 grazie all’autorete di Chessa e dando continuità alla propria straordinaria stagione: 51 punti per i bianco-rossoblù, superata l’Ossese in classifica e possibilità ulteriore di incrementare il proprio bottino di punti e vittorie.
CLASSIFICA: Latte Dolce 81, Budoni 79, Ghilarza 57, San Teodoro 56, Taloro 55, Ferrini 54, Carbonia 52, Bosa 51, Ossese 50, Calangianus 47, Iglesias e Villacidrese 41, Tharros 40, Li Punti 36, Lanusei 33, Nuorese e Sant’Elena 31, Monastir 30, Arbus 25.
Stefano Piras