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Dinamo-Verona 101-79 | Sassari sul velluto, i biancoblù ripartono dopo tre ko

Chinanu Onuaku e Gerald Robinson in Dinamo-Verona | Foto Luigi Canu
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Successo perentorio della Dinamo Sassari nella seconda giornata della Serie A: la squadra di Bucchi è ripartita dopo i ko in Supercoppa con la Virtus, con Varese in campionato e quello in Champions League con Malaga: risultato che non ha ammesso repliche quello del Banco di Sardegna che si è imposto sulla neo-promossa Tezenis Verona per 101-79.

La cronaca
Bucchi ha lasciato fuori dal quintetto iniziale Jamal Jones inserendo Raspino con Kruslin, Robinson, Bendzius e Onuaku. Avvio equilibrato di gara dove gli attacchi hanno preso la scena più delle difese: Cappelletti e Selden hanno trovato con abbastanza facilità il canestro, mentre dall’altra parte sono stati un ispirato Kruslin e il solito Onuaku a tenere alta la bandiera dei padroni di casa. Il quarto si è giocato molto dalla lunetta con un testa a testa, Jones ha provato a strappare con la tripla dall’angolo sul 24-20, ma un paio di errori hanno permesso il rientro dalla Scaligera ancora dalla lunetta. Linea della carità che poi ha regalato la leadership del primo quarto alla Dinamo con il 2/2 di Dowe (26-24). Al rientro in campo il Banco di Sardegna ha spinto sull’acceleratore: tap-in di Diop e tripla di Gentile per il +7, Smith accorcia da sotto le plance ma poi è ancora la guardia campana con il 22 sulle spalle a piazzare la bomba del 34-26 che ha costretto al timeout Ramagli. Il minuto di sospensione non ha scosso la Tezenis, Jones e Dowe hanno dato segnali incoraggianti dopo la stagione iniziata in modo difficoltoso e il vantaggio è andato sopra la doppia cifra. Le percentuali sono salite in entrambe le metà campo, Bendzius si è iscritto finalmente a referto poi a segno ancora Kruslin e Gentile, mentre dall’altra parte importante il contributo di Casarin e Anderson. Proprio quest’ultimo ha firmato il buzzer beater da oltre l’arco del 53-44 che ha chiuso la prima metà di gara.

Al rientro dagli spogliatoi Verona ha provato a ricucire il gap, ma la Dinamo è apparsa solida e con Robinson e il solito fattore Onuaku sotto i tabelloni, ha allungato ancora con la schiacciata in contropiede di Bendzius che vale il +19. La contesa si è chiusa virtualmente in quel momento con la Dinamo che è andata in pieno controllo fin alla sirena del terzo quarto chiuso avanti di 21 punti. Gli ultimi 10′ sono scivolati velocemente via con Bucchi che ha dato ritmo e fiducia a Dowe e Jones facendo respirare anche Bendzius e lo straripante Onuaku che torna nel finale per incendiare ancora il Pala Serradimigni. Negli ultimi minuti anche l’esordio del giovane Riccardo Pisano che segna dalla lunetta il punto 100 e 101 biancoblù.

Matteo Porcu

Dinamo Banco di Sardegna Sassari-Tezenis Verona (26-24, 27-20, 24-12, 24-23)
Sassari: Gentile 8, Kruslin 11, Robinson 10, Bendzius 15, Onuaku 24, Jones 13, Pisano 2,  Raspino 4, Dowe 10, Diop 2, Gandini 2, Chessa. Coach: Bucchi
Verona: Smith 10, Selden 15, Johnson 6, Cappelletti 9, Anderson 5, Holman 9, Ferrari, Casarin 5, Imbrò 9, Rosselli, Udom 11. Coach: Ramagli

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