Il presidente della Dinamo Sassari Stefano Sardara è tornato a parlare. Il numero uno del club biancoblù, ospite della trasmissione Basket Zone in onda su Dmax, ha parlato del momento della squadra di Piero Bucchi ma anche del futuro del PalaSerradimigni. Le sue parole.
Sul momento della squadra
“Milano svolta della stagione? Questo lo speriamo, le sfide con Milano sono motivo di emozione dei tifosi e motivanti per i giocatori. Avevamo deciso di confermare gran parte del roster perché la Champions League non ci aspetta. Abbiamo fatto un record di infortuni, soprattutto nei ruoli chiave e solo adesso stiamo ritrovando l’identità. Anche l’uscita di “Chief” (Onuaku ndr) è derivato dal fatto che non si riusciva a integrarlo nel contesto della squadra. Peccato perché in pre-stagione anche se era basket di agosto, sembrava ci fosse già un’identità ma sono arrivati troppi infortuni e abbiamo dovuto resettare tutto due o tre volte. Sassari per necessità e tipologia di società deve fare della passione il mezzo per colmare la distanza con gli altri club. Alle sfide con Milano sono legati tanti ricordi ed è sicuramente una bella classica“.
Sulla propria guida e sul futuro
“Si sono fraintese tante cose da quell’intervista. Io faccio altro come mestiere e il mio lavoro porta via tanto, se fai una cosa a mezzo servizio rischi di fare le cose male. Largo ai giovani, i ragazzi a partire da mio figlio Francesco stanno lavorando benissimo. Io ho qualche confronto a livello strategico e con Federico. Palazzetto? Sono stati trovati i tre milioni che mancavano, nel 2025 avremo la nostra casa definitiva sebbene si siano fatti già lavori e se ne stiano facendo altri. Viviamo un po’ in un cantiere, ma nello spirito Dinamo si può fare anche questo“.
Quintetto All-Time
“Difficile farne fuori alcuni. Sicuramente metto Travis Diener per la sua storia, Bootsie Thornton che ci ha insegnato a vincere e non è una cosa semplice. Centro? Siamo partiti bene negli anni, poi… (ride ndr). A me piaceva tantissimo Lawal per il suo modo di giocare, ma anche Cooley anche se è rimasto poco a Sassari. Polonara? Se torna in Italia viene direttamente a Sassari (ride ndr), ma scherzi a parte lo metto sicuramente tra questi quintetti, così come Sanders. Poi per sardità metterei Spissu, prodotto 100% Dinamo che si sta facendo valere a livello internazionale“.
La Redazione














