Una bella Dinamo Sassari compatta e aggressiva, trascinata da un Jones in stato di grazia, ha battuto Napoli per 86-69. Per la prima volta in questa LBA i sassaresi ottengono due vittoria di fila e si proiettano alla cruciale sfida contro Malaga (20 dicembre alle 20.30) con maggiore serenità.
La cronaca
Inizio di gara shock per Piero Bucchi che dopo appena 30” secondi è stato costretto a cambiare Jones, rimasto a terra a causa di un movimento innaturale con la caviglia. A inaugurare la retina è stato Gerald Robinson a cui hanno fatto seguito i canestri di Williams e Uglietti che hanno portato gli ospiti sopra di 4 punti dopo 2′ (2-6). La reazione della Dinamo è arrivata grazie al ritorno in campo di un ristabilito Jones che ha subito fatto valere il suo atletismo sotto canestro. Insieme al numero 0 dei sassaresi è stato anche Robinson a dire la sua, grazie alla tripla e al gioco da tre conquistato e messo a segno, i biancoblù sono riusciti a portarsi avanti nel tabellone a 1′ dalla sirena (17-15). Nel finale di parziale la seconda tripla di Jones ha fatto esplodere il Palazzetto, portando i biancoblù avanti di 4 punti all’intervallo (22-18). Jones e Diop in avvio di quarto hanno trascinato i biancoblù e tra canestri, palloni recuperati e rimbalzi, la Dinamo si è portata a 6′ dal termine sul +10 (30-20). Coach Buscaglia, su tutte le furie, ha chiamato il time-out per dare la scossa ai suoi giocatori. Di ritorno dal minuto di pausa è scesa in campo una Napoli più battagliera che è riuscita a gestire con maggiore attenzione gli attacchi della Dinamo. Sul fronte offensivo invece, Howard dai 6.75 e Williams di puro fisico e potenza, hanno riportato gli ospiti a sole 5 lunghezze dai sassaresi (32-27). Coach Bucchi, visto il momento di calo dei suoi ha prontamente chiamato un time-out per mantenere alto il livello di concentrazione della squadra. Dopo il minuto chiesto dalla panchina biancoblù in campo è tornata una Sassari più arrembante e grazie a un Jones in stato di grazia (fino a quel momento con un bottino di 18 punti con il 50% dal campo, 4 rimbalzi e 2 palle rubate) ha nuovamente allungato sul +12 (39-27). Nel finale di quarto la bomba di Bendzius e l’1/2 dalla lunetta di Diop, hanno portato i sassaresi al maxi intervallo avanti di 15 (43-28).
Nonostante il buon avvio di quarto dei sassaresi, spinti dai canestri di Stephens e Kruslin, i partenopei hanno provato a reagire riuscendo ad arrivare sul -10 a 6′ dallo scadere (49-39). Coach Bucchi, per evitare un pericoloso avvicinamento del Napoli, ha deciso di chiamare il time-out. Sono piovute triple al PalaSerradimigni di ritorno dal minuto di pausa, prima Howard con una bomba sparata direttamente dai Quartieri Spagnoli di Napoli, poi Kruslin con un canestro meno bello ma allo stesso modo produttivo dai 6.75 (56-44). Nel finale di parziale Bendzius e Jones hanno trascinato i biancoblù e grazie alla tripla del lituano e il gioco da tre conquistato e messo a segno sulla sirena dell’americano, hanno portato i padroni di casa all’intervallo sul +13 (64-51). Nell’ultimo parziale Bendzius non ha smesso di baciarsi i polsi e grazie alla sua bomba la Dinamo è volata sul +17 a 7′ dallo scadere (70-53). Gli uomini di Piero Bucchi grazie alla solidità difensiva e il cinismo delle sue bocche di fuoco, con Jones particolarmente ispirato in questo senso, ha tenuto a bada i partenopei. Coach Buscaglia, nel tentativo di ribaltare una gara perennemente in controllo dei sassaresi, ha deciso di chiamare il time-out a 5′ dallo scadere. Tentativo inutile quello dell’allenatore partenopeo perché la gara è volta al termine con i biancoblù in totale gestione di risultato ed energie in vista del prossimo decisivo incontro di BCL contro Malaga. Al Palaserradimigni la Dinamo batte Napoli per 86-69.
TABELLINO
Dinamo Sassari: Jones 28, Robinson 8, Dowe 7, Kruslin 10, Gandini, Devecchi, Treier, Chessa, Stephens 6, Bendzius 18, Raspino, Diop 9
Allenatore: Piero Bucchi
Napoli: Zerini 4, Howard 18, Johnson, Michineau, Dellosto 2, Matera 2, Davis 11, Uglietti 11, Williams 12, Stewart 3, Zanotti 6, Grassi
Allenatore: Maurizio Buscaglia
Andrea Olmeo














