È durata solamente un quarto in partita la Dinamo Sassari di Piero Bucchi contro Milano, al PalaSerradimigni la squadra di Ettore Messina strapazza i biancoblù per 63-92. Dopo la buona prova fornita in Europa contro il PAOK, gli uomini di Piero Bucchi si sono dovuti arrendere alla furia e la voglia di rivalsa dei milanesi. L’unica buona notizia di questa gara è stato il ritorno in campo di Dowe dopo quasi due mesi ai box.
La cronaca
Solito quintetto quello scelto da Bucchi per sfidare la corazzata di Ettore Messina, che ha risposto con Melli, Cabarrot, Mitrou-Long, Davies e Hall. Buon avvio dei biancoblù che trascinati dalle triple di Bendzius e Jones sono riusciti ad arginare la grande partenza di Milano che, con le penetrazioni di Cabarrot, è riuscita dopo 5 minuti a portarsi sul +6 (11-17). A 4′ dal finale si è rivisto in campo, dopo quasi due mesi di assenza, l’americano Chris Dowe che ha rilevato Robinson. Nonostante la buona difesa dei biancoblù sugli attacchi di Milano, alcune triple di troppo sbagliate prima da Bendzius e poi da Gentile, non hanno permesso ai sassaresi di rimettere in equilibrio il risultato. Nel finale di parziale la tripla di Jones, insieme ai liberi (4/4) di Dowe e Bendzius, hanno permesso ai sassaresi di portarsi all’intervallo a sole due lunghezze dagli uomini di Messina (20-22). Primo minuto della seconda frazione di gara a ritmi blandi con le due squadre che hanno faticato a trovare la via del canestro, ma il secco parziale portato dalla tripla di Baldasso e dai liberi di Hines hanno costretto coach Bucchi a chiamare il primo time-out della gara (20-27). Di ritorno dal minuto la Dinamo ha cambiato volto, Robinson si è preso i suoi compagni sulle spalle e, dopo i due liberi messi a segno e un canestro di pura magia, ha riportato i sassaresi sotto di tre. Messina, preoccupato, ha chiamato il time-out (24-27). Quando i biancoblù hanno dato l’impressione di potersi riavvicinare, qualche disattenzione in impostazione uniti ad alcuni falli concessi un po’ ingenuamente, hanno fatto nuovamente allungare il gap agli ospiti. Prima Baron dai 6.75, poi Melli con un gioco da tre hanno portato gli ospiti sul +10 26-36. Nonostante il minuto chiamato da Bucchi, le difficoltà della Dinamo non sono sparite, anzi, se ne sono aggiunte nuove. Oltre ai due palloni persi nello stesso modo, si sono aggiunti anche i i tre liberi su tre sbagliati da Bendzius. Alla sirena di un sanguinoso secondo quarto, i biancoblù sono tornati negli spogliatoi sotto di 24 (26-50).
Nuova frazione ma stesso spartito della gara. La Dinamo di ritorno dall’maxi intervallo ha dato la stessa sensazione di impotenza vista nel secondo parziale contro lo strapotere di Milano. Nel buio dell’avvio della terza frazione, uno spiraglio di luce in casa biancoblù si è visto con la tripla da lontanissimo di Bendzius ma, nonostante questo, gli uomini di Messina hanno continuato a dilagare e il gap si è portato sul +41 (29-70). A pesare sul groppone dei biancoblù è stato anche il bonus di falli raggiunti dopo nemmeno 5′ di gioco. Cabarrot e compagni hanno continuato a martellare duro a canestro e nel finale di parziale il gap ha continuato a essere pesantissimo (46-82). Ultimo parziale che è volto al termine con Milano che ha gestito l’ampio vantaggio maturato e la Dinamo che di orgoglio ha provato a cercare una reazione. Robinson e Kruslin combinando bene fuori dal pitturato sono riusciti a muovere seppur di poco il tabellino dei sassaresi. Ultimi minuti di partita con Dowe protagonista, ha recuperato palloni, segnato e cercato di rendere meno amara una pesante sconfitta. Al PalaSerradimigni passa Milano per 63-92.
Dinamo Sassari: Jones 9, Robinson 12, Dowe 11, Kruslin 6, Gandini, Devecchi, Treier, Chessa, Stephens 6, Bendzius 15, Gentile, Diop 4
Allenatore: Piero Bucchi
Armani Milano: Davies 16, Cabarrot 21, Mitrou-Long 7, Tonut, Melli 9, Baron 16, Ricci 2, Biligha 2, Hall 5, Baldasso 6, Alviti 2, Hines 6
Allenatore: Ettore Messina
Andrea Olmeo














