Il commento al termine della sfida vinta in Europe Cup per 98-55 dalla Dinamo Sassari contro Dnipro da parte del coach dei biancoblù Nenad Markovic. Sassaresi con quattro vittorie su quattro nella competizione e con l’ipoteca messa sul primato nel girone e sul passaggio del turno.
Sulla partita
“C’è poco da commentare, abbiamo affrontato una squadra che sta facendo dei sacrifici enormi per rappresentare la propria nazione in una situazione tragica. Parlare di basket sarebbe meno sensato ora. Posso solo immaginare come si sentono. Noi abbiamo provato qualche alternativa e abbiamo preservato la gamba contro Dnipro in vista della complicatissima sfida contro Trento di domenica in casa”
Sulle rotazioni
“Abbiamo fatto la gara che serviva per mettere anche nelle giuste condizioni alcune rotazioni e abbiamo avuto ottime risposte, ma stavamo anche pensando molto a non farci male. Una vittoria resta una vittoria. Alcuni giocatori come Tambone stanno ritrovando la condizione, penso anche a Veronesi e Cappelletti. Quando giochi leggero per le qualità tecniche in campo poi è facile distrarsi e siamo stati bravi a non farlo”
Su Trento
“Aspetti da prendere da queste due gare in vista di domenica? Difficile, il livello non è lo stesso tra noi e Dnipro e questo cambia ogni piano. Con tutto il rispetto. Serve realismo per domenica perché troviamo una squadra molto forte. Non facciamo l’errore dopo queste due vittorie di pensare di aver fatto benissimo”.
Costanza
“No non è questa la costanza che dobbiamo cercare. Facile parlare bene quando hai 30-40 punti di distacco dalla squadra avversaria. Serve costanza contro i club del campionato. Queste gare in Europa servono per fare allenamenti di livello, anche se non voglio parlare di allenamenti per rispetto agli avversari, per chi ha giocato meno, cercando di non farci male. Ora però dobbiamo le duro in vista di Trento. Vincere oggi di 30 o 40 punti non mi cambia i piani in vista di domenica sinceramente. E sarebbe un errore pensarla così”.
Sulla sfida alla capolista
“L’aspetto più importante sarà il focus sulla fisicità e sull’intensità. Loro hanno grande forza e sanno usare alla grande i rimbalzi. E soprattutto dovremo giocare per 40 minuti senza avere dei cali come è stato contro Brescia o in altre uscite stagionali. Se usciamo per qualche minuto dal match verremo puniti al 100%. Voglio vedere il giusto spirito da parte di tutti e magari l’assenza di errori stupidi e infantili”.
Roberto Pinna
