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Dinamo Sassari, Markovic: “Napoli come una finale, voglio una reazione forte”

Nenad Markovic, nuovo coach della Dinamo Sassari
Nenad Markovic, nuovo coach della Dinamo Sassari
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Le parole in conferenza stampa, nella club house della squadra biancoblù, di Nenad Markovic all’antivigilia della sfida della sua Dinamo Sassari in trasferta in LBA contro Napoli. Il coach del Banco ha fatto il punto sul prossimo avversario e sul momento dei sassaresi reduci dalla sconfitta interna contro Pesaro. Napoli che ha gli stessi punti della Dinamo (24) e che come i biancoblù lotta per un posto nei playoff, distanti due lunghezze.

Sulla settimana dopo la sconfitta con Pesaro

“Abbiamo fatto una settimana normale, senza alcun tipo di problema dal punto di vista degli infortuni. Dopo la sconfitta abbiamo ripresa a lavorare normalmente per migliorare quello che non ha funzionato contro Pesaro. Sappiamo che abbiamo un obiettivo da raggiungere e per farlo servirà una grande prova contro una Napoli in fiducia che ha già vinto un trofeo importante come la Coppa Italia in stagione. Sarà una sfida importante e dura. Magari non sono in condizione super in questo momento, ma anche per loro è una gara decisiva e ci giochiamo lo stesso obiettivo. Sarà come una finale”.

Sulla fiducia attuale e sul bisogno di una reazione

“Quando perdi una sfida come quella di domenica giocando in alcuni momenti un brutto basket crei dei dubbi. Abbiamo giocato a larghi tratti in maniera terribile ed è normale non capire perché ci sia stato questo calo. Abbiamo sottovalutato l’avversario? Spero di no perché la partita per noi era fondamentale in chiave playoff. Abbiamo pensato un po’ troppo a noi stessi contro Pesaro e poco alla squadra e questo non voglio accada più. Sicuramente voglio delle risposte forti dai miei contro Napoli. Voglio che ripartiamo dalla pallacanestro vista prima di Pesaro dalla mia Dinamo”. 

Sulle chiavi tattiche della gara

“Sarà una gara totalmente diversa rispetto a quella contro Pesaro ma non dobbiamo pensare solo all’avversario. Anche perché la sfida contro Pesaro l’avevamo preparata esattamente per contrastare la pallacanestro che loro hanno fatto vedere a Sassari. Ma poi la domenica serve più concentrazione e più intensità. E contro Napoli che ha ancora più armi dovremo essere bravi a mettere queste caratteristiche dall’inizio e per tutta la partita. Non è una questione di assetto ma di mentalità. E in casa loro con l’ambiente motivato e caldo che ci aspetta dovremo essere doppiamente bravi”.

Rotazioni ridotte e scelte

“Siamo troppo corti dopo la partenza di Gentile nelle rotazioni? Raspino non si è allenato negli ultimi giorni, probabilmente Treier potrà giocare qualche minuto in più in queste ultime sfide, ma queste sono mie scelte e mie responsabilità. Poi ripeto, per me è fondamentale la concentrazione. Riguardate la sfida contro Pesaro e la nostra gestione dei falli oppure le volte in cui siamo andati anche sul +6. Per battere Pesaro non serviva niente di straordinario, bastava restare focalizzati sul match e mantenere con una buona gestione il risultato”.

Su McKinnie 

“Queste ultime gare sono quelle giuste per chiedere a McKinnie anche uno step alla voce personalità? Ultimamente l’ho visto allenarsi davvero bene e ora sembra avere più fiducia nei suoi mezzi. Al momento è molto concentrato e si è calato nel modo di fare pallacanestro in Europa e per lui non è stato facile. Dalla sosta per le nazionali sta uscendo fuori un nuovo giocatore. Sta andando bene e credo che lui possa tornare utilissimo per questa squadra nel finale di stagione. Voglio che si prenda le responsabilità perché è pronto per farlo. Lui è quello con il rendimento standard più alto da quando io sono arrivato tra i miei giocatori”.

Roberto Pinna

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