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Dinamo Sassari, Markovic: “Cuore? Sì, ma giocando così non vinci contro nessuno”

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L’analisi del coach della Dinamo Sassari Nenad Markovic al termine della sfida persa dai biancoblù in campionato in casa contro la capolista Trento per 81-84.

Sulla gara
“In generale non abbiamo iniziato bene la partita e abbiamo fatto troppi errori in difesa e ho visto dell’insicurezza da parte dei miei. Il ritmo della gara è stato dominato da Trento all’inizio e noi abbiamo faticato ad accenderci. Ma non è abbastanza per me questo spirito, poi è complicato recuperare se lasci così tanto spazio. Vedo troppa discontinuità. Poi dopo l’intervallo abbiamo corso di più e con cuore, ma abbiamo pagato ogni singolo errore fatto. Abbiamo lottato tanto mettendo il giusto approccio da battaglia ma i vari errori che sempre facciamo ci hanno bloccato ogni possibilità di rimonta”.

Su quello che manca
“Ci è mancata continuità, questa gara è il simbolo del nostro inizio di campionato. Non so perché abbiamo bisogno di prendere degli schiaffi per accenderci. Ma davvero non ne ho idea e sono incazzato nero per questo. Voi sapete perché abbiamo bisogno di prendere 20-30 punti e poi iniziare a giocare a basket? Io non lo so. Se giochi così è difficile vincere contro qualsiasi tipo di avversario. Ci alleniamo per giocare un’altra pallacanestro. Non ha senso dire che mettiamo lotta e cuore se poi continuiamo a mettere sul campo gli stessi errori. La gestione dei falli poi mi fa rabbia, non capisco perché concediamo così tanto agli avversari. Anche a quelli meno votati al tiro da tre. Questa è un’attitudine che non alleni, devono trovare la scintilla i ragazzi alla voce cattiveria e attenzione. Non possiamo avere una reazione solo quando siamo in apnea”.

Le parole al termine della sfida anche del coach dei trentini Paolo Galbiati.

Sulla partita
“Per una volta ho vinto a Sassari, non riuscivo a vincerci mai. Sono davvero contento, per la prima volta mi presento non sono incazzato nero in questa sala stampa. Questa è stata una partita dalle tante facce e poi abbiamo sbagliato dei palloni facili. Siamo stati a tratti poco consistenti e nonostante alcuni ottimi vantaggi anche di 16 poi ci siamo fermati. Ho sbagliato qualcosa io forse nelle rotazioni e Sassari spinta da un grande pubblico stava per tornare sotto. Però sono contento della solidità finale. Abbiamo vinto con lucidità e testa e con un’ottima prova difensiva, specie contro un grande Fobbs. Abbiamo patito un po’ troppo Bibbins però di base sono felice per la prestazione. In difesa siamo stati veramente ottimi, ora torniamo a casa e ripartiamo subito forte. Nel momento migliore loro siamo usciti fortissimo dai time-out e li abbiamo stoppati benissimo nel loro momento chiave. L’abbiamo portata a casa con la testa nonostante siamo una squadra giovane per il campionato e soprattutto per l’esperienza complessiva del roster. Ci sta fare degli errori e dobbiamo limarli, però quando tiro le somme questa squadra c’è. Vincere su un campo con questo pubblico poi è un valore aggiunto. Sul primato in classifica? Se domani sospendono il campionato siamo da scudetto (scherza, ndr). Pensiamo solo al nostro percorso di crescita e poi vedremo”.

Roberto Pinna

 
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