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Dinamo Sassari, Diop: “La crescita personale e di squadra รจ merito di Bucchi”

Ousmane Diop in Dinamo-Trento | Foto Luigi Canu
Ousmane Diop in Dinamo-Trento | Foto Luigi Canu
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Tra i protagonisti dell’ultima vittoria della Dinamo Sassari contro l’Aquila Trento (qui il nostro approfondimento) c’รจ stato anche Ousmane Diop. Il lungo senegalese classe 2000 ha parlato sulle pagine di Tuttosport del momento della squadra sassarese e dei propri obiettivi. Questo un estratto.

Sul proprio momentoย 

“Ultimamente purtroppo non stavo giocando bene. Ho avuto un calo, ogni tanto mi capita. Domenica รจ andata bene e abbiamo fatto una partita da Dinamo, dobbiamo essere cosรฌ. Piero Bucchi poi รจ davvero bravo. La crescita personale e della squadra รจ merito dell’allenatore. Noi ascoltiamo. La mia importanza aumentata dopo la partenza di Onuaku? Giocavo lo stesso 19′ e non sono tanti i lunghi italiani che hanno questo spazio. Del resto con Bucchi รจ cosรฌ, lui non guardo il nome e se vede che stai giocando bene ti lascia in campo. D’altro canto non c’รจ garanzia di minuti, giustamente”.

Sull’obiettivo playoff

“Siamo in piena corsa per i playoff, anche Bucchi lo ha detto, noi adesso ci stiamo allenando in modo incredibile, duramente, perchรฉ siamo al completo. Speriamo non ci succeda piรน nulla, il potenziale c’รจ. Cercheremo prima di tutto di centrarli, รจ importante per noi e per la societร . I miei obiettivi personali? Voglio migliorare, quest’estate non ho potuto lavorare molto sulla tecnica in Senegal. Voglio impegnarmi la prossima estate per tornare a Sassari, pronto a diventare decisivo in questa lega, sento di poterlo fare”.

Su Bucchi

“รˆ un uomo vero, che ti dice le cose come stanno, in faccia. A me fa piacere. Se pensa che tu non ti stia impegnando te lo dice, ma fa lo stesso anche quando stai facendo bene. Umanamente รจ una persona incredibile e come allenatore non c’รจ bisogno di presentarlo”.

Sul rapporto con Sassari

“La societร  รจ una famiglia, non come in altri posti. Non mi era mai successo. E la cosa che mi piace di piรน รจ la gente. Da Torino a qui all’inizio ho un po’ sofferto per le opportunitร  in meno rispetto alla grande cittร . Ma mi sono presto ambientato, ho trovato amici. Poi dopo l’inverno si possono fare tante cose all’aperto. Amo il mare, qui รจ vicino e io in Senegal abitavo a cinque minuti a piedi dal mare, dalla parte dei pescatori. Sono un ragazzo di mare”.

La Redazione

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