Le parole in conferenza stampa del coach della Dinamo Sassari Piero Bucchi che ha presentato la prossima sfida di campionato dei suoi biancoblù in trasferta, domenica 19 alle ore 12, contro Pistoia. Sassaresi che arrivano dalla vittoria per 80-73 contro Trento dal sapore di prove di ripartenza dopo un impatto complicato, a dir poco, in stagione.
Sul momento
“Arriviamo da due successi ma ora abbiamo Pistoia che è una squadra pericolosa, specie in casa. Hanno tanti profili di talento e in casa nell’ultimo turno hanno battuto Venezia. Ma in questo campionato, e lo dico sempre, partite semplici non ne troveremo mai. Servirà attenzione e lucidità perché loro hanno delle folate importanti durante le gare e giocano in velocità e rapidità”.
Sulla fiducia
“Abbiamo lavorato bene in settimana e le vittorie portano serenità, ma sappiamo che non abbiamo fatto nulla. Queste due vittorie tra campionato e Champions ci danno ritmo ma la strada è ancora lunga. Abbiamo ancora tante defezioni, qualcuno manca di fondo atletico a causa degli infortuni ma ho 3-4 giocatori che stanno ritrovando la giusta forma fisica. Guardate per esempio domenica Charalampopoulos che ha fatto molto bene”.
Sull’utilizzo di Tyree da sesto uomo
“In realtà quella di usarlo dalla panchina dipende dalla sua condizione, fino a metà ottobre non si era mai allenato con il gruppo. Però devo dire che in questo ruolo fa molto bene e sa interpretarlo, se questo è il suo modo migliore di entrare in gara continuiamo così e speriamo sia un’arma importante per noi. Non è una scelta tattica solo sui piccoli, bisogna guardare anche alla qualità dei piccoli in campo. Per noi l’impatto atletico di Kruslin per noi è importante e con me lo ha sempre fatto. Tyree è cresciuto anche dal punto di vista della personalità e della mentalità nelle ultime settimane? Io credo che quando un giocatore inizia a fare bene poi va in fiducia e lui ora è in questa situazione. Poi non aspettiamoci che sia sempre quello visto contro Trento, capiterà che farà meno bene al tiro. La cosa importante è che capisca piano piano il ruolo che ha in questa squadra. Sta ancora cercando di capire come giocare con tutti gli altri, non può accentrare il gioco troppo su se stesso. Va capito anche quando serve passare la palla. Questo porterà dei vantaggi a lui e alla squadra. Lui ha volontà di crescere”.
Mentalità
“Cappelletti non si è allenato fino a ieri, il primo allenamento al completo senza Diop lo abbiamo fatto solo ieri. Contro Trento si è vista sì l’aggressività ma per me la chiave non è solo la foga che mettiamo in campo quanto il percorso di crescita, se facciamo costantemente dei passi in avanti poi troveremo il giusto ritmo. E in questo io sono fiducioso”.
Roberto Pinna














