Le parole in conferenza stampa del coach della Dinamo Sassari Piero Bucchi all’anti-vigilia della sfida della squadra sassarese in casa contro la Fortitudo Bologna in campionato. Biancoblù reduci dalla sconfitta 85-81 contro Reggio Emilia fuori dalla Sardegna.
La sfida
“Abbiamo voglia di ripartire forte dopo due partite strane, dopo aver fatto 7 su 9. Siamo arrabbiati perché non abbiamo giocato come nelle prove precedenti, ho qualche mia idea del perché, ma sono considerazioni che devo tenere per me perché sono opinioni mie che non valgono solo sul campo. I cambiamenti ci influenzano? Può essere, non è sempre facile assorbire i cambiamenti, a volte negli sport di squadra gli equilibri sono legati a un filo. La pallacanestro è strana, basta un soffio per rompere il filo. Ora dobbiamo ritrovarlo perché l’ultimo periodo prima di questi passi falsi era buono, e la squadra ha fatto un’ottima settimana di allenamenti. Siamo consapevoli della forza della Fortitudo e sappiamo che non sarà una gara semplice. Ho visto le facce giuste nei miei ragazzi”.
Scelte
“Abbiamo lavorato sulle loro opzioni di attacco, cercheremo di limitarli. Curare di più i dettagli? Siamo vicini alle altre squadra ma io voglio giocarmela contro tutti, e non lo dico per presunzione ma perché conosco i ragazzi. Sono incazzato delle ultime prove perché non abbiamo giocato delle partite buone. Però sono fiducioso perché ho un gruppo sano e con tanta voglia di fare. Specie perché ho visto bene la squadra negli allenamenti. Vincere o perdere poi dipende anche dagli altri ma credo in un atteggiamento diverso. Tra Tortona e Reggio Emilia, l’ultima è quella giocata peggio. Ne abbiamo parlato con i ragazzi. Ora ripartiamo come atteggiamento“.
Carisma
“Quando la testa non è connessa nel modo giusto la squadra fa delle gare così così, però ci siamo parlati e tutti i ragazzi sono consapevoli. La Fortitudo è una squadra che ha una forza eccellenza e con tante alternative, al di là della classifica. Se guardiamo la posizione in classifica loro e non le recenti prestazioni faremo un grosso errore. Li reputo molto pericolosi. La cosa primaria è cambiare la testa in campo“.
Roberto Pinna














