Conferenza stampa della vigilia del ritorno di Champions League contro Cholet per la Dinamo Sassari di Piero Bucchi. Biancoblù vincenti all’andata dei play-in in Francia per 72 a 93 e reduci anche dal successo in campionato in trasferta contro Pesaro per 69 a 79. Di seguito le parole del tecnico dei sassaresi.
Sulla partita
“Cholet è una città molto carina e ordinata, ma vorremo evitare di rivederla (ride, ndr). Vogliamo affrontare con la giusta maniera una gara dura e vogliamo continuare sul percorso recente dove abbiamo iniziato a dare segnali importanti nelle prestazioni. Non c’è differenza canestri e quindi l’importante è vincere anche solo di uno. Ovviamente proveremo a sfruttare il fattore campo e spero che il pubblico sia numeroso, con il sostegno dei tifosi tutto è più coinvolgente e appassionante anche per i giocatori”.Â
No alla pancia piena
“I ragazzi sanno che non sarà una passeggiata, a Cholet abbiamo fatto una prova eccezionale ma loro, sono sicuro, verranno in Sardegna per fare una gara dura e difficile per provare a riaprirla e portare la bella in casa. Loro tecnicamente possono fare di tutto e domenica non hanno giocato quindi hanno lavorato per una settimana per giocare al meglio questa gara. Ma questo aspetto non mi preoccupa, mi aspetto una gara dura ma ho fiducia nei miei. Loro verranno qui con il dente avvelenato”.
Momento
“Ultimamente stiamo riuscendo ad allenarci con costanza e questo si vede nei risultati, il ritorno di Diop in questo ci aiuta. Le due gare di fila vinte ci aiutano, a parte il finale contro Pesaro in cui è emersa la stanchezza. Però siamo sulla strada giusta e vogliamo proseguire su questo percorso. Poi ci sono sempre anche gli avversari, ma noi non vogliamo fallire”.Â
Tour de force
“Stanchezza un fattore? Non lo so, spero di no ma lo vedremo durante la partita. Il fatto di aver vinto due gare in fila però deve darci nuove energie. In queste ultime partite ho provato a non far giocare nessuno sopra i 30 minuti proprio per gestire al meglio le energie. La voglia e le motivazioni di passare il turno devono essere più forti della stanchezza”.Â
Treier
“L’ho lasciato più in panchina Treier ultimamente per la scelta di avanzare Charalampopoulos da 4, ma il campionato è lungo e ci sarà bisogno di tutti. Kaspar sa cosa voglio da lui e che stima c’è in lui. Chiaro che se Chara ora da 4 sta ripagando devo considerarlo per le scelte, ma a me piace gratificare sempre il lavoro dei giocatori con dei minuti in campo”.
Quanto vale la Dinamo?
“Difficile dirlo, ci sono anche gli avversari. La risposta la darà solo il campo sul lungo termine ma serve pazienza. Sicuramente abbiamo fatto un miglioramento, abbiamo trovato una strada giusta ma ora ci serve la continuità sia dentro il singolo match che durante la stagione. C’è voglia di fare meglio di prima, vogliamo metterci alle spalle alcuni problemi. Ora siamo sereni e vogliamo continuare a lavorare così. Dire dove possiamo arrivare però è complicato, dipenderà dalla nostra forza interna. Da parte dei ragazzi però vedo grande disponibilità . Serve un miglioramento mentale e atletico ora che abbiamo trovato degli equilibri giusti”.
Stimoli per la Champions
“Non abbiamo ancora fatto discorsi su obiettivi o meno. Affrontiamo ogni gara per vincere, altrimenti faremo un altro tipo di lavoro. Viviamo per la competizione, poi ci sono momenti buoni e momenti difficili. La Coppa è un amplificatore del bene e del male, dei vari momenti di un club. Quando vinci in Coppa stai meglio anche in campionato”.Â
Roberto Pinna














