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Dinamo Sassari, Bucchi: “A Malaga non basta una buona partita, ma noi ci crediamo”

Piero Bucchi | Foto Luigi Canu
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La Dinamo Sassari si gioca l’ultima carta per continuare la propria avventura in Bcl. Serve un’impresa ai biancoblù che domani 20 dicembre, alle 20.30, saranno impegnati sul parquet dell’unica squadra ancora imbattuta in tutta la competizione continentale targata Fiba, l’Unicaja Malaga. Ai sassaresi serve solo una vittoria, ma anche sperare che il Dijon batta un Paok che nell’ultimo turno ha messo in difficoltà proprio gli spagnoli.

Le parole

La Dinamo arriva in campo europeo dalla sconfitta proprio contro i transalpini al PalaSerradimigni, una gara in cui di cose positive se ne sono viste ma non con quella continuità che serve nei match che possono essere decisivi (qui l’approfondimento). Proprio la costanza, nell’atteggiamento e nell’intensità messa in campo specialmente sul lato difensivo, sarà la chiave della gara anche contro gli andalusi, che – nonostante la sconfitta contro il Barcellona nell’ultimo turno – corrono forte sia in Acb che nel girone G dominato sin dalla prima giornata. Sassari avrà bisogno di ripetere quanto fatto vedere contro Napoli in Lba (qui l’analisi) e dell’apporto di tutti gli effettivi, anche se non è chiaro se Bucchi avrà a disposizione nuovamente Treier e Gentile, inutilizzati per motivazioni diverse nell’ultimo match di campionato. Rispetto all’andata, finita sul 76-87 in favore dell’Unicaja, i protagonisti sono parzialmente diversi in casa Dinamo, con Stephens al posto di un Onuaku che proprio contro gli spagnoli giocò probabilmente la sua miglior partita in maglia biancoblù. Mentre la squadra guidata da Navarro non ha incontrato finora cambiamenti o difficoltà, anche grazie a un roster di primo livello che vede al suo interno anche due campioni d’Europa come Diaz e Brizuela ed elementi esperti come Kravish e Dedovic.

Il coach della Dinamo Sassari Piero Bucchi ha parlato della sfida attraverso i canali ufficiali del club biancoblù. Queste le sue parole.

Ci giochiamo l’ultima fiche per accedere al play-in di Champions League, contro una squadra che può vincere la coppa, molto forte, con un roster da Eurolega che è nelle prime quattro squadre nel miglior campionato che c’è in Europa. Sappiamo che sarà durissima, all’andata abbiamo giocato un’eccellente partita per 35’, con loro ne servono 40 di alto livello, siamo cambiati, abbiamo una fisionomia e un’identità precisa, difendiamo, ovvio che contro l’Unicaja non serve solo fare una buona partita. Dovremo essere molto attenti e lucidi anche contro il loro pressing, hanno giocatori come Diaz che anche con la nazionale ha dimostrato di essere uno dei migliori difensori d’Europa, hanno grande impatto in area, giocatori di talento sul perimetro, ma non saremmo neanche andati se non ci credessimo o se non pensassimo di fare una bellissima partita“.

La Redazione

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