Le parole di Nenad Markovic, coach della Dinamo Sassari, nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro la Reyer Venezia di domenica 8 dicembre.
La partita
“Non sarà una gara facile. Hanno avuto degli infortuni all’inizio dell’anno, ma hanno giocatori di esperienza, forti e fisici, con il coach che può variare molto. Non sarà per nulla facile, siamo consapevoli di essere contro una squadra complicata”.
La forma
“Avevo grandi aspettative su questa squadra all’inizio. Ma ora stiamo mostrando carattere, che siamo una squadra che mette intensità in casa, non vedo perché non dobbiamo farlo anche fuori casa. Dobbiamo ripartire dagli ultimi 10′ contro Bilbao, dove abbiamo dimostrato di voler rientrare a tutti i costi in partita. Dobbiamo mettere più in termini di intensità, spesso abbiamo concesso tiri facili e aperti e contro Bilbao, Brescia, Tortona e Bologna ci è costato caro. Lo sforzo che abbiamo fatto per rientrare in partita contro Bilbao ci è costato la partita, ma questo perché li abbiamo fatti scappare all’inizio. Dobbiamo lavorare ancora sui dettagli, c’è un piano partita da seguire. Ho cercato di spiegarlo ai giocatori, poi il mio lavoro finisce lì e il resto devono farlo loro. Non possiamo fare lo stesso tipo di errore dieci volte, non potrai vincere mai. Per me la concentrazione e il focus sui dettagli e sul piano partita sono fondamentali per noi. Dobbiamo mettere più giocatori nelle condizioni di fare bene, stiamo facendo meglio ma sicuramente possiamo fare ancora meglio di così e abbiamo un potenziale più alto di quello che abbiamo mostrato. Tutto parte dall’essere più concentrati lungo la gara”
Gli italiani
“Non penso conti il fatto che un giocatore sia italiano, bosniaco o americano. Non faccio questa differenza tra i miei giocatori. L’impatto dei giocatori italiani è palpabile, l’altro giorno sono partiti in quintetto Veronesi e Vincini che sono in crescita. Chiaramente più rotazioni possiamo avere meglio è per la crescita della squadra”.
La Redazione














