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Digione-Dinamo Sassari 88-80: altra notte europea amara per i biancoblù

Stefano Gentile in Digione-Dinamo Sassari | Foto FIBA
Stefano Gentile in Digione-Dinamo Sassari | Foto FIBA
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La Dinamo Sassari si è dovuta arrendere al cinismo e al dinamismo del Digione per 88-80 nella terza giornata di Basketball Champions League. Dopo un primo tempo sprint da parte dei padroni di casa i biancoblù, nonostante lo svantaggio recuperato, nel finale hanno dovuto cedere il passo ai francesi.

La Cronaca 

Nonostante la botta rimediata nella sfida contro Bologna, coach Piero Bucchi ha scelto di mandare Jamal Jones in campo dall’inizio insieme a Onuaku, Bendzius, Robinson e Gentile. L’allenatore del Digione, Nenad Markovic, ha schierato Brembly, McDuffie, Ware, Hrovat e Holston. I primi due punti della partita sono stati messi a segno da Hrovat che, dopo aver sfruttato il pallone perso da Gentile, in ripartenza ha trovato il canestro. Dopo i primi punti biancoblù segnati da Jones, Digione ha subito messo a referto il primo mini parziale di 7-0 con la tripla di Holtson e i due canestri di Ware che hanno costretto coach Bucchi a chiamare istantaneamente il primo time-out della gara (9-2). Il Banco è tornato dal minuto di pausa andando subito a canestro con Onuaku e Jones ai quali ha fatto seguito la tripla di Brembly. Grazie al gioco da tre di Robinson, apparso in netto miglioramento rispetto alle ultime uscite, e alla tripla di Bendzius la Dinamo è riuscita a riportare in equilibrio il risultato a 4’30” dallo scadere (14-14). Nel finale di quarto però ancora qualche palla persa di troppo dai biancoblù ha condannato i sardi a subire le rapide ripartenze dei padroni di casa. Nonostante la tripla messa a segno da Jones, Digione ha nuovamente aumentato il gap. Al suono della sirena il risultato è sul +10 (31-21).
Nel secondo parziale la Dinamo è sembrata più attenta, riuscendo a contenere maggiormente gli attacchi dei padroni di casa e ripartendo rapidamente sfruttando gli strappi di Robinson. Markovic dopo qualche possesso non gestito brillantemente dai suoi, a 7′ dallo scadere, ha chiamato il time-out per riorganizzare la squadra. Di ritorno dal minuto di pausa il Banco è riuscito subito a trovare il canestro grazie al gioco da tre di Bendizus e ai punti realizzati da Robinson e Onuaku che hanno riportato, a 5 dallo scadere, il risultato sul -7 (39-32). Il buon momento dei biancoblù è stato frenato dai due alley-oop di seguito messi a segno prima da Loum e poi da Ducoté che hanno costretto coach Bucchi a chiamare il secondo time-out a 4′ dalla sirena (43-32). Prima Onuaku da sotto canestro e poi Chessa dai 6.75 hanno permesso alla Dinamo di mettere a segno un parziale di 5-0 che ha fatto infuriare Markovic costringendolo a chiamare l’ultimo time-out dei primi 20′ (43-37). Finale di quarto spettacolare quello andato in scena a Digione. I biancoblù grazie ai rimbalzi, gli assist e le stoppate di Onuaku, uniti alla tripla in campo aperto di Kruslin sono riusciti tornare prepotentemente in gara, rientrando così negli spogliatoi sul -1 (45-44).

Il terzo parziale è iniziato a suon di triple, a iniziare è stata Digione con Hrovat alla quale ha fatto seguito quella di un Massimo Chessa caldissimo dai 6.75. Onuaku ha impattato benissimo di ritorno dal maxi intervallo e grazie alla sua costante lotta sotto canestro sono arrivati 4 liberi che hanno permesso al numero 32 biancoblù di riportare in parità il risultato a 5’30” dallo scadere (52-52). Nel finale di quarto i padroni di casa, complice anche qualche disattenzione a rimbalzo e dei possessi non concretizzati, grazie ai 7 punti messi a segno da Simon è riuscita a riportarsi sul +7 a 1’27” dallo scadere. Nel finale del terzo parziale la Dinamo dopo essersi avvicinata a tre lunghezze di distanza grazie anche alla tripla di Kruslin, ha continuato a non concretizzare alcuni possessi permettendo ai francesi di arrivare all’ultimo tempo sul +6 (64-59). Il Banco, con il canestro di Gentile, ha dato l’impressione di essere tornata sul parquet con un piglio diverso. Ancora una volta il poco cinismo non ha permesso ai sassaresi di avvicinarsi a Digione, costringendo coach Bucchi a chiamare dopo neanche 2′ un time-out. Dopo il minuto di pausa la musica non è cambiata e pronti via i biancoblù hanno subito sprecato un possesso facendosi punire dai padroni di casa alla prima occasione utile. A 7′ dallo scadere +10 Digione (73-63). La Dinamo però ha dato l’illusione di poter rientrare in gara grazie alla determinazione del numero 32 biancoblù. Onuaku con prepotenza ha iniziato a far valere i suoi centimetri, grazie anche a un pallone recuperato e concretizzato con un canestro, ha riacceso le speranze biancoblù (77-70). La partita è volta al termine con una Dinamo solida in fase difensiva ma poco concreta in avanti. Quando il Banco ha avuto la possibilità di sfruttare un possesso senza canestro dei padroni di casa non è mai riuscito a essere cinica. Terza sconfitta consecutiva in campo europeo per i sassaresi che abbandonano la Francia perdendo 88-80.

TABELLINO

Digione-Dinamo Sassari: 88-80 (31-21; 14-23; 19-15; 24-21)

Digione: Mcduffie 13, Rouselle 4, Simon 10, Ducoté 6, Alingue, Holston 8, Hrovat 9, Ware 23, Loum 2, Gauthier, Brembly 13
Allenatore: Nenad Markovic

Dinamo Sassari: Jones 17, Robinson 11, Kruslin 8, Gandini, Chessa 6, Bendzius 10, Gentile 2, Raspino, Diop, Onuaku 21, Nikolic 5
Allenatore: Piero Bucchi

Andrea Olmeo

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