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Da Joao Pedro a Bellanova, quali cessioni per rifondare il Cagliari?

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Si fa presto a dire rifondiamo. Ricostruire e restaurare è bello sulla carta, poi c’è il cantiere da tirare su, da mandare avanti a da smontare quando si pensa di aver terminato il lavoro. Il Cagliari calcio riparte dal “niente proclami”, ripetuto più volte nella conferenza stampa di fine stagione dal direttore sportivo Stefano Capozucca e dal direttore generale Mario Passetti. Che di base suona comunque come un proclama. Per ripartire, a un club che ha dichiarato di non avere come primo obiettivo l’immediata risalita in Serie A ma la netta volontà di cambiare e poi creare un nuovo spogliatoio, servirà un calciomercato certosino, che inizierà con alcune cessioni importanti.

Contesto

La società ha un debito da ripianare di 22 milioni, a dirlo è stato lo stesso Stefano Capozucca. E la data entro la quale recuperare questo segno meno sulle casse del club l’ha messa sul calendario Mario Passetti: giovedì 30 giugno. In caso di mancato arrivo dal mercato di questa cifra sarà direttamente il club, e il presidente Tommaso Giulini, a mettere mano al portafogli e ripianare il mancante. Una condizione non semplice, che permette ad alcuni club che hanno dei riscatti di alcuni giocatori ancora in ballo con il Cagliari di poter tirare la corda dalla propria parte abbassando il prezzo, nella speranza che i rossoblù cedano strizzando l’occhio ai conti. Inoltre nella conferenza stampa di fine stagione è stata chiara la volontà del ds Capozucca di vendere gran parte della rosa in questa sessione di trattative estive: “Vorrei tenere 5-6 giocatori, la mia volontà è quella di cambiare il più possibile. Joao Pedro? Per la Serie B è un lusso, è giusto che vada per la sua strada“. Una politica del grazie e arrivederci utilizzata anche la scorsa estate quando iniziò il braccio di ferro con Diego Godin. Strategia che in quel caso non pagò con l’uruguaiano, da capire se questa smobilitazione messa in piazza da inizio giugno porterà o meno altri club a voler giocare costantemente al ribasso nei contatti con Asseminello.

Riscatti 

Tornando all’aspetto più concreto del mercato la prima cassa che il Cagliari proverà a battere è quella del Verona e dell’Empoli. Da decidere ci sono ancora i riscatti di Vicario, 10 milioni di diritto per i toscani, e di Simeone, 12 milioni di diritto per l’Hellas. Gli azzurri sembrano i più intenzionati al momento a esercitare la propria opzione per l’acquisto del portiere friulano, almeno rispetto alle attuali volontà dei gialloblù sull’attaccante argentino. Il presidente dell’Empoli Corsi più volte è intervenuto pubblicamente ammettendo la volontà di prendere a titolo definitivo Vicario. Resta da capire se nei prossimi giorni la società toscana farà arrivare al Cagliari l’intera cifra per il riscatto o se data la situazione rossoblù si proverà a contrattare per un’eventuale acquisto al ribasso, rischiando però l’inserimento di altri club, anche più importanti, sul numero uno di Udine. Su Simeone resta da capire se il Cagliari lo cederà all’Hellas ricevendo 12 milioni oppure se il Verona, lasciando cadere l’opzione di riscatto, faccia tornare in Sardegna l’ex Fiorentina. Con il Cholito che comunque non metterà piede dalle parti di Asseminello visto che anche tornando definitivamente in rossoblù ha mercato, solo negli ultimi giorni è stato accostato alla Juventus e all’Arsenal. Infine situazione in divenire quella di Matteo Tramoni. Con il Brescia in Serie A il riscatto da circa 3 milioni sarebbe stato praticamente automatico, con entrambi i club in Serie B ci sarà da sedersi a un tavolo e capire le distanze. Senza dimenticare che il corso sarebbe una pedina importante per i sardi in cadetteria visto quanto fatto l’anno scorso con le rondinelle.

Le cessioni per ripartire

Tra i giocatori in rosa le cessioni più scontate al momento sembrano quelle di Joao Pedro e di Nandez. Con il brasiliano che ha un solo anno di contratto ancora con il club isolano, aspetto che abbasserà ulteriormente il suo valore sul mercato. Mentre per l’ex Boca pare evidente lo strappo definitivo mostrato anche dal dg Passetti in conferenza: “Io sono particolarmente sensibile alle critiche alle persone che lavorano con me. Ho letto le dichiarazioni del procuratore di Nandez che criticava il nostro staff medico per il recupero dall’infortunio ritenuto sbagliato. Ecco, non esiste questo. Ognuno deve tornare a fare il proprio mestiere”. Con gli addii di Lykogiannis e Ceppitelli la difesa sembra il reparto più solido al momento, con Obert, Carboni e Altare, più Zappa sulla fascia, che possono essere i possibili confermati per la linea arretrata del 2022-23 in Serie B. Mentre Bellanova sarà la vera plusvalenza messa a segno tra gli acquisti dell’anno scorso. l’ex Bordeaux viene valutato circa 10 milioni dal club isolano, e al momento ha attirato l’interesse di Juventus, Fiorentina e soprattutto Inter. L’impressione è che per una cifra tra i 5 e i 7 milioni possa essere uno dei primi a lasciare l’isola. A centrocampo Deiola sarà la certezza e come annunciato da Capozucca sarà quasi certamente anche il nuovo capitano del Cagliari. Rog e Marin sono due profili internazionali e non faticheranno a creare mercato da luglio in poi. Per Grassi bisognerà dialogare con il Parma, dato che il riscatto dal prestito è scaduto con la retrocessione in cadetteria. In attacco non sarà semplice cedere Pereiro che ha un ingaggio importante (poco sotto i due milioni), mentre Keita essendo arrivato a zero l’estate scorsa non avrà problemi a ripartire andando via per un paio di milioni. Con il senegalese che vorrebbe restare in Serie A ma che ha mercato tra Spagna e Grecia. Infine Pavoletti, il livornese è legato alla città e potrebbe essere anche un simbolo della rifondazione. Ma da qualche tempo qualcosa si è rotto con il club. Piace al Monza come alternativa in A, ma ancora ogni valutazione è prematura.

Roberto Pinna

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