Partita a dir poco scoppiettante quella andata in scena allo Zoboli per la semifinale d’andata, con il Carbonia che passa, subisce la rimonta e per due volte deve recuperare gli avversari della Tharros, molto agguerriti e con la voglia di strappare un risultato positivo e incanalare la qualificazione alla finale.
La cronaca
Primo tempo di controllo e studio tra le due squadre, che cercano di affondare ma senza scoprirsi; è però il Carbonia a passare per primo, con un calcio di rigore fischiato dall’arbitro Virgili: Porcheddu insacca e porta in vantaggio i minerari. Vantaggio che però dura pochi minuti perché Tetteh riequilibra la situazione, con le squadre che chiudono la prima frazione in perfetta parità. Il secondo tempo è lo specchio di questa giornata: promette una pioggia di gol, ed è quello che accade, con i biancorossi di Murru che completano la rimonta con il gol di bomber Calaresu, implacabile come sempre in area di rigore. Il Carbonia non ci sta e pareggia i conti con il classe 2005 Muscas, uno dei giocatori rivelazione del Carbonia dei giovani. Ma non è finita qui: Atzori riporta in vantaggio la Tharros, altro gol pesante per il 10 biancorosso, ma altro vantaggio annullato ancora da Muscas, che fissa il risultato sul 3-3, con il quale si chiude la gara d’andata.
A discapito della posta in palio, le due squadre non hanno badato a tanti tatticismi e cercato con insistenza la via del gol; questo punteggio fa pendere la qualificazione per la Tharros, che per arrivare alla finale di Coppa Italia Eccellenza potrà vincere o anche cercare di pareggiare con un minimo scarto; più ardua la situazione per il Carbonia, anche se la rosa mineraria ha dimostrato di poter giocare ad armi pari con l’avversario, e la qualificazione è comunque più che possibile. Appuntamento al campo Tharros mercoledì 30 novembre per un ritorno che si annuncia scoppiettante.
Stefano Piras