Il tecnico della Primavera Max Canzi ha commentato così al termine del match tra Cagliari e Bologna.
“Una vittoria di squadra, di quelli che sono rimasti ed entrati in campo e quelli rimasti in panchina: una partita dai due volti, nel primo tempo abbiamo dominato e non siamo riusciti a chiuderla. Poi ovviamente siamo andati in difficoltà perché affrontavamo un avversario di livello e quando sei in dieci diventa dura”.
C’è necessità di migliorare anche a livello mentale, qualche cartellino di troppo e, oggi, qualche parolina di troppo come nel caso di Porru? “Si, fa parte del processo, non possiamo metterci in difficoltà da soli. Oggi ci è andata bene, ma dobbiamo capire che con noi finisce il settore giovanile e quindi o lo capisci ora o non c’è più tempo”.
Il Cagliari ci può stare in alto? “Potercela giocare con tutti assolutamente si, mentre stare nelle zone alte della classifica proveremo a starci il più tempo possibile senza dimenticare qual è il nostro obiettivo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, posso essere noioso ma dobbiamo sempre guardare alla salvezza: quando avremo un margine sufficiente guarderemo in alto. Di certo però sappiamo di potercela giocare con tutti”
Creare dei giocatori rimane l’obiettivo primario della Primavera, Gagliano ora è secondo in classifica marcatori: quanto è vicino a diventare un giocatore utile anche per la prima squadra? “Luca sta avendo una grande crescita, tecnica, fisica e mentale: ma vedo i miei giocatori ancora lontani da essere giocatori a tutto tondo”.
La prossima a Napoli contro una squadra un po’ in difficoltà. “Mi aspetto una partita complicata con un tasso agonistico altissimo e un ambiente caldo”.
dall’inviato Roberto Pinna