Gennaio, soffia il vento del ricordo. A Cagliari l’inizio del 2023 sembra l’anno dei ritorni, non solo quello di Claudio Ranieri in panchina o quello dell’entusiasmo alla Unipol Domus come non si vedeva da almeno tre stagioni, ma anche il sempre più probabile rientro in maglia rossoblù di Radja Nainggolan. Con il Ninja candidato numero uno al ruolo di rinforzo nella mediana a disposizione del tecnico romano per tentare l’impresa risalita dalla Serie B alla A.
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L’uscita di Gaston Pereiro, passato in prestito al Nacional in Uruguay (qui le prime parole al suo arrivo in patria), permettono alle casse del club di Tommaso Giulini di sognare il ritorno del figliol prodigo Nainggolan. Con lo stesso Ranieri che nella conferenza della vigilia della sfida al Como, poi vinta per 2-0, ha aperto in maniera netta all’acquisto del belga: “Se torna con la mia stessa mentalità è ben accetto”. L’ex Roma e Inter si sta lasciando in malo modo con l’Anversa, società dove ha giocato nell’ultimoa nno e mezzo, dove è finito fuori rosa per i comportamenti extra-campo negli ultimi mesi. Anche con il club rossoblù l’ultimo addio non fu dei più felici con le parole al veleno rilasciate nei confronti del presidente Giulini per il mancato accordo sul contratto dopo le iniziali promesse. Ma il vento del ricordo di questo gennaio 2023 sembra poter cancellare anche i rancori in salsa cagliaritana e Radja più volte ha fatto capire al club di essere pronto e voglioso a un rientro dalle parti di Asseminello. Con l’obiettivo che è quello di riportare Cagliari in massima serie e chiudere così la carriera in maniera simbolica lì dove tutto è cominciato.
Dopo essersi allenato in solitaria in Belgio con un team di preparatori esperti come quelli dell’azienda Maluka Football Training il centrocampista è tornato a Cagliari in queste ore. Di per sé non una grande notizia, considerando che il giocatore ha famiglia e casa in Sardegna e che è solito a delle toccata e fuga nel capoluogo isolano, ma con il mercato aperto e con la possibilità di interagire con il tecnico rossoblù, con la società e con il direttore sportivo Nereo Bonato quello di queste ore è un rientro che desta sicuramente più attenzione. Anche perché dà l’opportunità a Nainggolan di andare direttamente di persona a colloquio con lo stesso Ranieri per convincerlo che la mentalità con la quale tornerebbe in rossoblù è quella giusta per tentare l’impresa scalata alla Serie B. Con un incontro che potrebbe esserci proprio a stretto giro tra le parti.
Matteo Zizola