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Cagliari, Mazzarri: “No ai calcoli, testa al Verona. Ci meritiamo la salvezza”

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Conferenza stampa della vigilia per Walter Mazzarri prima del trentacinquesimo turno di Serie A di domani, sabato 30 aprile, alle ore 15 alla Unipol Domus. A far visita al Cagliari del tecnico toscano l’Hellas Verona dell’ex dal dente avvelenato Giovanni Simeone.

Rivivi la conferenza stampa da Asseminello (CLICCA QUI PER AGGIORNARE LE RISPOSTE)

A cura di Roberto Pinna

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Termina qui la conferenza stampa

C’è stato un approccio sbagliato per lei alle ultime gare? “Dobbiamo essere più accorti perché più aggressivi di noi non c’è nessuno. Anche se a Genova poteva starci bene anche il pareggio e forse non dovevo mettere Nandez e mettere un giocatore più di contenimento. A Marassi giocare per vincere non ha pagato, è vero. Io spero che i ragazzi ora siano carichi a molla e voglio vedere una gara al massimo”

Il Cagliari sta sfruttando meno le fasce, come mai? “Bellanova anche al primo tempo di Genova ha tagliato dentro e ha sbagliato un pallone in mezzo. Ora stiamo studiando dei tagli dentro usando meno le linee laterali. Se usiamo le fasce ormai gli altri ci hanno studiato. Bellanova ormai ha le gabbie, anche con il Milan lo marcavano in due. Per questo abbiamo cambiato, questo è il calcio”.

Errori e polemiche arbitrali, il presidente Giulini però ha tolto gli alibi alla squadra: “Ci mancano dei punti, gli arbitri fanno degli errori come tutti in campo. Noi meritavamo in generale dai 4 ai 5 punti più. Per quello che ha detto il presidente ha ragione, ma io non ho mai dato alibi ai giocatori. Vogliamo solo rispetto dagli arbitri. Se il Var va chiamato lo facciano, l’importante è ammettere l’errore. Ma io non ho mai dato alibi ai ragazzi. Ora ci serve solo fiducia”.

Il Cagliari merita più di altri questa salvezza ha detto lei, ma come mai tutte queste sconfitte negli scontri diretti? “Ammetto che a La Spezia abbiamo sbagliato. A Udine abbiamo sbagliato alcuni dettagli. Ma a Genova meritavamo punti, idem come negli altri scontri diretti. Con il Genoa noi abbiamo fatto meglio di loro se non un gol rocambolesco. Martedì organizzerò una seduta anche con voi giornalisti per farvi vedere le partite. Poi io non voglio fare polemica ma a Genova l’errore dell’arbitro condiziona, così come il palo di Joao Pedro. Se ripercorriamo il passato notiamo che non abbiamo mai avuto fortuna negli episodi. Con la fortuna di altre squadre ora avremo molti più punti e non abbiamo mai preso con fortuna dei punti alle altre. Succede in un’annata un pochino storta. Il girone d’andata lasciamolo perdere, anche se con la Roma non meritavamo di perdere. E potrei continuare, nonostante alcuni disastri fatti. E faccio un bilancio oggettivo della mia squadra. Se gli episodi ci danno il giusto centreremo la salvezza soffrendo più del dovuto”.

Bisogna aspettarsi dei cambi tattici visti i tanti recuperi? “Devo ancora fare l’ultimo allenamento, questa gara comunque si gioca in sedici, così come tutte le altre dove i cambi pesano per trovare i punti che ci servono. Io voglio fare tante staffette per il Verona e voglio tutti pronti”.

Tanti giocatori in diffida, sta pensando anche a un turnover in vista di Salerno? “No, perché noi facciamo più punti quando siamo in emergenza. In questa squadra uno vale l’altro, quindi non faremo calcoli. Ora stiamo recuperando giocatori importanti ma non conviene fare calcoli, guardate la vittoria di Bergamo per capirci”

Serve imprevedibilità per questa salvezza? “No, ci serve equilibrio e continuità. Il Verona ha uno schema impostato da inizio anno che sta ripagando. Domani mi aspetto una gara che si vincerà sui duelli. Questo è il calcio, il resto non conta niente. Più aggressivi di noi non ne trovate, giochiamo senza dare respiro come fa l’Atalanta noi. Poi chiaro ci sono anche gli avversari. Se volete le rivediamo insieme le gare, noi siamo in debito con la sorte. Meritiamo la Serie A più di altri”.

La squadra ha la forza mentale dopo questa recente crisi? “I ragazzi le sei sconfitte non se le ricordano nemmeno perché sono state immeritate. Io tutta questa fragilità non la vedo. Abbiamo sbagliato solo due gare. Non cerchiamo cose che non servono. Abbiamo rammarico solo per non aver preso i punti. A Genova meritavamo i tre punti, parliamo di prestazioni. Noi non abbiamo la bacchetta magica come allenatori ma lavoriamo sul gioco. Quando giochiamo male come contro l’Udinese o lo Spezia lo dico ma in altri casi no. Non dobbiamo cascare in certe trappole. Però non cerchiamo sempre queste sconfitte. Basta parlare del passato, ora serve solo il presente ed essere ottimisti. Meritiamo questa salvezza, nonostante una stagione sfortunata. A Genova ho fatto i cambi per vincerla e invece ci è andato tutto storto, compreso l’episodio arbitrale. La squadra è viva”.

Nandez pronto per giocare dal primo? “Nandez è stato tre mesi fermo e arriva da 5 allenamenti. Non può avere 90′ per affrontare una gara al massimo. Resta una grande risorsa ma con un minutaggio ridotto, sarà un’arma per fare risultato a gara in corso”.

Calendario, scontri diretti: quanto pesa vincere contro il Verona? “Ora i punti contano per tutti, ci sono 12 punti. Noi però dobbiamo pensare solo a noi, ripetendo la gara fatta in casa contro il Sassuolo. Mi aspetto tutte gare difficili da qui alla fine e brucia ancora la gara di Genova dove è arrivata una sconfitta immeritata. Dovevamo vincere a Marassi ma quest’anno ci gira così, tra episodi ed errori arbitrali. Sinceramente quella sconfitta pesa però ormai è passato. Il Verona è la rivelazione del campionato, giocano senza patemi e sono sereni. Dobbiamo stare attenti e giocare in maniera aggressiva, facendo il massimo. Gli altri risultati non li controlliamo e non pensiamoci. Poi andremo a Salerno per fare il massimo dei punti, e così fino alla fine. Io sono molto carico e arrabbiato dopo il Genoa. E l’ho trasmessa ai ragazzi questa voglia, inoltre ci sarà un grande pubblico”.

Inizia la conferenza stampa

REPORT DEL CLUB DALL’INFERMERIA: Tutti a disposizione del tecnico fa sapere la società

12.18 – Sono ben sei i diffidati in casa rossoblù: Altare, Dalbert, Grassi, Marin, Strootman, Joao Pedro. Un fattore in più considerando che alla prossima ci sarà la delicatissima sfida con la Salernitana in trasferta. Ma dalla squalifica per il Cagliari rientra Lovato dopo aver saltato il Genoa.

12.12 – Tanti dubbi di formazione per Mazzarri, che per la primissima volta ha potuto utilizzare tutta la rosa al completo in settimana: qui la news completa

Le ultime dal ritiro: le info sul report di ieri, 28 aprile, dall’inizio del periodo di “clausura” scelto da Mazzarri e dal club rossoblù per preparare al meglio la gara contro l’Hellas. Decisione di ritiro anticipato che si ripete ormai da settimane in casa Cagliari (qui la news completa).

QUALCHE NUMERO SULLA SFIDA

● Il Verona è imbattuto da sei sfide di Serie A contro il Cagliari (3V, 3N) e nelle due più recenti ha tenuto la porta inviolata; l’ultimo successo sardo risale al 5 novembre 2017 (2-1 con Ceppitelli e Faragò che hanno risposto alla rete di Zuculini).
● Il Verona ha vinto otto delle 15 gare contro il Cagliari nell’era dei tre punti a vittoria (4N, 3P), contro nessuna avversaria ha ottenuto più successi nella competizione nello stesso periodo.
● Il Cagliari ha vinto il 56% delle gare casalinghe contro il Verona in Serie A (16P: 9V, 3N, 4P), tra le squadre affrontate in almeno 15 incontri interni solo contro il Genoa ha una percentuale di successi più alta (57%).
● Il Verona ha vinto quattro delle ultime sei gare di Serie A disputate contro squadre con meno punti in classifica a inizio giornata, anche se ha pareggiato due delle tre più recenti (1-1 contro Empoli e Sampdoria).
● Il Cagliari ha perso sei delle ultime sette gare di campionato, vincendo tuttavia la più recente giocata in casa (1-0 contro il Sassuolo il 16 aprile): i sardi potrebbero ottenere due successi interni di fila per la prima volta da aprile 2021 (contro Parma e Roma, con Leonardo Semplici in panchina).
● Al Verona basta un pareggio per toccare la soglia dei 50 punti in questo campionato, traguardo che ha raggiunto solo una volta in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (54 nel 2013/14) e un’altra in precedenza considerando tre punti da sempre (i virtuali 58 del 1984/85, stagione dello Scudetto).
● Il Cagliari è la squadra meno prolifica in questa Serie A considerando i primi 15 e gli ultimi 15 minuti di gioco: tre reti negli avvii di gara, tre in chiusura, per un totale di sei – almeno cinque meno di ogni altra squadra e ben 18 in meno del Verona.
● Il Verona è la squadra contro cui João Pedro ha giocato più minuti in Serie A (476) senza mai segnare; tuttavia l’attaccante del Cagliari è autore di ben nove dei 18 gol realizzati in casa dai sardi in questo campionato.
● Giovanni Simeone ha segnato 18 gol in 71 presenze con la maglia del Cagliari in Serie A, appena due reti in più rispetto a quanto fatto con il Verona solo in questo campionato (16 in 31 gare); l’Unipol Domus in particolare è lo stadio in cui ha la peggior media gol (una rete ogni 275 minuti) tra quelli in cui ha disputato almeno 15 incontri nella massima serie.
● Gianluca Caprari ha servito sette assist in questo campionato, solo due giocatori del Verona hanno fatto meglio in una singola stagione di Serie A da quando Opta raccoglie il dettaglio dei passaggi vincenti (dal 2004/05): Rômulo (otto nel 2013/14) ed Emil Hallfredsson (nove nel 2014/15).

12.00 – Ben ritrovati amici di Centotrentuno, tra circa 30 minuti ci collegheremo con la sala stampa del centro sportivo di Asseminello, per via telematica, per la conferenza pre Cagliari-Verona di Walter Mazzarri

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