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Cagliari, un nuovo Zito nel motore: sarà l’anno di Luvumbo?

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Mascotte, uomo simpatia per veterani, nuovi arrivati e giovani del settore giovanile, ma anche esterno dal dribbling e dalla conclusione facile che si sta ritagliando un ruolo sempre più importante tra i calciatori in palla a disposizione di Fabio Liverani in questa prima parte di pre-campionato in casa Cagliari. In poche parole Zito Luvumbo.

Anarchia funzionale 

Croce e delizia l’angolano classe 2002 che arriva dall’esperienza poco positiva in Serie B al Como e dall’ottimo impatto nel finale di stagione in Primavera 1 in rossoblù nell’ultimo anno. Vero, il calciatore ha un’indole ribelle e anarchica e agli schemi martellanti di Fabio Liverani spesso preferisce il tocco in più, il tiro forzato o la giocata personale, però Luvumbo fin qui è sembrato una delle poche scintille a disposizione dell’attacco isolano. Specie quando la ripetitività degli schemi porta a una certa, naturale all’inizio del processo di apprendimento, fase di stallo dal punto di vista creativo sotto rete. Segna, fa segnare e fa anche divertire l’ex Primeiro de Agosto e nazionale angolano. Per una battuta o uno scherzo è uno dei primi bersagli dei compagni che lo stanno facendo sentire parte del progetto e l’impressione è che sul campo si stia vedendo un nuovo calciatore anche e soprattutto per questo motivo. Come detto l’indole un po’ naïf ne può condizionare l’impatto con un torneo tattico, fisico e quadrato come la Serie B ma Luvumbo anche mentalmente sembra più concentrato rispetto al passato e non sta avendo paure nel ritagliarsi un ruolo in questo nuovo Cagliari, anzi. Inoltre fisicamente negli ultimi mesi ha aumentato la massa muscolare, specie nelle gambe, un aspetto non da poco per i contrasti che lo attendono durante il campionato con i duelli che rispetto al Primavera 1 aumenteranno di intensità.

Rapporto con Liverani

Liverani ha capito fin da subito che Zito potrebbe essere un’arma in più a sorpresa per il suo attuale tridente. Tanto che non passa allenamento che non lo riprenda e non lo coccoli. La cara vecchia tecnica del bastone e della carota che fin qui sembra funzionare alla grande con l’angolano. Quando esagera giocando da solo lo punzecchia: “Luvumbo, se non passi quel pallone le partite le guarderai tutte da fuori“. Quando invece con una sua giocata l’esercizio riesce lo premia: “Grande Zito, bravo“. E d’altronde sono i numeri che devono spingere il Cagliari a credere nella crescita del classe 2002: con la Primavera 39 gare giocate, 16 gol realizzati e 6 assist serviti. Con una fase finale scudetto dell’ultimo torneo Under 19 giocata da assoluto protagonista, e non solo per le 2 reti su 2 gare realizzate. Esterno abile nel dribbling e nella ricerca del fondo per servire a rimorchio la giocata ai compagni, ma anche terminale offensivo aggiunto in area di rigore per dare densità e cercare la porta. Zito per ora sembra l’uomo ideale per il 4-3-3 di Liverani e se il mercato non dovesse chiudergli eccessivamente gli spazi potrebbe far divertire in stagione con quel suo stile così scanzonato e sopra le righe.

Roberto Pinna

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