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Cagliari, tra salvezza e mercato: l’exploit di Radunovic peserà su Cragno?

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Da incognita estiva a certezza come alternativa tra i pali del Cagliari. Nella notte del Bentegodi Boris Radunovic ha mandato il suo personale messaggio ai rossoblù: ci sono anche io.

Decisivo
Il risultato di 0-0, prima volta in questa Serie A senza subire gol per i sardi, della partita tra Verona e Cagliari di martedì 30 novembre è dovuto in gran parte anche a tre eccellenti interventi di Boris Radunovic. Il numero uno serbo che ha sostituito egregiamente Alessio Cragno, con il portiere azzurro rimasto in Sardegna per l’imminente nascita della secondogenita Vittoria. Non è un caso che lo stesso Igor Tudor, tecnico dell’Hellas, a fine gara abbia dichiarato ai microfoni di Dazn: “Credo che Cragno possa riposare anche domenica prossima. Radunovic ha deciso la partita con almeno due o tre parate strepitose”.

Rimonta
Il serbo, classe ‘96, ha saputo che avrebbe indossato la maglia da titolare a poco più di ventiquattro ore dalla sfida contro i gialloblù, dopo tre mesi in panchina con la sua ultima, e prima, presenza in rossoblù datata 29 agosto in casa del Milan a San Siro, nella sfida persa dai ragazzi allora di Semplici per 4-1. “La parata più bella è stata quella su Barak. L’alternanza tra i pali? io sono un portiere, devo essere pronto a fare il mio lavoro” – ha confessato Radunovic al termine della sfida contro la sua ex squadra, rimandando al mittente anche le possibili insinuazioni di una sua staffetta con Cragno. Soltanto tre partite nel Verona di Juric per Boris nel 2019-20, con anche 8 reti subite. Un rendimento che non ha convinto la società scaligera a puntare su di lui per il futuro. Dopo Verona Radunovic è tornato all’Atalanta in veste di terzo portiere, senza però vedere mai il campo nella passata Serie A. A Cagliari invece sta finalmente arrivando l’occasione del riscatto per il gigante serbo che da ragazzino era tra i profili in porta più chiacchierati del calcio giovanile europeo, con anche 18 presenze con la sua nazionale Under 21. Dopo la buona prova a Verona dirigenza rossoblù e Mazzarri possono stare tranquilli: con un Radunovic così in forma, si potranno superare eventuali assenze di Cragno. Una certezza, per il momento, anche in chiave mercato. Con Radunovic che potrebbe dare sicurezze anche per la prossima stagione quando in Sardegna ritornerà Vicario, salvo un importante riscatto dell’Empoli, e quando Cragno potrebbe tornare ad ascoltare, in comunione con il Cagliari, le voci di radio-mercato. Insomma Radunovic c’è, contro il Torino però dovrebbe tornare Cragno dal primo minuto. Da capire se dopo l’errorino con la Salernitana e l’exploit del compagno il toscano patirà o meno una nuova pressione nelle gerarchie di Mazzarri.

Michela Pintus

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