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Cagliari-Salernitana, Mazzarri: “Squadra in crescita, serve coraggio per vincere”

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Vigilia della sfida tra Cagliari e Salernitana alla Unipol Domus. Le parole in conferenza stampa in vista della gara di Serie A del tecnico dei rossoblù Walter Mazzarri.

A cura di Roberto Pinna

Rivivi la diretta testuale della conferenza stampa 

Finisce qui la conferenza stampa

Mister, passo in avanti a Sassuolo ma ancora incostanza da domenica a domenica o negli episodi della gara: quanto è lontano questo Cagliari dal suo Cagliari ideale? “Io ho visto già dei progressi, con l’Empoli e la Fiorentina la squadra non mi è piaciuta. Invece a Sassuolo ho visto una crescita verso la mia idea di calcio. Per me la squadra in crescita. In altre partite abbiamo dimostrato di essere cresciuti e abbiamo dimostrato che meritavamo qualcosa in più. Sono ottimista ma sempre cauto. Ho visto dei progressi”

Attacco: Joao di nuovo centravanti con Keita a muoversi attorno. Lo replicherà come schema offensivo? “Joao e Keita sono due giocatori importanti. Joao corre per tutta la squadra, è un leader con i fatti i campi oltre alle doti. Da Keita pretendo anche di più, in fase difensiva. Lui è giocane e quando troverà la condizione ci darà molto. Già da domani spero di vedere dei progressi. Giovani della Primavera? Ce ne sono 4-5 che mi piacciono, ma puoi sperimentare solo quando la squadra va a mille. Ho già tanti giovani in rosa, guardate la rosa con il Sassuolo. Se avrò la possibilità però non mi farò problemi anche a chiamare in causa un Primavera”

Bellanova, quanto può crescere ancora? “Io guardo il campo, sta facendo bene. Bellanova deve tenere la testa sulle spalle e potrà avere un grande futuro. L’importante è che non si monti la testa, ora arriva il bello”.

Aggressività difensiva: crede che nella rosa manchi un difensore di rapidità come Izzo? “Non pensiamo al mercato, ora pensiamo solo ai nostri giocatori poi a gennaio si vedrà. Ora devo aver fiducia ai giocatori che ho. Spero di non vedere i nostri giocatori candidati ad andar via con la testa da altre parti, perché siamo in una situazione che non è positiva e non possiamo farlo”

Strootman può essere recuperato? “Sì è allenato bene, quando parlo di giocatori recuperati penso anche ai cambi. Oggi non bastano gli undici. Deiola quando è entrato ha pressato anche il portiere, e infatti nel finale siamo cresciuti a Sassuolo. Per questo sono contento del recupero di tutti i giocatori. Lui sta crescendo di condizione. Anche Oliva ha fatto dei progressi. Più ne ho a disposizione e meglio è. Questa regola dei cambi dimostra come stia cambiando il calcio, e noi dobbiamo essere al top”

La mentalità è finalmente quella giusta per il suo Cagliari? “Sì, dobbiamo continuare su questo principio. Dobbiamo pensare solo agli schemi senza pensare al vantaggio o svantaggio. Non dobbiamo pensare al risultato. Esempio, se domani andiamo avanti dobbiamo chiudere il match non pensare ad altro. Andiamo avanti con questa testa, senza paura o calcoli. Questo atteggiamento può pagare”

Come sta Pavoletti? Quanti punti vuole fare fino a Natale? “Pavoletti oggi prova ma non si è mai allenato, vediamo. I punti? Non faccio tabelle, facciamone il più possibile. Se giochi in un certo modo fai punti con tutti. Ora pensiamo solo alla finale di domani, e poi ci pensiamo. Anche perché dopo tre giorni siamo a Verona. Piano piano sto recuperando dei giocatori. Poi non faccio programmi”

Che Salernitana si aspetta? “Ho visto l’ultima sfida, con Castori l’ho vista poco. Ora con Colantuono vedo una squadra tignosa, con la Sampdoria e con il Napoli potevano anche fare punti. Colantuono è uno sanguigno, mi aspetto una squadra difficile. Ma noi dobbiamo andare oltre e pensare solo a noi. Se facciamo la nostra partita abbiamo possibilità, altrimenti soffriremo. Non dobbiamo sottovalutare nulla”.

Squadra giovane che ragiona meno sulla classifica, insisterà sui giovani? “Io non guardo mai la carta d’identità dei miei giocatori, guardo come si allenano. Faccio un esempio, al mio arrivo non avevo visto bene Grassi. Ora che si sta allenando in un certo modo l’ho scelto come titolare. Vale per tutti e tutti devono capirlo. Non possiamo prescindere dalla condizione atletica nel calcio moderno, guardate la Champions League. In Italia tutti vanno a mille e se non corri quanto gli altri non riesci a far vedere i valori tecnici”

Cosa ripetere e cosa no dopo Sassuolo? “Mi è piaciuto che la squadra ha lottato fino all’ultimo, e questa è la cosa più importante. Le mie squadre devono dare l’anima fino all’ultimo secondo. Forse è stata la prima volta. Nel finale abbiamo provato a vincerla anche. Ai punti meritavamo noi. Ho visto più coraggio e voglio rivederlo contro la Salernitana. Voglio un Cagliari aggressivo, che ci crede e che possa rimontare eventuali episodi a sfavore. Dobbiamo essere più attenti in fase difensiva. Abbiamo lavorato sugli errori in settimana”

Dopo la buona prova a Sassuolo cambierà qualcosa? Ci sarà Dalbert? “Non voglio dare vantaggi agli avversari. Oggi e domani mattina proverò Dalbert con la squadra ma nessuno sa ancora chi gioca. Domani deciderò”

Inizia la conferenza stampa

Annunciati dal club circa 10 minuti di ritardo per l’arrivo del mister

11.58 – Non citato nel report Diego Farias che in vista della conclusione del contratto a fine mese ha già lasciato Asseminello e il Cagliari da qualche giorno.

REPORT DALL’INFERMERIA: Godin resta fermo per l’affaticamento muscolare (da valutare), discorso uguale per Pavoletti. Sempre ai box i lungodegenti Rog, Ladinetti e Faragò.

11.50 – Inizia il collegamento con Asseminello.

11.40 – In attesa del solito report del club dall’infermeria prima della rifinitura, ricordiamo che nell’allenamento di ieri ha recuperato ed è tornato in gruppo il colombiano Ceter. A parte e a rischio per la gara con i granata invece Godin (affaticamento ai flessori) e Pavoletti (dolore muscolare). Qui la notizia completa: link.

QUALCHE NUMERO SULLA SFIDA (dati Opta)

●Cagliari e Salernitana si sono affrontate due volte in Serie A: i sardi hanno vinto 3-1 in entrambe le occasioni nel 1999, con Giampiero Ventura in panchina.
● L’incrocio più recente in campionato tra Cagliari e Salernitana riguarda però il torneo di Serie B 2015/16: i sardi si imposero in entrambe le occasioni, vincendo per 3-0 in casa e 2-0 in trasferta.
● Il Cagliari ha ottenuto cinque punti nelle prime sette partite interne di questo campionato (1V, 2N, 4P): per i sardi si tratta del peggior risultato in casa a questo punto della stagione dai tre punti registrati nel 2014/15, stagione dell’ultima retrocessione.
● Solo lo Spezia (31) ha subito più reti di Cagliari e Salernitana (28 ciascuna) in questo campionato: per i sardi si tratta del secondo peggior risultato a questo punto del torneo dopo le prime 13 giornate di Serie A (il dato peggiore riguarda le 30 reti incassate nel 2016/17), per i campani del peggior dato in assoluto (il massimo erano le 20 reti subite nel 1998/99).
● La Salernitana ha perso cinque delle sei trasferte di questo campionato: tuttavia ben cinque delle ultime otto squadre ad aver perso cinque delle prime sei gare esterne di Serie A sono riuscite a salvarsi a fine anno.
● Da quando è arrivato Stefano Colantuono sulla panchina della Salernitana (9a giornata), solo il Cagliari (uno) ha raccolto meno punti in Serie A della squadra campana (tre in cinque turni).
● La Salernitana si appresta a giocare la sua prima gara in assoluto in Serie A di venerdì, mentre il Cagliari non vince un match di campionato di venerdì dal settembre 2019 (una sconfitta e un pareggio in questo giorno della settimana da allora, incluso l’1-1 con il Venezia nel torneo in corso).
● Salernitana (sette) e Cagliari (otto) sono le due squadre di questa Serie A ad essere andate meno volte al tiro in seguito a un recupero offensivo – sono infatti due delle cinque formazioni a non aver ancora trovato il gol dopo un recupero offensivo in questo campionato.
● Dopo aver segnato in cinque delle sei sfide contro squadre neopromosse nello scorso campionato, João Pedro non è andato a bersaglio né con l’Empoli né con il Venezia in questo torneo: il capitano del Cagliari è a quota 66 gol in Serie A, solo due giocatori brasiliani hanno fatto meglio di lui nell’era dei tre punti a vittoria nel massimo campionato (Kaká e Adriano, 77 ciascuno).
● L’unica doppietta di Federico Bonazzoli in Serie A è arrivata proprio contro il Cagliari, nel luglio 2020 con la maglia della Sampdoria: l’attaccante della Salernitana ha già realizzato in 12 partite lo stesso numero di reti segnate nell’intero campionato 2020/21 in 22 presenze con le maglie di Torino e Sampdoria (due).

11.30 – Ben ritrovati amici di Centotrentuno, tra circa 30 minuti il collegamento dalla pancia del centro sportivo di Asseminello dove l’allenatore di San Vincenzo incontrerà per via telematica i giornalisti.

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