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Cagliari-Roma, Nicola: “Servirà attenzione maniacale. Palomino? Ha ancora tanto da dare”

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Il tempo è scaduto. Si riparte con il campionato e così anche il Cagliari che, dopo l’esordio vincente in stagione nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia contro la Carrarese, si riaffaccia alla Serie A con la prima giornata della stagione 2024-2025, in cui i rossoblù ospiteranno alla Domus la Roma di Daniele De Rossi. Per analizzare la sfida contro i giallorossi, interverrà in conferenza stampa di vigilia il tecnico degli isolani, Davide Nicola.

A cura di Francesco Aresu

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13.22 – Termina la conferenza stampa. 

Sull’identità e sull’equilibrio del centrocampo a 3: “Contro la Carrarese abbiamo giocato poco a 3, ma solo perché non riuscivamo più a fare quello che avevamo preparato. Noi ci adeguiamo agli altri nelle uscite a pressione, ma poi abbiamo il nostro modo di giocare quando abbiamo la palla: vogliamo continuare ad attaccare con 5 o 6 giocatori, perché questo numero permette di mantenere il giusto equilibrio. Sappiamo cosa può fare la Roma, dobbiamo essere convinti di quello che proponiamo perché siamo convinti di poterle fare male”.

Sull’attacco della Roma: “L’unico vantaggio per il Cagliari sia giocare da squadra, con organizzazione attenta e feroce, leggendo le altezze di campo e capire che sono giocatori con velocità di azione importante. Al di là dei singoli, una squadra è competitiva se raggiunge un equilibrio importante nelle due fasi: loro hanno le loro intenzioni, noi le nostre. Il campo dirà poi cosa dovremo migliorare, io credo esclusivamente in questo. Mi aspetto un campionato sempre più competitivo e diverso rispetto al passato, ci sono novità e nuove idee così che una squadra possa prepararsi al meglio per mostrare la propria identità. Nel lungo periodo se tu lavori raggiungi i tuoi obiettivi, ma ci sarà sicuramente da lavorare”.

Su Piccoli: “Roberto ha caratteristiche per fare la prima o la seconda punta: cambia solo il fatto che devi coordinarlo con altre caratteristiche, la scelta è stata presa anche in base a quel che si è visto in campionato. Cambieremo spesso, ma a me interessa l’avversario per cercare di esprimere al meglio il nostro calcio”.

Su Dybala: “Mi aspetto di tutto, che giochi o no ma la Roma ha lui e tanti altri giocatori cui prestare attenzione. Per avere la capacità di limitarli ed esprimere noi stessi, la nostra prestazione va in quella direzione”.

Su Palomino possibile braccetto destro: “Ho un’idea un po’ diversa, spesso e volentieri non ci si stupisce se un destro gioca a sinistra. Noi in primis spesso cambiamo l’ordine degli esterni, tutto è possibile se c’è la volontà del giocatore e la consapevolezza di quel che si vuole dimostrare. Quindi secondo me sì”.

Sulla possibile assenza di Dybala e sull’attacco: “Io sono contento dei centrocampisti che ho a disposizione, ma sono in continuo contatto con società e direttore: le idee ci sono e sono certe. Domani sarà un ulteriore step di valutazione, sia sul campo che su come migliorare. Non mi concentro mai su quello che mi manca, io non penso che a questa squadra manchi qualcosa: penso se questa squadra possa essere in linea con quello che vogliamo fare e faremo. Non vedo l’ora che finisca il mercato, il resto non mi interessa: si può essere competitivi e la competitività parte dalla testa”.

Su Prati e Marin: “La sintonia non è solo tra due giocatori, ma va allargata a tutta la squadra. Tra chi è abile a costruire il gioco ci si capisce al volo, questo è chiaro. Ma io vedo sintonia in tutti i ragazzi, questo mi piace e per questo devono essere sostenuti perché mostrano voglia di rappresentare questa gente. Non parlo mai di risultato ma di prestazione: noi dobbiamo saper interpretare la partita giusta in base all’avversario di turno”.

Su Palomino e Mina: “Josè è un professionista esemplare, è arrivato molto preparato dal punto di vista fisico e di condizione. È chiaro che gli manchi l’allenamento con la squadra, ovviamente lo porterò in panchina per accelerare il processo di integrazione con il gruppo e con la piazza. Credo che abbia dimostrato grande volontà e umiltà, insieme alla capacità di dimostrare che ha ancora molto da dare. Mina continua la sua preparazione, alterna sedute in gruppo a sedute personalizzate, la squalifica gli permette di avere più tempo per continuare in questo percorso”.

Sulla Roma: “Quando le idee di gioco ci sono e c’è la qualità dei giocatori, il mix può diventare performante. Sta a noi cercarne di limitare le abilità, ma anche loro sono all’esordio e certi automatismi non saranno perfetti come non lo sono i nostri. Servirà un coraggio sorretto dall’umiltà: voglio che la mia squadra giochi per esprimere se stessa, sapendo che dall’altra parte la Roma farà altrettanto. Servirà attenzione maniacale”.

Su Luperto e Luvumbo: “Luperto l’ho avuto e lo conosco, sa già cosa desidero in alcune situazioni di gioco ma questo sta succedendo anche con altri. Luvumbo mi piace molto per l’interpretazione e la capacità di variare il suo modo di giocare, non è un giocatore scontato: ha una parte istintiva fondamentale e che deve essere integrata allo sviluppo globale di gioco. Ovviamente un giocatore che vuole ambire a diventare sempre più bravo deve imparare a relazionarsi con i compagni, scegliendo quando usare istinto e quando la relazione con i compagni. Ma è assolutamente sul pezzo, è un giocatore duttile che deve continuare così”.

Su De Rossi: “È un allenatore e una persona che stimo, ci sentiamo ogni tanto: lo apprezzo per le idee di gioco e per quello che esprime. Giocare contro la Roma ci permette di alzare subito l’asticella, domani dovremo dimostrare la personalità necessaria per incontrare questo tipo di squadre. La Roma è molto abile a interpretare gli spazi, dovremo essere bravi a leggere bene le situazioni ed essere costantemente attenti a un avversario che ha giocate di qualità. Sarà un inizio di campionato interessante, ma io sono ancora curioso di vedere la risposta della squadra”.

Sul centrocampo: “Mi concentro sui giocatori che ho a disposizione, ma non è questo il momento di parlare di mercato. Per me conta solo la squadra che andiamo a incontrare, i centrocampisti che abbiamo si stanno impegnando molto. Io Marin l’ho conosciuto così a Empoli, a livello di potenzialità e capacità, lo stimo particolarmente. Prati è un giocatore qualitativo che sta lavorando molto sulla fase di non possesso, ma è un 2003 e ha un’intelligenza tattica importante. Makoumbou, Adopo e Deiola hanno altre caratteristiche, ma siamo completi: non completissimi, ma per ora va bene così”.

Quali sono i sentimenti oggi? “Dopo aver visto l’accoglienza della nostra gente, dico che vogliamo solo tornare a giocare davanti a loro. Abbiamo la consapevolezza di giocare contro una squadra molto forte e capace”.

Situazione infermeria: out Viola e Zortea, oltre a Mina squalificato. “Domani valuteremo la situazione di Jankto, alle prese con la febbre”.

12.58 – Inizia la conferenza stampa di Nicola.

12.46 – Buongiorno a tutti da Asseminello. Siamo pronti per raccontarvi in diretta la conferenza stampa di vigilia del tecnico del Cagliari, Davide Nicola, in vista della prima giornata del campionato di Serie A 2024-2025 alla Domus contro la Roma.

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