Prima parole di Marko Rog dopo il ritorno in prestito alla Dinamo Zagabria fino al prossimo giugno. Il centrocampista croato ex Cagliari ha parlato nel ritiro di Belek in Turchia del club allenato da Fabio Cannavaro, dove la Dinamo sta preparando la seconda parte di stagione che partirà con la sfida in casa dell’Arsenal di mercoledì 22 gennaio valida per il girone di Champions League. Di seguito le parole del classe ’95 riportate da SN.
Trattativa e sensazioni
“Il mio cuore è nel posto giusto, volevo tornare alla Dinamo. Mi piace qui, sono a casa, mi sento bene. Sono felice. Incertezza sulla trattativa? Era più o meno noto che avermi era un desiderio della Dinamo. Alla fine alcuni dettagli sono stati sistemati e tutto è andato a posto. Non è sempre facile trattare con i club italiani, ma in questo caso tutto si è risolto. Accoglienza dei compagni? è sembrato che gli mancassi, ma non è che non ci vedessimo da tanto…”.
Forma
“Mi sono allenato durante il poco tempo che sono stato a Cagliari. Sto bene al contrario di come sono arrivato l’anno scorso, sono sicuramente in una condizione migliore. Ultimamente ho avuto più continuità con la Dinamo, sono entrato spesso dalla panchina, ma ho raccolto minutaggio e ora sono a posto. Sicuramente sarebbe stato ancora meglio se avessi avuto più minuti, credo sia più facile per gli attaccanti che quando subentrano qualsiasi cosa facciano va bene. Sono a disposizione ogni volta che ci sarà bisogno e tutti sanno che possono contare su di me. Tutti vorrebbero giocare, ogni gara, ogni minuto, ma sono qui anche solo per aiutare in qualsiasi modo. Ad esempio dando consigli ai giocatori più giovani, alla fine la cosa più importante è la Dinamo, se vince non importa se ho giocato cinque, dieci o novanta minuti, questa è una scelta dell’allenatore”.
Vecchio e nuovo Rog
“Ho giocato alcune buone partite all’inizio della stagione. L’occasione che ho sprecato nel derby contro l’Hajduk mi ha un po’ fermato, non potevo credere di essere riuscito a sbagliarla. Avevo solo bisogno di segnare gol e sì, non sono bravo a farli. Spero che possa cambiare, forse l’idea generale su di me sarebbe potuta cambiare se avessi segnato due o tre reti. È stato lo stesso nella mia prima esperienza con la Dinamo, c’erano periodi nei quali non andava. E poi ho svoltato, ho provato ad aiutare la squadra, non dev’essere tutto e solo sui gol. Ci sono tante altre cose che portano a un buon risultato”.
Cannavaro
“Impressioni? Assolutamente positive. È evidente che vuole aiutarci, lavoriamo duramente. Tutti conosciamo la sua storia, sappiamo che tipo di calciatore è stato, dove ha giocato, quanto ha vinto. Siamo tutti felici di avere l’opportunità di imparare da un ex Pallone d’Oro, è una motivazione ulteriore. Spero che la preparazione che stiamo facendo venga portata nelle partite sia in campionato che in Champions League. Se mi conosceva? È stato informato bene su ognuno di noi. E poi lui è di Napoli e io ho giocato a Napoli”.
Futuro
“Se in estate saremo tutti soddisfatti, se raggiungiamo tutto ciò che speriamo di raggiungere, allora tutto andrà bene. Certo, è nel lungo termine, ma la cosa più importante è che vinciamo il campionato. Facile per me nel momento in cui la Dinamo sarà prima”.
La Redazione