Come pugile lavorato ai fianchi Claudio Ranieri sta mostrando i primi segni di cedimento nel gioco di tira e molla con la dirigenza rossoblù per il suo futuro sulla panchina del Cagliari. Ieri una fumata grigia dopo l’incontro di persona con Tommaso Giulini nella sua Roma. Da una parte l’accordo economico lontano dalla stretta di mano e dall’altra la volontà di cuore di non dirsi di no senza provare ogni strada percorribile. Oggi, 22 dicembre, nuovi colloqui con un maggiore ottimismo.
Fascino
Chi conosce Claudio Ranieri sa che l’idea di poter chiudere la carriera lì dove tutto è cominciato lo stuzzica umanamente e non poco. Ma chi ha avuto a che fare con l’allenatore romano sa che difficilmente ha fatto sconti sulle sue richieste, sia economiche che tecniche, in carriera. Sul discorso delle garanzie tecniche e di calciomercato sir Claudio ha già trovato un’intesa di massima con il direttore sportivo Nereo Bonato nel pomeriggio di ieri, 21 dicembre, in seguito a una serie di colloqui. Manca ancora quel sì atteso dalla piazza alla voce contratto, che sarà a lungo termine e che peserà e non poco sulle casse rossoblù. Le richieste iniziali partivano da sopra il milione e mezzo di euro a stagione più uno staff corposo. Standard fuori categoria per la Serie B e per le attuali risorse del club sardo. Ma l’incontro a metà strada con una mano sul cuore più che sul portafoglio da parte del tecnico romano al momento sembra più probabile di ieri sera (21 dicembre).
Tentennamento
La mossa delle frasi a effetto di Gigi Riva raccolte dall’Unione Sarda, con Rombo di Tuono che lo ha definito “uno di noi”, la promessa neanche troppo nascosta della possibilità di un ruolo anche istituzionale e di facciata all’interno del Cagliari a fine carriera in panchina e un calore incredibile mostrato dalla piazza nei suoi confronti nelle ultime ore starebbero convincendo e non poco Ranieri ad abbassare le pretese e a lanciarsi in un’avventura che sembra al limite dell’impossibile: riportare serenità in casa rossoblù. In serata ci saranno una serie di ulteriori colloqui tra Giulini e il tecnico. L’apertura al ribasso di Ranieri porterà a un lungo lavoro di lima su dettagli, opzioni e clausole. Non semplice chiudere in brevissimo tempo. Ma ora le due parti sembrano viaggiare sullo stesso binario per provare a portare a termine una trattativa che resta complessa ma non impossibile e che fa sognare la piazza.
Francesco Aresu