Le parole di Claudio Ranieri ai microfoni di Sky Sport dopo l’ultima partita sulla panchina del Cagliari contro la Fiorentina, gara persa 2-3 dai rossoblù con un rigore di Arthur nel finale.
Le emozioni
“Difficile descrivere questa serata. Ho capito sin da stamattina che sarebbe stata una giornata diversa. Grazie ancora ai ragazzi per avere ottenuto la salvezza anticipata e al popolo sardo che mi ha coccolato già 35 anni fa. Se mi hanno chiesto di cambiare idea? Sì, ma l’unica volta che l’ho fatto è stato nel momento dei dimissioni. Solo allora mi hanno potuto far cambiare idea. Il momento meno bello è quando sono arrivate le libecciate che mi aspettavo, poi il più bello quando è arrivato il triplice fischio a Reggio Emilia. Questa salvezza vuol dire tanto per me”.
La scelta
“Sono proprio felice e soddisfatto di aver scelto questa stagione per smettere. Avevo la paura che mi capitava come a Valencia, di ritornare e sporcare il ricordo meraviglioso che avevo lasciato qua a Cagliari. La spinta, le parole di Gigi Riva, mi hanno fatto cambiare idea, ma la paura era tanta. Siamo riusciti a salire subito e poi è arrivata la salvezza, confermo quello che ho detto che Cagliari sarà l’ultimo club, ma se arriva una Nazionale che mi stuzzica l’entusiasmo, non dirò di no. Se arriva bene, altrimenti sono soddisfatto così, per tutto quello che ho fatto. Dopo 37 anni di attività ho capito che forse potevo fare l’allenatore e posso smettere. Se avevo sognato una carriera così? Per niente, alla Puteolana mi avevano mandato via e pensai che forse non ce l’avrei fatta”.
La Redazione