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Cagliari, Ranieri: “Pari che ci sta, peccato per il solo gol nel primo tempo”

Claudio Ranieri in conferenza stampa alla Unipol Domus | Foto Luigi Canu
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Le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri al termine della sfida dei rossoblù in casa alla Unipol Domus, nel turno numero tredici della Serie A, contro il Monza di Raffaele Palladino.

Sulla partita

“Credo sia un punto giusto. C’è stato un primo tempo nostro intenso, siamo stati determinati nel voler mettere alle corde il Monza e ci siamo riusciti. Abbiamo fatto purtroppo soltanto un gol. Nel secondo tempo il Monza è uscito fuori, faceva possesso palla per stanarci e sono riusciti a far gol anche loro su calcio d’angolo. Poi potevano vincere loro, potevamo vincere noi con Lapadula. Quando non si può vincere è importante non perdere, mi tengo stretto il punto”.

Sul dialogo con gli arbitri

“All’arbitro ho fatto i complimenti perché ha fatto bene alla fine. Magari alcune volte non occorre imitare troppo gli inglesi perché si rischia di rimanere senza maglietta”.

Sul primo tempo

“I ragazzi per me hanno fatto una grandissima partita, anche nel secondo quando abbiamo difeso. Noi volevamo riprodurre il primo tempo ma il Monza non ce l’ha permesso, facendo girare molto bene palla da dietro e togliendoci lucidità nei nostri tentativi di ripartire con Petagna e Luvumbo. Petagna che ha dovuto lottare contro Caldirola come un satanasso”.

Sul piano difensivo

“Il piano era proprio non far arrivare palle giocabili a Colombo, Colpani, Mota, non far tirare da lontano Gagliardini. Io sono soddisfatto della prova, uno vorrebbe sempre vincere ma bisogna essere onesti. Il Monza ha meritato il pari, complimenti a loro ma complimenti anche al Cagliari”.

Su Prati

“L’ammonizione? Ne ho parlato con l’arbitro, che però mi ha detto di non aver visto che fosse stato trattenuto prima del fallo. Lui sta diventando un punto di riferimento per noi, è un ragazzo che si fa trovare al posto giusto al momento giusto e piano piano tirerà fuori dal cilindro la sua qualità migliore, che è quella di dare quelle palle in velocità, in avanti, smarcanti, che l’anno scorso anche contro di noi con la Spal aveva fatto capire di avere nelle corde”.

Su cosa è cambiato nel secondo tempo e sul 4-4-2

“Nel secondo tempo è successo che il Monza è una signora squadra. Bisogna dare anche l’onore all’avversario quando è capace di schiacciarti nella tua metà campo. Il 4-4-2? Volevo provare a mettere due uomini nell’area di rigore e far arrivare più palloni possibili, ci siamo riusciti anche bene ma Gianluca (Lapadula, ndr) è stato sfortunato nella conclusione”.

La Redazione

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