Due vittorie consecutive e una trasferta a disposizione, prima della sosta, per cercare la terza. Il Cagliari continua a prepararsi alla gara di Monza in programma sabato 16 marzo alle 15 all’U-Power Stadium. Una sfida che vedrà i rossoblù cercare tre punti importanti che darebbero ulteriore respiro alla squadra in vista della fase finale della lotta salvezza. A presentare il match, nella consueta conferenza stampa dell’antivigilia, è il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri.
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a cura di Matteo Cardia
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Finisce la conferenza stampa
Sugli effetti del mercato nel lungo periodo: “Indiscutibilmente ci aspettavamo un pochino di più, ci abbiamo messo troppo a far entrare nella giusta dimensione chi abbiamo preso ed è un peccato. Quando si fanno delle scelte vanno però valutate per bene. Logico che quando cambi tanti giocatori qualcosa ti puoi lasciare alle spalle. Noi eravamo e siamo convinti di aver fatto una buona campagna acquisti”.
Sull’episodio di D’Aversa: “L’allenatore è sottoposto a mille stress. Per cui riesco a capirlo, però non va bene perché ci sono poi tanti ragazzi che ci guardano. Può capitare ed è un peccato, ne abbiamo visto in passato anche di scene un po’ più dure. Non andrebbero fatte queste cose ma si vede quanto stress l’allenatore è costretto a tenere a bada”
Su Oristanio: “Mi auguro che sia il prossimo a far bene. L’importante è che qualcuno faccia gol e che non se ne prendano. Mi sembra che abbiamo parecchi giocatori che arrivano al gol e questo è importante per una squadra”
Sui tanti tifosi a Monza: “Ora quanto stiamo a 3000 biglietti? È un grande orgoglio per i giocatori riuscire a portare tutti i sardi che si stringono a noi su al nord. Dobbiamo farli sentire orgogliosi di noi”
Su come sta il Ranieri umano e sulle decisioni per l’anno prossimo: “Io ho sempre le idee chiare. Ma ora la mia idea chiara è centrare la salvezza che è la cosa più importante per tutti noi e per l’Isola. Ho un contratto che finisce tra un anno. Come sto? Io sto bene, io son fatto così finché non raggiungo l’obiettivo la mia concentrazione mi dice di essere quasi asettico per essere più dentro la partita, per cercare di giudicare i momenti in cui non cambiare o cambiare. Avete visto cosa è successo a Bari, alla fine mi sono emozionato. Capisco le vostre critiche sui cambi, ma ho il peso di tutta la squadra, so quando non devo o devo cambiare. Questo mi permette di mettere dentro gente che dà il 100% quando entra. Bisogna sempre ringraziare chi entra e dà il 100%, ormai tutti loro hanno capito che sono importanti in egual misura”.
Sugli infortunati e su Gaetano: “Vediamo. Stanno tutti volvendo verso il positivo. Però dobbiamo vedere cosa è positivo e quello che non mi permette di rischiare”
Sulle novità rispetto all’andata: “Prima loro giocavano con un 3-4-2-1, ora ha cambiato, ma ogni tanto lo ripropone. Cambiano sistema, sanno interscambiarsi, noi dobbiamo restare concentrati, mi aspetto un Monza all’altezza. Ho visto la gara con il Genoa, è stata una grande prova la loro, poi hanno avuto un momento di difficoltà ma hanno saputo reagire, la dice lunga sulle difficoltà che incontreremo sabato”.
Sul Monza e sul merito dell’entusiasmo: “Mi aspetto un Monza forte, al di là degli aspetti di gioco che cambia ogni partita e che sa cambiare durante, noi dovremo essere attenti. Io artefice dell’entusiasmo? No io credo lo siano i giocatori. Forse io sono credibile perché dico quello che potrebbe succedere e magari piace questo. Già l’anno scorso dissi che grazie al pubblico siamo riusciti a salire in Serie A e ugualmente se ci resteremo. Per noi loro sono fondamentali, lo sanno, ma non posso che ringraziarli un’altra volta per il supporto che ci hanno dato, che ci danno e che ci daranno. Non è facile trovare una tifoseria che nei momenti di difficoltà ti stanno alle spalle. Io devo ringraziare i nostri tifosi che ci hanno saputo aspettare e comprendere le difficoltà di questa squadra. Dobbiamo continuare così compatti, se riusciremo a centrare la salvezza sarà merito di tutti”.
Il cambiamento dopo Cagliari-Lazio: “Diciamo che è cambiata la consapevolezza che ognuno dovesse fare il suo. Non voler fare il di più per il bene della squadra, perché si finisce fuori rotta. Ognuno deve fare quello che è chiamato fare. Io non ho da rimproverare i miei ragazzi per il troppo amore messo, perché quello era troppo amore, rimprovero i ragazzi per quei frangenti in cui non sono attenti tatticamente, nei calci d’angolo, nelle punizioni, momenti in cui c’è un abbassamento di tensione che non ci possiamo permettere”
Sul cambio di aria dopo queste vittorie: “Sapete, l’ho sempre detto che sarebbe stata un’annata tribolata. Non posso dire che siamo più sereni di prima, certo queste quattro gare ci rendono più orgogliosi e consapevoli di quello che possiamo fare. Però allo stesso tempo ci dice che se facciamo così abbiamo delle buone possibilità, se invece noi abbassiamo il ritmo della concentrazione non siamo più di livello”
Su cosa ha apprezzato della gara con la Salernitana: “Sicuramente mi sono piaciuti i gol e la reazione che abbiamo avuto. Non mi sono piaciuti quei dieci minuti in cui abbiamo perso il focus. Sono più le cose positive che quelle negative, ma in questo momento non ci possiamo per mettere gli ultimi sennò non ce la facciamo. Quando siamo quelli concentrati e volitivi siamo una squadra che può dire la sua, come perdiamo il filo logico di questo discorso non va bene”
Sul valore della sfida di Monza: “Gli otto punti ci permettono di restare vivi. Qualche settimana fa dissi che dopo questa serie partite avremmo potuto vedere quello che avremmo potuto fare. Ecco adesso arriva il Monza, sta giocando bene, è una grande squadra. Dobbiamo andare lì con la consapevolezza che affronteremo una grande squadra, con buoni giocatori. Avremo dalla nostra un grande pubblico che verrà anche lì a Monza e che dovremo far sentire orgoglioso di noi al di là del risultato”.
Se ancora è arrabbiato con i suoi ragazzi dopo sabato: “No, uno dopo pensa ai tre punti e tutto passa in cavalleria. Abbiamo analizzato, parlato, dobbiamo essere sempre concentrati perché mancano dieci partite. Come avevo detto alla fine del girone d’andata penso che la salvezza sia intorno ai 36-37 punti. Ci sono dieci partite, siamo nel curvone finale e poi c’è il rettilineo. Poi i cavalli come dico sempre si vedono all’ultimo e speriamo di avere buoni cavalli nel nostro motore”
Inizia la conferenza stampa
13.35 – Qualche minuto di ritardo per l’inizio della conferenza stampa, oggi in programma all’Unipol Domus.
13.28 – Intanto dopo la gara il Cagliari tornerà in “tour” per l’Isola. Stavolta però la tappa prefissata è nell’hinterland cagliaritano. I rossoblù, giovedì 21, saranno infatti ospiti del Selargius sul manto erboso del Virgilio Porcu. Clicca qui per la news
13.21 – Nella trasferta il Brianza di certo i rossoblù avranno un importante sostegno dai propri tifosi. Sono più di duemila i biglietti venduti per la gara, con il settore ospiti che potrebbe correre verso il tutto esaurito nelle prossime ore. Intanto, nella giornata di oggi saranno tanti anche i tifosi che assisteranno all’allenamento a porte aperte dell’Unipol Domus. Clicca qui per i dettagli
13.15 – Buon pomeriggio amici di Centotrentuno, benvenuti al racconto testuale della conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri in vista della sfida contro il Monza.