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Cagliari, quanti balli di addio al Penzo: chi saluta dopo Venezia?

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Vedi Venezia e poi saluti? La sfida del Penzo, al di là di come andranno i discorsi per la salvezza, potrebbe essere l’ultima per diversi giocatori in casa Cagliari. Sono molti i calciatori che da tempo vorrebbero cambiare aria sul mercato, così come tanti altri dell’attuale rosa non hanno ancora certo il proprio destino tra sirene extra Sardegna e un contratto che è arrivato al termine.

Senatori

Partiamo dai calciatori che sono in rossoblù da più stagioni, come l’ex capitano Luca Ceppitelli. Il centrale umbro la scorsa estate ha firmato un anno di contratto con l’opzione di rinnovo. Questa seconda opzione che non è così scontata possa essere esercitata, anzi. Anche in questo campionato il classe ’89 ha dimostrato di avere una certa problematica nel trovare continuità di minuti in campo a causa degli ormai noti problemi muscolari. Ma va detto che con lui in campo la difesa del Cagliari nella parte centrale di stagione aveva ritrovato un minimo di solidità con quattro pareggi di fila. In caso di retrocessione potrebbe essere un utile veterano da tenere in gruppo per formare un reparto giovane, anche con meno presenze a campionato. Più probabile invece che in caso di salvezza le strade del centrale e dei rossoblù possano separarsi. Per restare al reparto difensivo incuriosisce la posizione di Lykogiannis. Il greco dopo la miglior stagione, l’anno scorso, da quando è in Italia è stato a un passo dal salutare la Sardegna sul mercato, salvo poi rimanere con la promessa di un incontro per il rinnovo. Incontro che però è stato continuamente rimandato, tanto che da febbraio il terzino mancino è libero di accordarsi per andare via a parametro zero. Con 27 presenze e una rete, nell’ultima sconfitta per 3-1 contro l’Inter, Lykogiannis (che Agostini ha rimesso in pianta stabile al centro del progetto) ha dimostrato di poter essere ancora utile alla causa rossoblù, e per alcuni versi anche più affidabile come esterno rispetto all’ex Fiorentina e Inter Dalbert. Il giocatore, anche e soprattutto per motivi familiari, gradirebbe continuare con il Cagliari. Più probabile però che in caso di Serie B il greco cerchi qualche sistemazione in categorie superiori aiutato dal costo zero del suo cartellino.

Addii certi o quasi

Chi non farà troppi ragionamenti sulla categoria della prossima stagione è Nahitan Nandez. L’uruguaiano ha spinto, attraverso una serie di cure personali, per esserci in campo in queste delicate sfide di fine campionato ma l’obiettivo dichiarato da mesi e mesi è quello di salutare il rossoblù appena riaprirà la finestra di calciomercato. E l’estate 2022 sembra quella definitiva in cui il Cagliari si metterà l’anima in pace e lascerà partire il giocatore anche se, con ogni probabilità, a una cifra inferiore rispetto al record della storia del club che aveva infranto quando aveva convinto il Boca Juniors a lasciar partire il Leon per Elmas nell’estate del 2019. Discorso simile per Keita Baldé. Il senegalese, arrivato a zero in estate dal Monaco, dopo un buon impatto ha faticato a trovare la sua giusta dimensione dentro Asseminello, tanto da perdere via via sempre più posizioni nelle gerarchie rossoblù. Il contratto recita 2024 ma l’ex Sampdoria, Inter e Lazio ha la possibilità tramite una clausola nel contratto di poter scegliere un’altra avventura al termine della stagione. Ai saluti anche Kevin Strootman, il Cagliari avrebbe l’opportunità di prolungare di un altro anno il suo prestito ma quello tra il centrocampista olandese, fuori dal campo da dicembre per un’operazione di pulizia al ginocchio, e il club di via Mameli è un amore mai nato. Attenzione in difesa a Sebastian Walukiewicz, che già aveva manifestato sintomi di mal di pancia estivo nelle precedenti sessioni di mercato e che proverà a stagione conclusa a trovare una nuova sistemazione a prescindere dalla categoria.

Situazioni da risolvere

Ci sono poi alcune scelte che il Cagliari dovrà prendere alla voce riscatti. Partiamo dal primo scenario. Quasi certo l’investimento di circa 800 mila euro per portare Raoul Bellanova a titolo definitivo dal Bordeaux in Sardegna, per poi provare a rivendere l’esterno della Nazionale Under 21 nella sessione di trattative estive e fare plusvalenza. Più complesso il ragionamento su Alberto Grassi. Il mediano del Parma ha un riscatto fissato intorno ai 4 milioni in caso di salvezza e determinate presenze. Probabile che quindi il Cagliari debba sedersi tra qualche settimana con il Parma e trovare una nuova via, oppure provare a riscattare comunque il giocatore che a discapito delle attese è stato tra i più continui dell’annata sfortunata degli isolani. Con la Serie B possibilità zero di allungare il prestito di Matteo Lovato dall’Atalanta, in una trattativa comunque complessa anche in caso di permanenza in Serie A. Discorso simile per Dalbert, il Cagliari ha un diritto di riscatto fissato a 7 milioni con l’Inter. Cifra troppo alta anche in caso di salvezza. Dalla salvezza passa anche il futuro di Daniele Baselli, il centrocampista arrivato a gennaio dal Torino ha l’opzione per un biennale in caso di permanenza in massima serie. Altrimenti sarà libero da giugno di cercare una nuova avventura. Insomma, sono tante le situazioni spinose e da risolvere dalle parti di Asseminello. Con molti giocatori che potrebbero dire definitivamente addio al rossoblù anche in caso di miracolo al Penzo. Una situazione di incertezza nella rosa e nel progetto che bene riflette la stagione al ribasso a livello di prestazioni della squadra in campo.

Roberto Pinna

 

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