Sale la forza dell’avversario, salgono le pressioni ma il sogno rossoblù continua a essere forte. Domani, 28 maggio, alle ore 17 allo stadio Ricci di Sassuolo il Cagliari di Alessandro Agostini sfiderà i pari età dell’Inter per giocarsi un posto nella finale del massimo torneo giovanile. Nerazzurri che in virtù della seconda piazza al termine del campionato regolare faranno il loro esordio nei playoff, mentre i sardi arrivano dal pareggio per 1-1 contro la Sampdoria di mercoledì scorso che è valso l’accesso alla semifinale, data la migliore posizione in classifica rispetto ai blucerchiati.
Momento
In casa Cagliari il dubbio principale è in difesa in vista della gara all’Inter. Contro la Sampdoria ha avuto un leggere fastidio muscolare Palomba, che è stato sostituito da Vitale nel secondo tempo. Tra il gruppo di Agostini c’è anche il moldavo Iovu, che potrebbe essere reintegrato tra i convocati per la gara ai nerazzurri. Anche se uno spazio al centrale implicherebbe rivedere la lista dei fuoriquota (2002) che tra campo e panchina in questa fase finale del campionato possono essere al massimo cinque in distinta. Altra curiosità sarà capire se Agostini confermerà o meno la mossa Delpupo da falso nove che bene ha fatto contro i doriani. Quale potrebbe essere l’alternativa all’argentino? Magari l’inserimento di Yanken (non presente in lista con la Samp), oppure l’utilizzo di Luvumbo da finto centravanti con Tramoni e Desogus sugli esterni. In più a gara in corso c’è anche la carta Vinciguerra da poter giocare per togliere punti di riferimento ai milanesi allenati dall’ex difensore Chivu. Infine gli ultimi dubbi di Ago per la gara di domani restano a centrocampo, con qualche allenamento in più sulle gambe Kourfalidis dovrebbe essere recuperato dal primo minuto. Da capire se al greco farà posto Conti, oppure se sarà Cavuoti a lasciare il campo all’ex Foggia. Con Carboni squalificato dopo la simulazione sanzionata contro la Sampdoria.
Avversari
In stagione l’Inter ha dimostrato di saper far soffrire il Cagliari ma il solo punto strappato dagli isolani con i lombardi, 1-1 ad Asseminello a firma Tramoni e Fabbian e l’1-0 del ritorno a Milano targato Valentìn Carboni, non rende particolare giustizia alle prestazioni fatte da Desogus e soci contro i nerazzurri. L’Inter di Chivu è una squadra di qualità in parte simile al Cagliari, nonostante una maggiore presenza fisica dalla cintola in su. Di fatto però Casadei e compagni si affidano tanto agli inserimenti delle mezzali e del trequartista per prendere alle spalle le difese avversarie. In un modo di giocare che ricorda tanto i tagli di Desogus, Luvumbo, Tramoni, Delpupo e di Kourfalidis in rossoblù. In casa Cagliari dopo il passaggio del turno la società ha imposto il silenzio, niente parole di Agostini, dei calciatori (almeno con la stampa) e niente convocati (come ormai d’abitudine da un paio di stagioni a questa parte). Ha parlato invece per l’Inter il numero 7 e trequartista Lorenzo Peschetola dal ritiro nerazzurro del centro sportivo Suning: “Abbiamo fatto una seconda parte di stagione di altissimo livello, giorno dopo giorno siamo cresciuti come gruppo dando tutto in allenamento. I risultati che volevamo sono arrivati ma adesso bisogna mettere tutto da parte e giocare al massimo questa semifinale per continuare il nostro sogno. Contro il Cagliari sarà molto difficile, loro sono una grande squadra, ma noi daremo il 100% per provare ad ottenere la vittoria. Nel calcio di oggi è fondamentale dare un supporto anche in fase difensiva, io sono a disposizione del mister e cerco in tutti i modi di aiutare i miei compagni. Abbiamo tanta voglia di fare bene ma non dobbiamo farci prendere dall’ansia: giocheremo il nostro calcio con serenità dando tutto quello che abbiamo”.
Roberto Pinna
