Dove eravamo rimasti? Al 3-1 di Lecce, alle quattro vittorie nelle ultime cinque uscite stagionali, al secondo posto con un vantaggio di 2 punti sulla Sampdoria (in attesa della nuova giornata) nonostante una partita in meno. La Primavera del Cagliari guidata da Alessandro Agostini riparte da queste certezze domani, 20 febbraio, a Firenze, nella sempre complicata trasferta con i viola. Con i rossoblù che hanno saltato il turno infrasettimanale del torneo a causa di alcune positività nel gruppo squadra del Genoa che hanno portato al rinvio (qui la news).
Ritmo
La sfida del Cagliari Primavera di Agostini con la Fiorentina sarà un’ulteriore prova di maturità per il gruppo dei giovani rossoblù. Non aver giocato contro il Genoa potrebbe aver interrotto, mentalmente, una striscia di positività in campo data dalle ultime tre vittorie consecutive. Per la prima volta dalla ripresa del 2022 il gruppo isolano ha avuto una settimana lunga di tempo per pensare e analizzare quanto di buono fatto fino a qui in campionato. Ora servirà rispondere presente per confermare a tutte le avversarie nella corsa playoff di essere una squadra pronta, anche a livello di “esperienza” e testa, nel fare da assoluta attrice protagonista del torneo. E la prova del 9 sarà una Fiorentina che è diretta avversaria per le posizioni nobili della generale, con i viola distanti solo 4 punti e reduci dalla netta vittoria per 3-1 sull’Inter. Gli ultimi due incontri contro i ragazzi guidati ora da Alberto Aquilani parlano di una spiccata superiorità rossoblù con il 2-1 dell’andata e il 5-1 dell’anno scorso al ritorno. I precedenti a Firenze però sono tutto tranne che favorevoli con la Primavera sarda battuta per 6-0 l’anno scorso e per 2-0 nel 2019. L’ultimo successo in Toscana è datato 2018, un 1-0 firmato da Francesco Verde (ora al Tritium in Serie D).
Step
Sembrerebbe difficile chiedere di più al gruppo di Ago dopo quest’ottima prima parte di stagione eppure a colpire della Primavera rossoblù 2021-22 è che i risultati ottenuti fin qui siano stati centrati senza alcuni attesi attori principali della rosa. Pensiamo per esempio all’argentino 2003 Isaias Delpupo. Fermo da dicembre prima per una maxi squalifica rimediata in Coppa Italia e poi per una lesione al menisco. Talentuoso, a volte fuori dagli schemi ma comunque in crescita anche tatticamente Delpupo potrebbe essere un “acquisto” in più per l’ultima parte di stagione. Lo stesso discorso si può fare per Bruno Conti. Il figlio di Daniele quest’anno ha faticato più del previsto a prendere con continuità per mano la regia dei rossoblù. La classe sia del suo sinistro che del suo destro però non si discutono e un Conti tirato a lucido per questo girone di ritorno sarebbe un innesto di visione e qualità perfetto per la mediana di Agostini. Restando a centrocampo anche Nicolò Cavuoti, dopo un inizio di stagione da predestinato visto l’ottimo ritiro fatto con la prima squadra con Leonardo Semplici a Pejo, ha faticato tra infortuni e cali di condizione a essere assoluto protagonista, come invece ci si aspettava a inizio campionato. Va detto che da dicembre in poi ha trovato una maggiore continuità e in questo 2022 sembra vicino ai suoi standard. Averlo al meglio per questi ultimi mesi garantirebbe al Cagliari un collante perfetto tra centrocampo e attacco e soprattutto eviterebbe gli straordinari a Kourfalidis, oltre che offrire un’alternativa al greco nel ruolo di raccordo tra i reparti dato che l’ex Foggia da qui in avanti spesso potrebbe essere aggregato con la prima squadra.
Roberto Pinna
