In vista della gara di campionato contro l’Udinese, in programma domenica 17 settembre all’Unipol Domus, in casa Cagliari è tempo di presentazione alla stampa per Andrea Petagna, ultimo acquisto del calciomercato estivo rossoblù.
a cura della Redazione
17.26 – Termina la conferenza stampa.Â
Quanto hanno inciso le scelte tattiche di Palladino in questa tua scelta? “Qua si gioca a due punte, io gli anni migliori li ho fatti giocando così piuttosto che da punta unica e due esterni. Mi trovo meglio, Ranieri mi ha detto di tenere quanti più palloni possibili spalle alla porta per far risalire la squadra. Mi ha detto che mi farà arrivare 10 cross da sinistra e da destra in ogni partita, farò di tutto per migliorare e aiutare la squadra a salvarsi”.
Sullo scarso entusiasmo dei tifosi al suo arrivo a Cagliari: “Fa parte del gioco, non si può piacere a tutti (sorride, ndr). Ho sempre dato il massimo in tutte le squadre per cui ho giocato, sia quando ero titolare o partendo dalla panchina. A Bergamo avevamo una maglietta che diceva: ‘La maglia sudata sempre’. A me è sempre rimasta impressa questa frase, cercherò di far tornare dritto il naso a chi lo ha storto al mio arrivo con prestazioni importanti e gol, sono qui per mettermi a disposizione per la salvezza”.
Sulla coppia Petagna-Lapadula e sul rapporto con il pubblico: “Le volte che son venuto qui a giocare sono sempre state belle partite, so che quasi tutto lo stadio sarà composto da abbonati e saranno la nostra forza in campo. Sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi, sarà una bella emozione giocare qui perché rappresentiamo tutta la Sardegna. Sulla coppia d’attacco ripeto che siamo in tanti, c’è anche Luvumbo che è un gran giocatore e avrà un grande futuro, ma penso di poter giocare con tutti. A Napoli ho giocato con Osimhen, alla Spal ho giocato con tanti attaccanti diversi, a me piace adattarmi al partner d’attacco”.Â
Quali sono le tue caratteristiche che hanno fatto innamorare Ranieri? Come vedi Cagliari nella tua carriera, una tappa o un posto dove mettere radici? “Penso di essere un giocatore in grado di giocare con qualunque attaccante, veloce e o fisico. Mi piace molto giocare a due punte, forse la mia caratteristica migliore è giocare spalle alla porta, devo migliorare dentro l’area perché calcio poco in porta ma ci stiamo lavorando. Sul resto sono arrivato da poco, Cagliari è una scelta importante e sono felice di essere qui. Spero che faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo, ma il mio sogno è quello di fare bene qui e tornare in Nazionale. È il mio sogno e lavorerò per questo”.Â
Sull’orgoglio e sul rapporto con Semplici: “Semplici è stato fondamentale per la mia carriera, è un grandissimo allenatore: qui ha fatto una grandissima salvezza, ho avuto il piacere di essere allenato da lui e ho fatto 17 gol nella prima stagione, permettendomi di approdare a Napoli. Prima giocavo come raccordo e magari mancavo un po’ dentro l’area, lui mi ha cambiato. Qui trovo Pavoletti e Lapadula che sono molto forti, insieme a Ranieri lavoreremo sicuramente su questo. Voglio riscattare due stagioni ma solo dal punto di vista delle partite giocate, dato che davanti a me c’erano due fenomeni come Osimhen e Mertens, ma a Napoli ho avuto la possibilità di giocare in Europa e sono stati due anni importanti che mi hanno fatto maturare come persona e calciatore. A Monza penso sia stato un anno positivo, forse è mancato solo qualche gol ma ora sono a Cagliari e devo pensare a questo”.Â
Ci puoi dire cosa ti ha detto Ranieri al telefono? “Hai chiesto qualche consiglio ad Andrea Carboni prima di venire qui? “Il mister mi ha detto che voleva una persona che venisse a lottare insieme a lui e alla squadra, gli ho detto che ero pronto per rimettermi in gioco, perché per la salvezza servirà lottare. Servirà armarsi ed essere convinti, sicuramente non venire a passeggiare. Mi piace combattere per me e per i miei compagni. Ho sentito Andrea e altri ex Cagliari come Grassi, Paloschi e Borriello: tutti mi hanno parlato bene di Cagliari, come città e come società . Sono qui da pochi giorni, ma sono veramente contento di questa scelta. Dovrà parlare solo il campo, però”. Â
All’aeroporto hai detto una frase sull’andare via da Monza: “Sono contento di potermi spiegare: in quel momento mi sono espresso male, volevo dire che non vedevo l’ora di partire per arrivare a Cagliari, perché a Monza non c’erano più le condizioni per rimanere. Era questo il senso, non avevo nulla contro i miei ex compagni e tifosi, cui voglio un gran bene, né tantomeno contro Galliani che mi ha portato al Milan quando avevo 13 anni. Ho il massimo rispetto nei suoi confronti, non voleva essere nulla di offensivo verso tutto l’ambiente”
Perché hai scelto Cagliari? “Perché mi ha voluto fortemente, con un allenatore che credeva in me ed è bastata una sua telefonata per convincermi a venire. È una società importante che ha fatto un investimento importante, è un club storico e per me è un piacere e un onore giocare qui. Mi aspetto di fare una grande stagione e di star bene tutto l’anno, come l’anno scorso: spero di fare qualche gol in più, ma ho contribuito anche con assist e prestazioni alla salvezza. Mi aspetto di fare una grande stagione e aiutare il Cagliari a raggiungere l’obiettivo”.Â
Sul momento della squadra e sull’inserimento: “Sono arrivato solo da 10 giorni e mi sono allenato poco, ma ho visto una squadra organizzata con il giusto mix di esperienza e gioventù. Ci allena una leggenda come Ranieri, c’è tutto per fare bene: non bisogna abbattersi se non sono arrivati i punti che ci aspettavamo e magari succederà ancora. Il calendario non c’è stato favorevole, ma il campionato e lungo e la squadra è ben organizzata. L’importante è essere convinti e uniti”.
Come stai? È disponibile per domenica? Pavoletti ha parlato bene di te: “Mi sento bene, soprattutto fisicamente. Ho avuto questo problemino con il Bologna ma non è una lesione. Ho lavorato tanto per essere a disposizione domenica, ma sono valutazioni che farà il mister. Su Pavoletti: è un grandissimo attaccante che si muove benissimo in area di rigore, posso imparare tanto da lui. Possiamo giocare insieme per me, ma deciderà il mister”.Â
17.06 – Ecco Andrea Petagna, tutto pronto per il via alla conferenza stampa.
17.02 – Qualche minuto di attesa per l’arrivo del numero 32 rossoblù in sala stampa.
16.55 – Tutto pronto nella sala stampa dell’Unipol Domus, si attende soltanto l’arrivo di Petagna.
16.45 – Petagna è stato l’ultimo acquisto del calciomercato estivo del Cagliari, un profilo inseguito a lungo per dare peso ed esperienza all’attacco rossoblù e fortemente voluto da Claudio Ranieri dopo i problemi fisici di Lapadula.
16.35 – Buon pomeriggio amiche e amici di Centotrentuno: dalla sala stampa dell’Unipol Domus vi racconteremo la conferenza stampa di Andrea Petagna, centravanti del Cagliari, che oggi risponderà alle domande dei giornalisti accreditati.














