agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari, Pavoletti: “Venezia? Potremmo cancellare quella notte con una vittoria”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Le parole in sala stampa di Leonardo Pavoletti dopo la sconfitta del Cagliari contro l’Atalanta nella sedicesima giornata di Serie A.

La partita
“Sconfitta che ti dispiace, ma anche che fa sorridere. Non portare a casa un punto oggi è incredibile. Dobbiamo fare qualche gol in più, non deve essere un tormento ma dobbiamo essere concentrati per fare questo step. Non dobbiamo farcene una colpa, però quest’anno abbiamo fatto un passo in avanti in mentalità e di carattere. Affrontiamo la partita con coraggio, senza aspettare l’avversario e penso che questo porterà alla lunga a tanti gol”.

L’esultanza di Zaniolo
“Esultare sotto la curva avversaria è poco rispettoso, ma non saprei non ho visto e non mi interessa commentarlo. Credo che questo però ha animato ancora di più la curva, forse ci ha fatto un favore (ride ndr)”.

L’occasione finale
“Quest’anno non ho avuto palloni pulite in area, ma io entro sempre con la speranza di dare il mio contributo con il gol. Quando un attaccante è lì per fare gol penso sia un buon senso, penso sia questione di tempo. Tornerà il gol al 90′ (ride ndr)”

Prossimi impegni
“Vogliamo fare bene in Coppa Italia, ci crediamo e vorremmo passare il turno. Sono convinto faremo bene. Poi a Venezia andremo là con il coltello tra i denti, per dimostrare che manterremo la stessa mentalità in trasferta. Potremmo cancellare quella notte con una bella vittoria”

Bilancio
“Penso che il bicchiere sia mezzo pieno. Pregavo di avere una squadra che se la gioca e che ha voglia di giocarsela con tutti. Non vedevo l’ora di avere questo. Lavoriamo tanto, forse da quando sono a Cagliari non mi era mai capitato che una squadra avesse questo atteggiamento. Se faremo bene le prossime partite, sono convinto faremo un girone di ritorno ancora più gagliardo”

Le 200 presenze
“Non pensavo di raggiungere un traguardo così importante, al massimo sono stato due anni consecutivi in una squadra. Qui mi sono fortificato e cresciuto, penso che qualcosa di buono l’abbia fatto anche fuori dal campo”

La Redazione

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti