Intervistato dal canale ufficiale della Lega Serie A, Leonardo Pavoletti ha rivelato le sue emozioni in vista della partita casalinga contro l’Inter: il capitano del Cagliari è tornato anche sulle emozioni della promozione.
Il riscatto di Bari
“È stato un obiettivo che ha davvero allentato la pressione perché avevo attraversato un periodo difficile a livello professionale. Avevo avuto tanti infortuni e non avevo giocato molto. Non segnavo da gennaio, quindi è stato un mix di emozioni, ma, ovviamente, quello che mi è passato per la testa è stato che eravamo a due minuti dal realizzare il sogno che ci eravamo prefissati l’anno scorso e che desideravamo così tanto. Abbiamo fatto tanti sacrifici per restare insieme perché ci sentivamo responsabili di una brutta campagna retrocessione, quindi abbiamo voluto mantenere la parola data ai tifosi, a noi stessi e alla società. Volevamo dimostrare ancora una volta che, oltre ai giocatori, ciò che conta è essere uomini nei momenti difficili del campionato, delle partite e della stagione”
Ranieri
“Il mister è stato l’artefice della nostra incredibile promozione, seguiamo tutto quello che dice. È un allenatore speciale e i risultati non arrivano per caso. Ha realizzato alcune cose incredibili. A volte non puoi credere a quello che vedi perché nel calcio moderno certi risultati sembrano possibili solo nei film e non nella realtà. È stato riconosciuto come un leader, calmo, educato e tecnicamente forte”.
Prospettive
“Spero che sia un anno in cui posso avere un po’ più di costanza e divertirmi ancora una volta. Negli ultimi anni, a causa della paura di infortunarsi, non è sempre stato divertente perché quando torni dopo un mese di assenza hai perso un po’ di misure, quindi ti devi adattare. Per questo spero nella continuità in allenamento e nelle partite per dimostrare che sono ancora in grado di giocare in Serie A”.
Arriva l’Inter
“L’ Inter è uno dei grandi club contro cui ho segnato tre gol. Tendo a fare bene contro di loro! Affronteremo Nicolò Barella. È sempre bello rivedere un vecchio amico. Abbiamo combattuto tante battaglie insieme, quindi sarà fantastico riaverlo a Cagliari. Sarà la nostra prima partita contro i grandi in questa stagione e vogliamo godercela al massimo. Penso che l’Inter sia la squadra migliore del campionato”.
Emozioni
Ricordo sempre che una delle prime partite in cui ho capito di essere un giocatore di Serie A è stata al Genoa contro l’Inter quando ho segnato l’1-1. Durante i festeggiamenti mi sono detto: “Sono davvero in Serie A, questo è un sogno che diventa realtà”. Spero che le sensazioni che ho provato e la realizzazione del mio sogno siano qualcosa che i miei compagni di squadra possano provare e che possano godersi una notte indimenticabile in uno stadio gremito di casa e festeggiare con tutti i nostri tifosi.
La Redazione














