Ristorante da Nunzio: pochi coperti, piatti della tradizione e clienti contenti. Il Cagliari, in questa lunga estate di rifondazione in seguito all’ultima retrocessione dalla Serie A alla Serie B, ha riabbracciato dopo tre stagioni in crescendo a Olbia il centrocampista classe 2000 Lella. Sorriso da bravo ragazzo, polmoni da maratoneta e mai una parola di troppo. Attenzione a sottovalutare una delle giovani alternative degli isolani che fin dal primo giorno ha conquistato con spirito di sacrificio il neo-allenatore Fabio Liverani.
Numeri
I numeri dicono che Nunzio Lella è arrivato alla stagione in cui serve la prova del 9 con la Serie B. Negli ultimi tre anni 100 presenze tra i professionisti con i galluresi in Lega Pro, conditi da 7 reti (uno il primo anno, due due stagioni fa e quattro nell’ultimo campionato) e due assist. L’ex Bari Primavera, cresciuto a Cagliari in Under 19 con Max Canzi prima di ritrovare il nuovo tecnico della Turris proprio a Olbia, è la classica mezzala dalle due fasi che per duttilità e intensità può essere importante anche nel Cagliari in cadetteria. Qualità non da fenomeno con il pallone tra i piedi ma un senso spiccato della posizione e dell’inserimento, buona fisicità nei contrasti aerei e tanta, tanta, “garra” pugliese in fase di non possesso.
Futuro
A Cagliari in questo pre-campionato, un po’ per carattere e un po’ perché il suo era un profilo da valutare per il nuovo allenatore Fabio Liverani, si è inserito in punta di piedi. Qualche consiglio, un paio di richieste del tecnico romano e Lella ha subito preso le misure. Dietro nelle gerarchie nelle primissime uscite e poi il campo ha parlato: sempre più fiducia nei suoi confronti e anche il gol contro l’Olbia, da ex, nel Trofeo Sardegna. Probabilmente non sarà il calciatore dalla giocata decisiva ma Lella per spirito di sacrificio, fame di chi pur se giovane ha fatto la gavetta lontano dalle luci della ribalta dedicate ad altri e soprattutto per duttilità tattica potrebbe essere una sorpresa della nuova stagione rossoblù. Con l’Olbia che intanto da lontano lo guarda con qualche rimpianto, al momento infatti per completare la linea mediana di Occhiuzzi sembra mancare proprio un motorino capace di difendere e attaccare senza sosta come l’ex Bari. Contratto fino al 2024 in rossoblù Lella rappresenta nel centrocampo del Cagliari quasi un ritorno al passato, dopo gli anni delle figurine Strootman, Asamoah e Baselli ecco un lottatore silenzioso che, volendo fare un paragone, può ricordare il primo Ionita in Sardegna. Calciatori magari meno appariscenti che partono con i gradi di opzioni e alternative a gara in corso, ma spesso fondamentali e utili per dare equilibrio alla manovra e ai movimenti difensivi.
Roberto Pinna
