agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari, Nicola: “Prestazione poco migliorabile, ma serve più cinismo”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Al termine della sfida persa per 0-1 contro l’Atalanta, l’allenatore del Cagliari Davide Nicola è intervenuto in sala stampa per commentare la prestazione fornita dai suoi giocatori in occasione del match valevole per il turno numero 16 di Serie A. Di seguito le sue parole.

Sulla gara
“Mi sembra un po’ ingrato nei confronti dei miei giocatori sintetizzare questa prestazione dicendo che ci è mancato solo il gol. Non è semplice segnare nel calcio moderno, dobbiamo cercare di essere determinanti quando è l’ora giusta. Questo è il nostro ultimo step migliorativo. Nelle ultime due abbiamo giocato contro Fiorentina e Atalanta e tornare a casa con il pensiero che mancano due punti, questo personalmente mi dà grande consapevolezza. I miei giocatori devono essere contenti, abbiamo fatto una grandissima prestazione. Serve essere più cinici e sereni nel finale”.

Sullo score realizzativo nelle ultime gare
“La lettura che mi do è che quando si incontrano squadre del genere la qualità è data non solo dagli attaccanti ma da parte di tutti. Serve riconoscere le qualità altrui e chi gioca per il nostro obiettivo non può avere lo stesso livello. Serve avere pazienza e fiducia nel far crescere i giocatori che hanno nelle loro corde queste potenzialità. Al termine del girone di andata si rifaranno ulteriori valutazioni per ciò che stiamo facendo, ma io sono contento dei ragazzi che ho a disposizione. Non ci sono altri motivi per definire una partita interpretata tatticamente bene, cambiando modo di impostare passando da quattro a tre o viceversa. Nel forcing finale abbiamo perso un pochino di pazienza perché non vedevamo l’ora di trovare la spizzata, che poi abbiamo trovato nel finale con Pavoletti su cui è stato molto abile Carnesecchi. L’Atalanta è prima perché riesce a vincere anche delle gare del genere, difficili per loro. Noi costruiamo ciò che ci serve per arrivare quanto prima a ottenere punti da prestazioni simili”.

Sull’Atalanta
“Non sono così sciocco da togliere meriti a una squadra da un così grande obiettivo. L’Atalanta ha la capacità di mantenere una pressione importante e non è mai semplice giocare contro di loro. Per noi è stato molto allenante questo match, nel non perdere troppi palloni e facendo girare il pallone velocemente. L’Atalanta è una squadra forte ma non sarà facile nemmeno per loro fino alla fine”.

Sui numeri offensivi del match
“Oggi parlavo di frenesia per la voglia di recuperare la partita. Se fosse entrato il pallone di Pavoletti avrebbe pagato anche questo tipo di attitudine, questo era utile per far saltare il banco con l’obiettivo di disorganizzare l’Atalanta. Una di queste mosse è stata portare in attacco Mina. Nella prestazione generale c’è poco di migliorabile, c’è chi guarda che noi non abbiamo avuto la capacità di fare gol, ma io vedo che di fronte avevamo un portiere da Nazionale e di grande livello”.

Su Deiola e Luvumbo
“Non so ancora che ha tolto al Cagliari l’uscita di Luvumbo, con lui interpretavamo un sistema di gioco diverso. Nei momenti in cui l’Atalanta pressava alto c’era la possibilità di essere efficaci su ripartenze e su attacco alla profondità di diretta. Senza Zito abbiamo dovuto interpretare un’altra gara, recuperando i palloni tra le linee e distenderci con movimenti coordinati. Non avendo finito la partita con Zito non sarei se sarebbe andata diversamente. Deiola? Contro l’Atalanta serve avere grande fisicità ed essere abile nei calci piazzati. Ho preferito partire con un centrocampo con più gestione con Makoumbou, pressioni con Adopo, e la capacità di Deiola nel liberare il corridoio centrale tra Zito e Piccoli e la fase di non possesso nel non perdere il livello di pressione. Deiola lo conoscete meglio di me, è un giocatore che chiunque lo ha avuto può solo che pensar bene per la sua professionalità. Spesso viene criticato per qualche errore tecnico, ma quando lo metti in campo puoi sempre stare tranquillo perché è funzionale al nostro sistema di gioco”.

Sul mancato rigore
“Non capisco mai come qualcuno viene preso quando parla dell’arbitro, io ho un’idea precisa. Secondo me è l’arbitro che dovrà valutare. Come noi facciamo le analisi della nostra prestazione, loro per migliorare dovranno farlo per le decisioni che prendono. Non voglio ridurre una partita del genere a un singolo episodio. Giudicatelo voi, non c’è sempre bisogno di aggiungere. Non mi interessa e non mi va, anche perché poi chissà come viene interpretato e riportato il mio pensiero. Queste cose diciamo che mi stanno un po’ antipatiche”.

La Redazione

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
3 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti