Il Cagliari cerca conferme. I rossoblù, dopo aver conquistato il primo successo in campionato nel 3-2 del Tardini contro il Parma, si preparano alla trasferta dello Stadium contro la Juventus, valida per il settimo turno della Serie A 2024-2025. Per analizzare la gara contro i bianconeri di Thiago Motta, il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, presenzierà nella consueta conferenza stampa di vigilia.
A cura di Fabio Loi
Termina la conferenza stampa
Sui convocati: “Non saranno presenti alla gara di Torino gli stessi che hanno saltato il Parma (Jankto, Wieteska, Lapadula e Pavoletti ndr). Gli altri invece sono a disposizione. Tutti quelli che stanno recuperando hanno avuto un miglioramento, compreso Prati, che ha aggiunto un’altra settimana di lavoro e questo per me è importante. Wieteska? Secondo me non è lontano dal recuperare la migliore condizione”.
Sugli errori da non ripetere rispetto a Parma: “A me interessa fare un discorso più ampio in funzione della gara che andremo a fare. A me piace il modo in cui la squadra si sta allenando e come sta approcciando le gare. Il Cagliari sta avendo consapevolezza del percorso che sta facendo, che sia in casa o fuori, che si tratti della Juventus o di altre squadre. Ci sono da migliorare diverse cose da un punto di vista pratico. Io ho chiaro in mente l’obiettivo da raggiungere ma per farlo bisogna lavorare. La tattica di principio è utile per limitare gli avversari ma le situazioni di gioco cambiano nel giro di poco tempo nel corso di una partita e lì bisogna avere una lettura precisa dell’azione, come occupare lo spazio e come fermare gli avversari, scegliere il tipo di giocata giusta. E questo è il frutto del quotidiano, con le partite che servono come verifica per poi raggiungere l’obiettivo finale”.
Sul subentro dopo l’esonero di Thiago Motta ai tempi del Genoa: “Come tutti i tecnici, ho mantenuto le mie convinzioni di vedere il calcio. Il tempo ti porta ad acquisire esperienza nell’ambiente in cui ti trovi. Vale per gli allenatori così come i giocatori”
Su Prati e Felici: “Felici? Ognuno ha il suo processo di crescita, l’importante è che vengano date le possibilità a un giocatore per esprimersi. Tutti hanno avuto una possibilità di giocare, c’è chi l’ha fatto di più chi di meno. Credo che sia un giocatore che debba completare il suo processo di adattamento alla categoria e deve sfruttare le occasioni che gli verranno concesse”.
Sulla gara con la Juventus: “Io sarei felicissimo di fare un risultato importante a Torino. A parte la qualità della squadra che affrontiamo, significherebbe molto fare risultato per noi. La Juventus è una squadra organizzata che sta attraversando un momento importante ma noi andiamo lì convinti di poter esprimere il nostro potenziale. Dall’altra parte c’è una squadra che abbiamo cercato di studiare, ha giocatori molto abili individualmente, fanno bene entrambe le fasi, non hanno mai subito gol e quindi c’è più di un motivo per essere motivati per questa gara. Dovremo giocare con tranquillità nel momento in cui avremo la palla e con velocità al tempo stesso. Dovremo inoltre cercare di aggredirli alti. Abbiamo cercato, poi, di vedere come limitarli e cercando di dare del nostro meglio. Di sicuro l’idea fondamentale è quello di dare il meglio da noi stessi. Obiettivo? Ci mancano ancora tanti punti, ma ripeto ottenere una vittoria è solo un micro obiettivo, il resto non mi interessa”.
Su Zortea e Piccoli: “Paragone Vieri-Piccoli? Io i paragoni li lascio a chi ha questo tipo di interesse e a ricercare similitudini nella storia. Io non ne faccio perché ognuno di noi è unico. Zortea sta entrando in forma gradualmente ma a me non piace parlare dei singoli ma della squadra, se un giocatore fa bene significa che il collettivo lo ha aiutato”.
Sul dualismo Viola-Gaetano: “Nicolas stava bene e serviva un giocatore con le sue caratteristiche per la gara. Sta lavorando bene e serviva un giocare con la sua intelligenza tattica. Possono anche giocare insieme in un contesto che richiede un modo di stare in campo diverso ma senza cambiare lo spartito di sviluppo”.
Sul lavoro mentale: “Io non lavoro per comparti. Noi siamo un tutt’uno. Si lavora sempre sull’insieme ma non abbiamo fatto qualcosa di diverso. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, nel secondo ci hanno messo in difficoltà e siamo riusciti a tradurre in gol la mole di gioco prodotta ma non è stata una partita, quella di Parma, diversa dalle altre. Solo contro l’Empoli non siamo riusciti ad esprimerci. Noi non diamo particolare importanza alla vittoria di Parma ma siamo contenti di averla portata a casa”
Sull’essere tradizionalista: “Vincere fa sempre piacere. Adesso arriva una squadra che ci metterà nelle condizioni di dimostrare molto. Ma non è la singola vittoria che ci porta ad esaltarci, noi ci arriveremo con il tempo. Ci sono giocatori che stanno meglio di altri e generalmente le scelte che si fanno all’inizio portano a dare di più”.
12.28 – Inizia la conferenza stampa
12.14 – Buongiorno a tutti da Asseminello. Siamo pronti per raccontarvi in diretta la conferenza stampa di vigilia dell’allenatore del Cagliari, Davide Nicola, in vista della sfida dello Stadium contro la Juventus, valida per il settimo turno della Serie A 2024-2025.