Lo strano caso di Nahitan Nandez. Un’estate anomala quella del motorino di centrocampo uruguaiano e non solo per il grande caldo che ha caratterizzato la sua preparazione con il Cagliari. Ma soprattutto perché, forse per la prima volta da quando è in Sardegna, el Leon sta vivendo dei mesi relativamente sereni nonostante il calciomercato sia aperto. Nessun post polemico, nessuna dichiarazione fuori posto (a parte qualche intervista ormai da copione del suo agente) e le sirene di altri club che per ora suonano a distanza. Anche un significativo cambio numero, dal 18 alla 8, che lascia spazio a varie interpretazioni sul futuro dell’ex Boca Juniors.
Tra campo e realtà
Fare previsioni certe sul destino di Nandez al 9 agosto è impossibile. Voci, sensazioni, impressioni e coccole all’interno del centro sportivo di Asseminello nei confronti del classe ’95 lasceranno spazio alle offerte, più o meno valide, nelle ultime settimane del mese quando il calciomercato si avvicinerà sempre di più al gong della fine. In pole resta il Napoli per la corsa alla grinta dell’uruguaiano, ma il Cagliari non sembra intenzionato a scendere dalla valutazione di 13-15 milioni. Cifra che per ora ha allontanato eventuali pretendenti, anche con già visti tentativi di formule creative. L’impressione è che se il Cagliari abbassasse leggermente le pretese negli ultimi giorni di mercato potrebbe arrivare “l’ok il prezzo è giusto” da parte dei club interessati a el Leon, con il rinnovo di Rog e la crescita di Makoumbou, oltre al recupero di Deiola, che però al momento non mettono nessuna fretta ai sardi nelle decisioni, anzi.
Intanto Fabio Liverani lavora di fino. Come già fatto con Marko Rog. Consigli, colloqui, battute e anche qualche coccola per provare ad abbattere in Nandez l’eventuale ambizione di andare via per giocare in una categoria superiore. Con anche la possibilità di inserirlo nella lista del vice-capitano di questa formazione rossoblù. L’uruguaiano dopo una serie di problemi muscolari, legati all’infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare tutta l’ultima parte della scorsa stagione in Serie A, sta provando a mettere il Como e l’esordio in Serie B nel mirino. Gli ultimi controlli a Villa Stuart hanno dato risposta positiva e il giocatore in settimana riprenderà a forzare sul campo 1 di Asseminello. In attesa del mercato il ritorno di Nandez pone un quesito a Liverani: chi per tre maglie a centrocampo?
Le possibili scelte
Contro il Perugia in Coppa Italia Liverani nel suo 4-3-3 di partenza ha optato per Makoumbou in cabina di comando al centro della mediana con Viola, mezzala tecnica, e Lella, mezzala di interdizione, ai suoi lati. Al momento per l’esordio in B a Como è probabile che il tecnico romano non vada a cambiare più di tanto. Quasi certamente però con un Deiola con più allenamenti sulle gambe che andrà a prendere il ruolo di mezzala dalle due fasi sostituendo l’ex Olbia Lella. Con Rog e Nandez, con il primo che ha saltato tutto il ritiro e con il secondo che è reduce da settimane di lavoro personalizzato, magari da tenere come arma a gara in corso. Una volta che saranno recuperati è probabile che il ruolo di mezzala a destra con compiti in entrambe le fasi lo ricopra proprio Nandez, qualora il mercato non lo portasse via da Cagliari. Makoumbou e Viola si giocheranno una maglia da titolari per il ruolo di play in mezzo, mentre sulla parte mancina oltre a Rog si potrebbe rivedere proprio Viola da mezzala tecnica. Di base quindi 4 nomi per 3 maglie, senza dimenticare il jolly Deiola che pur partendo spesso dietro nelle gerarchie saprà ritagliarsi i suoi spazi. Con il compito di alternative giovani che verrà lasciato a Lella, Cavuoti e Kourfalidis (uno dei tre potrebbe anche essere mandato in prestito a fare maggiore esperienza) per una lunga e logorante stagione come quella in cadetteria.
Roberto Pinna