Non esistono avversari impossibili. A maggior ragione quando ogni scontro è una sfida per la sopravvivenza, ogni passo un mattone per costruire la casa chiamata autostima, ogni partita quella della possibile svolta o del ritorno alla depressione.
Scoglio nerazzurro
Il Cagliari di Walter Mazzarri ha di fronte a sé uno scoglio quasi proibitivo. Gara da ex per il tecnico rossoblù, ma soprattutto gara che deve dare risposte importanti. Perché i punti che servono per raggiungere la salvezza non possono arrivare solo dagli scontri diretti, peraltro al momento non positivi, ma anche da quelle partite sulla carta impossibili ma che valgono comunque tre punti. Quella contro l’Inter di domenica 12 dicembre a San Siro è una di queste. Un testa-coda che non dà troppe speranze, ma che può essere la classica sfida senza nulla da perdere che diventa l’opportunità per ritrovare entusiasmo. Senza dimenticare i legami con i nerazzurri, dal passato del presidente Giulini a quel mercato che spesso crea traffico nei cieli tra Cagliari e Milano e ritorno. E quando si parla di mercato, Inter e Cagliari non può mancare il nome di Nahitan Nández, in una trattativa sempre viva tra i due club che negli ultimi giorni si è nutrita di un nuovo mistero.
Prudenza
Gennaio alle porte, una squadra da rinforzare e una salvezza che passa anche, se non soprattutto, da quanto accadrà nel mercato di riparazione. In entrata e, ovviamente, anche in uscita. Il pezzo pregiato in casa Cagliari resta Nahitan Nández, la pretendente numero uno manco a dirlo l’Inter. La prossima avversaria dei rossoblù non dovrebbe però vedere di fronte a sé il León. Non per la partita che si gioca fuori dal campo, ma per un infortunio che ha tenuto fermo il centrocampista uruguaiano negli ultimi giorni. Un affaticamento al flessore frutto delle tante, troppe partite giocate da Nández, tutte a mille e senza lesinare energie. Il numero 18 rossoblù ha così alzato bandiera bianca e la speranza di recuperarlo per la trasferta di San Siro è minima se non nulla. Non per gli intrecci di mercato proprio con l’Inter che lo riguardano, anzi, la vetrina sarebbe un’opportunità non da poco, ma piuttosto per evitare problemi più importanti che potrebbero tenerlo fuori dai giochi anche contro l’Udinese e la Juventus, dicendo di fatto addio al 2021. Nández ha chiuso la gara contro il Torino in condizioni difficili, la sosta ai box senza allenarsi ad Asseminello una diretta conseguenza.
Tentativo
C’è poi il futuro e anche quello, pur se in minima parte, incide nelle scelte. Se da un lato Nández avrebbe voglia di dimostrare il proprio valore proprio al pubblico di San Siro, dall’altro la prudenza è quasi obbligata non solo per i prossimi impegni in rossoblù, ma anche per quel trasferimento a gennaio che resta la sua volontà. Giulini ha provato a convincere il León a rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2024, non tanto per legare il giocatore al Cagliari per più tempo, quanto per poter mettere a bilancio un ammortamento che, di fatto, alzerebbe il valore della plusvalenza ottenuta dalla sua eventuale cessione. La base resta sempre quella di venti milioni più bonus, Nández nei conti della società rossoblù ha un valore intorno ai 10, che si abbasserebbe ulteriormente in caso di allungamento del contratto. Il León però non ha assecondato il tentativo del presidente Giulini e ora attende che con l’arrivo di gennaio arrivi anche il tanto agognato trasferimento.
Tinte nerazzurre
Inter in prima fila si è detto, Napoli appena dietro, le altre che hanno abbandonato ogni velleità almeno per il momento. L’unica certezza è la formula che il Cagliari chiede senza possibilità di trattativa. Sì al prestito oneroso – almeno 5 milioni – sì al riscatto anche dilatato nel tempo sulla stessa falsariga dell’affare Locatelli-Juventus, no al diritto. La società rossoblù su questo non transige, se prestito dovrà essere dovrà essere necessariamente con obbligo di riscatto. Anche nel 2023, per poi giocare sull’inserimento a bilancio che potrebbe essere anche in una sola volta fin da subito. Si potrà poi intavolare una discussione sulle contropartite, anche se i desideri del Cagliari resteranno probabilmente tali sia per la difficoltà nel convincere l’Inter sia soprattutto per quella nel convincere i calciatori. Matías Vecino e Danilo D’Ambrosio sono le richieste di Giulini, ma entrambi guardano altrove, il difensore a un ulteriore rinnovo con permanenza in nerazzurro, il centrocampista al Napoli di Spalletti. Napoli che non ha comunque abbassato il tiro proprio su Nahitan Nández, con continui contatti con il giocatore e il suo entourage per provare a convincerli. Anche se la chiave per il trasferimento, più che con il León, è da cercarsi con il Cagliari. Nández non disdegnerebbe la soluzione partenopea, ma il club rossoblù preferirebbe quella nerazzurra per diversi motivi, primo tra tutti la propensione dell’Inter ad accettare la formula del prestito con obbligo che, al contrario, il Napoli non vorrebbe mettere sul piatto. E, appunto, le contropartite che, nel caso dei nerazzurri – ad esempio Satriano – sarebbero più gradite rispetto alle poche soluzioni con il club di De Laurentis.
Dicembre è mese sempre caldo quando si tratta di Nahitan Nández, al di là delle temperature rigide invernali. Un tempo erano le battaglie legali, poi il mercato di gennaio, ora un infortunio in un momento cruciale e la trattativa con l’Inter da chiudere. Per tirare fuori dal cassetto quell’accordo da 3 milioni più bonus saltato in estate e per fare quel salto – economico e sportivo – che attende da mesi.
Matteo Zizola