Tre impegni, uno solo da protagonista. Razvan Marin è sceso in campo con la Romania contro il Liechtenstein, mentre è rimasto a guardare, inizialmente ed entrando solo nel finale, sia nel primo che nell’ultimo dei tre incontri della sua nazionale, contro Islanda e Macedonia del Nord.
Delusione
Una scelta, quella del CT romeno Radoi, che non è andata giù al giocatore del Cagliari, ora pronto al rientro in Sardegna e voglioso di riprendere il suo posto in mezzo al campo con la maglia rossoblù. “Ovviamente non sono contento di venire in nazionale e giocare soltanto una partita, ma è stata una decisione dell’allenatore e vado avanti“, queste le parole di Marin ai microfoni di PRO TV. “Sono scontento del risultato (pareggio contro la Macedonia del Nord, ndr), ma anche per il fatto di non aver giocato di più in queste gare“, ha aggiunto il centrocampista rossoblù. “Nessuno mi aveva anticipato nulla in merito ai minuti che avrei giocato, come ho detto ora sono abbastanza nervoso e arrabbiato dopo la partita. Non voglio dire di più, vedremo in futuro”, ha concluso Marin sulla sue esperienza con la nazionale durante le ultime tre gare.
Focus rossoblù
Il centrocampista romeno ha chiuso con alcune parole sul suo ruolo nel Cagliari. “Ora tornerò nel mio club per calmarmi, per giocare nella posizione in cui mi esprimo al meglio e poi vedremo cosa accadrà“, ha detto Marin ai microfoni di PRO TV. “Gli opinionisti possono dire che non evolvo più, l’allenatore può dire lo stesso, sono solo un giocatore che tenta di fare del proprio meglio in campo e nulla di più. Non penso a lasciare la nazionale, sono ancora giovane“, ha concluso Marin.
Matteo Zizola