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Fabio Liverani

Cagliari, Liverani: “Venezia come stimolo di rivincita, ma nessun fantasma”

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Le parole della vigilia di Fabio Liverani, tecnico del Cagliari, che nella pancia della Unipol Domus presenta la sfida tra Cagliari e Venezia valevole per la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Gara in Sardegna che è il remake dello 0-0 di Serie A andato in scena in Laguna lo scorso maggio, pari che costò ai rossoblù la retrocessione in cadetteria.

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A cura di Roberto Pinna

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Possibile rivedere in attacco più prime punte e non solo esterni con un centravanti? E poi quanto pesa essere spesso i favoriti? “Io credo che abbiamo dei centrocampisti che devono darci tanti gol. Penso a Rog, che io ritengo possa fare 4-5 gol. Mancosu stesso deve alzare il livello dei gol, Makoumbou può arrivarci, Viola deve fare più reti. Probabilmente ci stiamo ancora cercando ma loro devono aiutarci, non possiamo aspettare sempre l’attaccante altrimenti diventiamo prevedibili. Essere favorito? A me cambia poco, queste sono idee importanti ma io so che è il campo a dare i suoi verdetti e non la carta da fuori del terreno di gioco. A noi piace essere responsabilizzati, ora però dobbiamo dimostrarlo con i fatti. Ora siamo nel gruppone e nessuno ci ha messo sotto, forse solo a Como abbiamo fatto troppo poco. Ora abbiamo un mese importante con tanti scontri diretti e combattiamo gara dopo gara”

Usate meno le fasce per scelta o ancora non arrivano le giocate sui lati? “Noi per arrivare al cross abbiamo faticato, ma un po’ per emergenza sui terzini e nelle altre per due volte siamo rimasti in 10. In più a sinistra avevamo Mancosu che è più un interno. A volte ci è mancata la qualità sul fondo. Però è un aspetto che voglio migliorare da qui in avanti, specie nella bontà dei traversoni”

Come stanno Falco e Capradossi? “Sono arrivati all’ultimo ed è normale che abbiano avuto delle difficoltà, entrambi non hanno fatto un precampionato classico. Avranno bisogno di tempo ma hanno lavorato bene ed entrambi avranno le loro opportunità. Abbiamo 6 gare in un mese compresa la Coppa Italia e chi è stato chiamato meno ora è chiamato a mettermi in difficoltà”

Come sta il gruppo? “Ho trovato i ragazzi carichi e concentrati, hanno lavorato bene. Mi aspetto una gara dura ma daremo battaglia. Vogliamo trovare alla vittoria per regalare una gioia ai tifosi, e un successo può cancellare tante cose”

Ha paura che Venezia rappresenti un fantasma a livello mentale per lo spogliatoio dopo l’ultima retrocessione? E poi Lapadula tornato da poco dalla nazionale è recuperato? “Venezia come fantasma? No, per me deve essere un’opportunità, troviamo un avversario in Serie B per colpa dell’ultima partita. Deve essere uno stimolo di rivalsa ma di testa e non di pancia, questa gara serve per questo campionato e non elimina il passato. Tutti i miei ragazzi lo sanno e sanno che dobbiamo giocare con la mente e non con la pancia che non esiste nel calcio. Il bello del pallone è che puoi sempre rifarti, avremo qualche pensiero in più ma sarà uno stimolo. Lapadula è rientrato e sta bene e valuteremo se farlo partire dall’inizio o a gara in corso”

Come sta Rog, spesso sostituito in questo inizio di campionato? “Io devo dare continuità ai miei giocatori e lo faccio senza guardare all’immediato. Rog veniva da un’inattività lunga e aveva bisogno di questo impatto, non dimentichiamo che ha saltato anche la preparazione estiva. Lui avrà degli alti e dei bassi fisici ma noi dobbiamo metterlo in condizione di esprimersi al meglio. Vedremo quando avrà i 90 minuti, lui strappa sempre e non si gestisce e rischia di fare 75 minuti al suo livello ma per arrivare a 90 minuti alla Rog”

La sconfitta contro il Bari ha cambiato l’umore della piazza, lei cosa salva dell’ultima partita prima della sosta? “Io quando analizzo una gara devo vedere l’ordine della mia squadra, non abbiamo concesso nulla. Con il Bari abbiamo creato poco ma avevamo il comando, ci è mancata la zampata per vincerla che invece hanno avuto loro. Non meritavamo di perdere, però è normale che gli episodi spostano la lettura delle partite. Ma io devo essere più obiettivo, io non ho nulla da buttare della mia squadra. Siamo forti, ora dobbiamo trovare le alternative giuste. Giornalisticamente voi parlate di modulo, io di giocatori che incidono a livello tattico anche sul modulo. A me sta trovare la giusta strada, fin qui l’idea è quella di aumentare i gol fatti perché sono troppo pochi”

Come avete lavorato durante la pausa? Nandez resterà nel tridente? “Sicuramente le mie problematiche personali hanno inciso in queste settimane però come ho detto prima c’è ancora tempo per lavorare. Nandez è un giocatore che può giocare in più ruoli, ha grande duttilità fisica e tattica. Può stare ovunque nel centrodestra. In certe gare può essere una soluzione in più ruoli, anche da terzino. Il suo passato ci parla anche di un ragazzo a tutta fascia”

Cosa si aspetta dal Venezia? “Loro sono una delle squadre a cui gli episodi hanno girato meno a favore. Non hanno mai perso nettamente. Potevano fare più punti. In una stagione capitano questi momenti però loro sono organizzati, hanno cambiato modulo di recente e ha ottimi giocatori anche da Serie A. Giocano a calcio e hanno personalità, è una squadra che in questo momento viene nominata poco ma è una neoretrocessa che ha grandi qualità. Ricordiamoci che siamo solamente alla sesta giornata però. C’è ancora tempo per tutti. La Serie B quest’anno sarà molto equilibrata, la squadra più compatta avrà meno difficoltà”

Dopo il Bari aveva detto che nella sosta avrebbe cercato alternative, anche offensive. Cosa dobbiamo aspettarci domani a proposito? “Questa è una disamina che ho fatto da tempo con il mio staff, voglio più presenza in avanti. Non dipende dal modulo ma dalla mentalità. Serve voglia di attaccare la porta. Dobbiamo credere di più nel compagno, serve più fiducia. A volte c’è più un blocco di testa che fisico. I ragazzi devono ambire a fare più gol”

Inizia la conferenza stampa

Prima della conferenza stampa la delegazione dei giornalisti presenti, rappresentata dall’Ussi regionale, ha fatto le proprie condoglianze al tecnico Liverani per la recente scomparsa della ex moglie per un male incurabile. 

12.20 – Durante la pausa del campionato di Serie B è tornato di moda anche il tema stadio, con la Figc che ha candidato Cagliari come stadio per l’Europeo del 2032: qui la notizia.

12.18 – Pausa per le nazionali che potrebbe portare anche a delle rivoluzioni in casa Cagliari, vediamo il nostro punto tattico: clicca qui

12.16 – L’ultimo report da Asseminello: clicca qui per scoprire come Liverani sta preparando la sfida al Venezia di domani 1 ottobre

Qualche numero sulla sfida

● Cagliari e Venezia tornano ad affrontarsi a distanza di 6748 giorni dall’ultimo incrocio in Serie B, andato in
scena il 10 aprile 2004, che ha visto i sardi imporsi per 2-1 sui veneti.
● Dopo una serie di quattro sconfitte consecutive, il Cagliari ha perso soltanto una delle ultime 13 sfide di
Serie B contro il Venezia (5V, 7N): la trasferta del 26 gennaio 2003 (Giampiero Ventura in panchina),
terminata 3-0 per i lagunari.
● Delle sette vittorie, sulle 22 partite complessive, strappate dal Venezia contro il Cagliari nel campionato
cadetto, soltanto una è arrivata in trasferta, il 17 novembre 1957 (1-0); tre pareggi e sette sconfitte
chiudono il parziale dei veneti in Sardegna nella competizione.
● Il Cagliari ha perso l’ultimo confronto di campionato contro il Bari; gli isolani non subiscono due sconfitte
di fila da aprile 2016, ultima stagione in cui hanno giocato nel torneo cadetto.
● Il Venezia ha collezionato cinque punti nelle prime sei gare della Serie B in corso (1V, 2N, 3P), la metà di
quelli conquistati nella precedente stagione nel torneo cadetto (10 nel 2020/21 – 3V, 1N, 2P); soltanto
due volte nella sua storia, il club arancioneroverde si è ritrovato con meno punti dopo i primi sette match
stagionali nella competizione: nel 2004/05 (quattro) e nel 1951/52 (due) – retrocesso in entrambi i casi al
termine del torneo.
● Il Venezia ha perso l’ultimo incontro di campionato sul terreno della SPAL; i lagunari non incappano in
due sconfitte esterne consecutive in Serie B dall’aprile 2019 (vs Brescia e Ascoli), con Serse Cosmi in
panchina.
● Cagliari e Venezia sono le due squadre che contano il maggior numero di passaggi in questo campionato:
2884 per i lagunari e 2882 per i sardi; quella veneta inoltre è anche la squadra che ha effettuato il maggior
numero di passaggi in verticale: 1041, contro i 904 degli isolani (sesti in questa classifica).
● Il Cagliari è, con il Benevento, soltanto una delle due squadre a non avere ancora né segnato, né subito
gol su sviluppi di palla inattiva in questa Serie B.
● Tutti i sei gol realizzati dal Cagliari in questo campionato portano la firma di marcatori differenti: Pereiro,
Mancosu, Makoumbou, Rog, Lapadula, Zito.
● 14 dei 19 gol segnati (il 74%) da Andrija Novakovich in Serie B sono arrivati in gare esterne; tuttavia,
l’attaccante del Venezia non timbra il cartellino in una trasferta del torneo cadetto dall’aprile 2022, sul
campo della Ternana, con il Frosinone.

12.00 – Ben ritrovati amiche e amici di Centotrentuno dalla Unipol Domus, tra circa 30 minuti vi racconteremo in diretta le parole in conferenza stampa di Fabio Liverani

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