Trenta presenze, due assist in Serie A più una gara giocata in Coppa Italia. Totale: 2.214 minuti con la maglia del Cagliari sulle spalle. Alzi la mano chi si aspettava un rendimento così alto per Alberto Grassi in rossoblù appena un anno fa. Il centrocampista del Parma era arrivato l’estate scorsa in prestito con diritto di riscatto, affare da circa 4 milioni che si sarebbe completato in caso di permanenza in massima serie dei sardi.
Contesto
Da alternativa con qualche dubbio sulle condizione fisiche, arrivava da una lunga serie di problemi al ginocchio, Grassi è stato capace in pochi mesi di smentire ogni previsione sulla sua avventura in Sardegna e, nonostante la retrocessione del Cagliari, lui è diventato fedele equilibratore di un centrocampo in costante emergenza. Tanto che a metà stagione con la formazione guidata da Walter Mazzarri in apparente ripresa si era già parlato di un suo possibile riscatto a fine campionato. Il salto indietro in Serie B dopo lo 0-0 di Venezia all’ultima giornata aveva spento ogni possibilità alla voce riscatto automatico, ma aveva lasciato aperta una porta alla speranza di dialogo con il Parma per arrivare all’acquisto a titolo definitivo a cifre più basse. L’entourage del giocatore però al momento smentisce la possibilità di un ritorno di fiamma con i rossoblù definendo la trattativa complessa. Ed è naturale che i ducali, dato il contratto di Grassi fino al 2024, non vogliano fare eventuali sconti a un club che sulla carta sarà una diretta avversaria nella lotta alla corsa per un posto nella Serie A 2023-24. Con Grassi che proprio a Parma ha già conosciuto l’attuale allenatore del Cagliari Fabio Liverani, per un totale di 9 presenze prima di un lungo infortunio.
Roberto Pinna