Una data a lungo termine che però sa di promessa. La Figc ha infatti candidato in maniera ufficiale il nuovo stadio del Cagliari Calcio per ospitare una gara o un girone dell’Europeo del 2032. Un passaggio formale nella candidatura del nostro Paese all’evento che però ha con sé un messaggio chiaro: senza stadio non ci sarebbe nessun Europeo in Sardegna, e questo può essere uno stimolo in più per il Comune e per la stessa società rossoblù per dare una definitiva accelerata all’inizio dei lavori.
La risposta
Da questo punto di vista, come riporta l’Unione Sarda oggi (29 settembre in edicola), sia l’amministrazione cittadina che il club di Tommaso Giulini hanno risposto presente con una lettera congiunta inviata al presidente federale Gravina. All’interno della quale la candidatura viene definita: “Un’opportunità importante per la società, per la città di Cagliari e l’intera Regione, soprattutto per le positive ricadute sul territorio che portano eventi di tale portata“.
Momento
Per la nuova casa del Cagliari al momento si attende il piano economico finanziario ma soprattutto che i vari attori mettano nero su bianco l’investimento previsto, in maniera particolare dalla Regione. Il club ha stimato i costi per l’opera sopra i 120 milioni nel suo progetto definitivo presentato in Comune, e la stessa amministrazione Truzzu ha già deliberato 10 milioni e sarebbe pronta ad aggiungerne altri 18. Mentre si attendono le cifre precise della Regione che potrebbero arrivare fino a 40 milioni. Una volta completato l’iter sul piano economico finanziario con l’approvazione da parte del Comune lo stesso farebbe partire i lavori di demolizione al vecchio Sant’Elia, con tempi di costruzione per il nuovo previsti di 2-3 anni.
La Redazione