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Cagliari, il posto di Cragno in Nazionale è a rischio per l’Europeo?

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Il ritorno in campo, dopo la positività al Covid-19 e dopo quattro partite di Serie A saltate, con un bel pareggio di cuore e testa contro il Napoli al Diego Maradona. Lo slancio giusto per le ultime quattro gare di campionato con il suo Cagliari per Alessio Cragno. Il posto da titolare mai in discussione, nonostante il buon momento di Vicario, e l’opportunità con le sue parate di salvare il gruppo rossoblù di Leonardo Semplici ma soprattutto di guadagnarsi un posto nel prossimo Europeo con la Nazionale.

Dubbi e fiducia

Napoli ha dato una buona iniezione di fiducia a Cragno dopo il mese passato lontano dalla porta del Cagliari, come confermato dalle sue parole a fine gara contro i partenopei: “Ci abbiamo sempre creduto, fino alla fine abbiamo voluto questo punto, in campo c’era sempre la percezione di potercela fare e alla fine siamo stati premiati. Siamo dentro un bel ciclo, quattro risultati utili fondamentali che ci hanno dato una bella spinta verso la salvezza. Non possiamo rilassarci, domenica si va a Benevento per un altro scontro, non c’è tempo per festeggiare o pensare che sia fatta. Sarà una gara fondamentale e dovremo farci trovare pronti. Rientravo dopo qualche partita causa la positività al Covid, non è mai semplice riprendere il ritmo gara, soprattutto contro attaccanti e giocatori offensivi forti come quelli del Napoli“. Nonostante il rientro in bello stile del Diego Maradona, secondo la Gazzetta Dello Sport, per Cragno il posto al prossimo Europeo con l’Italia sarebbe a rischio. Proprio la positività al virus, contratta per ironia della sorte nell’ultimo ritiro con la Nazionale, avrebbe costretto ai box il numero uno toscano in un momento chiave della stagione. Mettendo in risalto altri giovani portieri azzurri. Con il quotidiano milanese che dà per favorito al momento Meret del Napoli su Cragno e Gollini dell’Atalanta.

Futuro

A Cragno quindi ora non tocca far altro che rimettere la tuta del supereroe come già spesso fatto in passato. Servono quattro gare da Uomo Cragno per tenere i rossoblù in Serie A ma soprattutto per vincere l’agguerrita concorrenza per la porta dell’Italia. Una non convocazione per l’Europeo saprebbe di beffa dopo che il classe ’94 con costanza ha fatto parte del gruppo azzurro dal settembre 2020. Con l’esordio assoluto avvenuto in amichevole il 7 ottobre contro la Moldavia. Se i contorni di salvezza e Nazionale ancora hanno dei tratti sfumati una cosa è certa per Cragno: i prossimi mesi saranno forse i più decisivi della sua carriera. Prima le quattro finali con il Cagliari che possono valere l’Italia e poi il ritorno delle sirene di mercato che mai come quest’anno rischiano di portarlo via da quella che è diventata anche la sua isola felice.

Roberto Pinna

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