Lasciarsi non è mai semplice, specie dopo tanti anni insieme, una fascia da capitano al braccio, il numero 10 sulla schiena e un posto di diritto nella storia del club preso a suon di reti. La retrocessione in Serie B del Cagliari è però riuscita a strappare definitivamente il destino di Joao Pedro e della società rossoblù. Una storia d’amore che più volte nelle precedenti estati è stata vicina alla parola fine, ma un legame che di anno in anno è diventato sempre più forte. Ora però nel futuro dell’attaccante di Ipatinga c’è il Fenerbahçe, con il club turco che nell’incontro odierno, 17 luglio, con l’agente del giocatore limerà gli ultimi dettagli dopo aver convinto definitivamente il Cagliari, come riportato dal collega turco Yakup Cinar, a privarsi del suo giocatore simbolo delle ultime stagioni.
Dettagli
Accordo di massima con i rossoblù per il Fenerbahçe per circa 5 milioni di euro più 1,5 milioni di bonus in base alle prestazioni dell’ormai ex capitano dei sardi e dei risultati ottenuti dal club turco nella prossima annata. Contratto triennale invece per il calciatore che guadagnerà quasi 8 milioni netti per tre stagioni con i turchi (2,5 più bonus a stagione). Il primo segnale della nuova vita di Joao Pedro in Turchia è un like Instagram, figlio dei tempi in cui viviamo, a una pagina in lingua portoghese sul meglio da visitare nel nuovo Paese: O Melho Da Turquia. Joao Pedro lascia la Sardegna dopo 270 presenze e la bellezza di 86 gol. Considerando tutte le competizioni è il quarto in assoluto della storia rossoblù dietro Gigi Riva (205), Gigi Piras (104) e David Suazo (102). Se consideriamo solo la Serie A però Joao è il secondo cannoneire del Cagliari nella storia dopo la leggenda Riva. Rombo di Tuono è inarrivabile a 156 centri, ma Joao Pedro ha fatto 71 gol in massima serie con gli isolani.
Svolta
L’addio al capitano segna anche una nuova vita per il Cagliari dal punto di vista del gioco e dell’approccio offensivo. Con Joao Pedro che nelle ultime stagioni è stato spesso uno dei pochissimi terminali offensivi costanti e positivi dei sardi. Ora la società dovrà essere brava a sostituirlo nel calciomercato anche se per il giocatore la città resterà per sempre un pezzo della sua vita, con entrambi i figli cresciuti sull’Isola e con il rendimento con i rossoblù che gli ha permesso anche un breve, e sfortunato, passaggio con la Nazionale italiana di Roberto Mancini. L’ultimo fotogramma in maglia Cagliari resterà l’allenamento in solitaria del 16 luglio ad Assemini, con la squadra agli ordini di Liverani e lui a correre intorno come un oggetto esterno dopo anni da leader. Anche se il momento più brutto è la cartolina spedita da Venezia al termine dell’ultima Serie A con il giocatore inconsolabile a fine partita sotto la curva ospiti dello stadio Penzo nella serata della retrocessione in cadetteria.
Roberto Pinna