In attesa della semifinale playoff della Primavera, sabato 28 maggio ore 17 contro l’Inter, il Cagliari ha cominciato i primi sondaggi per la panchina in vista della prossima stagione in Serie B. Come da copione sono tanti i nomi sul taccuino, ma uno su tutti sembrerebbe essere in cima alla lista.
In pole
Confermato da Tommaso Giulini dopo il pareggio di Venezia che ha sancito la retrocessione in cadetteria, il direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca avrebbe individuato in Andrea Sottil il suo preferito per guidare il Cagliari nel prossimo campionato. Classe ’74, una carriera vissuta in diverse panchine tra Serie C e Serie B e con l‘ultima esperienza ad Ascoli. Con i bianconeri una salvezza miracolosa – e senza passare dai playout – nella stagione 2020-21 e un campionato, quello appena concluso, chiuso con il raggiungimento a sorpresa dei playoff per la promozione in massima serie. La sconfitta nel preliminare contro il Benevento non ha intaccato l’ottima annata dei marchigiani e, grazie ai risultati ottenuti, ora Sottil sembra poter ambire al salto di qualità.
Concorrenza
Non solo il Cagliari, ma anche l’Udinese nelle ultime ore pare aver pensato all’ex difensore centrale, che proprio in Friuli ha disputato da calciatore le sue migliori stagioni in carriera. I bianconeri del presidente Pozzo avrebbero messo nel mirino il tecnico di Venaria Reale assieme ai due ex rossoblù Leonardo Semplici e Rolando Maran, in un incastro tra Cagliari e Udinese che potrebbe avere al centro proprio l’attuale allenatore dell’Ascoli. Sottil, peraltro, ha avuto nel recente passato un rapporto con la piazza rossoblù quando il figlio Riccardo ha giocato in Sardegna nello scorso campionato, prima con Di Francesco e poi – anche se bloccato da un infortunio – con Semplici. “Cagliari è una piazza bella e stimolante, una realtà del calcio italiano“, così Andrea Sottil ai microfoni dei colleghi di CalcioCasteddu nell’agosto 2020, quando la trattativa per il passaggio del figlio in prestito dalla Fiorentina ai rossoblù era ben avviata.
Strada nota
Un profilo che riporterebbe il Cagliari al 4-3-1-2 dopo una stagione e mezzo con la difesa a tre come filo rosso che ha unito Semplici e Mazzarri. Un ritorno al passato e a quello schema che da Ballardini fino a Maran – con l’eccezione di Zeman nel 2014-15 – ha rappresentato i migliori momenti degli ultimi 15 anni rossoblù. Sottil sembra essere dunque il profilo preferito dal direttore sportivo Capozucca, un allenatore che per certi versi ricorda il Rastelli arrivato in Sardegna nel 2015. Ottimi risultati in Serie C – soprattutto a Siracusa, Gubbio e Livorno – e un exploit fermatosi solo ai playoff con l’Ascoli che rimanda a quell’Avellino dell’ex tecnico rossoblù bloccato dal Bologna nella corsa alla Serie A da outsider a sorpresa.
Bisognerà comunque aspettare la chiusura del campionato Primavera con Alessandro Agostini alla guida prima di capire il futuro della panchina del Cagliari. Sottil è un candidato forte, ma non certamente l’unico. Anche perché resta da capire la volontà del presidente Tommaso Giulini, la cui ultima parola sarà decisiva nella scelta del prossimo allenatore rossoblù.
Matteo Zizola