A margine della conferenza stampa sulle nuove tappe per la nuova casa del Cagliari Calcio, fatta alla Unipol Domus insieme al sindaco Paolo Truzzu e al presidente di Costim Francesco Percassi, il patron dei rossoblù Tommaso Giulini ha parlato anche del futuro del club e ha risposto alle domande di un’eventuale futura cessione della società.
Sul futuro della squadra
“Non voglio fare voli pindarici, quando sono arrivato dissi che mi sarebbe piaciuto competere per l’Europa e per tanti anni mi hanno fatto pagare questa dichiarazione. Quindi vorrei evitare questo tipo di malinteso. Ora concentriamoci su questi due mesi per la salvezza. Arriviamo da delle buone gare ma fino a ora non abbiamo fatto nulla dopo un disastroso girone d’andata. Veniamo comunque da una gara poco più che discreta a Torino e quindi freniamo gli entusiasmi. La squadra è in ripresa ma nulla è scontato quindi continuiamo a lavorare per raggiungere l’obiettivo”.
Sul futuro della società
“Sicuramente il ruolo di presidente, a maggior ragione in una squadra che rappresenta un’isola, è un ruolo complicato. Qui è più complesso di altre piazze. Spesso ti ritrovi solo nelle difficoltà e poter avere il supporto di partner importanti in questa iniziativa come Costim e Unipol fa piacere, poi io non chiudo le porte a nessuno. Guardate quello che è successo a Bergamo all’Atalanta con nuovi investitori. Avere al proprio fianco dei partner importanti che ti aiutino nelle scelte e nelle difficoltà credo che potrebbe aiutare il club. Lascerò? La mia risposta non è né sì né no, vedremo. Ognuno è artefice del proprio destino. Per noi l’obiettivo è solo quello di toglierci più soddisfazioni possibili. Non siamo mai stati approcciati né come club né come proprietà da nessuno negli ultimi anni. Né abbiamo mai cercato nessuno sul mercato, specie in questi due anni di Covid nel peggior momento possibile. Tutto quello che si è letto è puro gossip da calciomercato. Ricordo che l’ultimo stadio interamente nuovo in Italia resta sempre la Sardegna Arena e vorrei che i prossimi a inaugurare il nuovo stadio fossimo sempre noi. Si tratta di un percorso mai banale in Italia. Dopo il progetto serviranno 6 mesi per l’amministrazione comunale per portare il progetto in commissione provinciale di vigilanza, con la Commissione che poi darà il via definitiva per far mettere al bando il progetto che dovrà durare non più di 3 mesi. Questo vuol dire che se tutto va bene nel 2023 inizieranno le demolizioni del vecchio stadio. Il nostro cronoprogramma è di inaugurare lo stadio nella stagione 2025-2026. L’investimento tra Cagliari Calcio e Costim sarà ripartito nel 60% e 40%”.
La Redazione