La prima volta non si scorda mai. Una prima volta mediatica, Cagliari-Frosinone è infatti entrata come gara analizzata nella trasmissione Open VAR, novità della stagione 2023-24 di Dazn in collaborazione con l’AIA, Associazione Italiana Arbitri. Il primo caso nel quale un episodio relativo a una partita dei rossoblù e la relativa comunicazione tra VAR e direttore di gara è stato oggetto di spiegazione.
Audio e dettagli
Open VAR è un format nel quale, dopo la chiusura della giornata di campionato, vengono resi pubblici alcuni audio relativi al turno antecedente in quanto quella appena conclusa non può essere oggetto di analisi prima che arrivino le sentenze del giudice sportivo. Nella puntata andata in onda nella serata di ieri – lunedì 6 novembre – per l’AIA era presente in studio Andrea Gervasoni, ex arbitro attualmente vice commissario designatore della CAN. Di seguito l’audio della comunicazione tra il VAR della sfida tra Cagliari e Frosinone Massimiliano Irrati – con l’ausilio dell’AVAR Orlando Pagnotta – e il direttore di gara Luca Pairetto relativo all’intervento che ha portato all’On Field Review in occasione del rigore prima assegnato e poi revocato con protagonisti Pavoletti e il portiere dei ciociari Turati. Partendo dal calcio d’angolo con le proteste per un presunto tocco di mano di un difendente del Frosinone e arrivando infine all’episodio oggetto di analisi.
Pairetto: “Niente, niente, attaccato!“, così il fischietto di Nichelino sul possibile fallo con il braccio in area.
Ancora Pairetto: “Niente, niente! Stai calmo, stai calmo“, presumibilmente verso un calciatore rossoblù intento a protestare, mentre il VAR Irrati s’inserisce con un “Hai tempo” rivolto al direttore di gara. Un episodio che viene riproposto per la prima volta, con Dazn che in presa diretta non aveva mostrato il replay del presunto fallo di mano del difendente del Frosinone che, effettivamente, ha il braccio attaccato al corpo e non amplia la propria figura. A questo punto dopo un rapido check arriva la conferma della non punibilità dell’intervento del giocatore ciociaro da parte del VAR Irrati: “Check completato, check completato, braccio attaccato al corpo“, con Pairetto che risponde con un “Bene, bene, bene” che mantiene viva la comunicazione con i colleghi al video.
Sullo sviluppo dell’azione ecco l’episodio del rigore, con il VAR che sul pallone in verticale dice “Buono, buono” e poi “Possibile fuorigioco” per invitare al controllo della posizione di Pavoletti dopo la spizzata di Zappa. “Rigore, ha fischiato rigore” le parole di Irrati e dell’AVAR Pagnotta subito dopo la decisione di Pairetto di punire l’uscita di Turati sul numero 30 del Cagliari. Interessante l’audio sulla procedura di revisione, intanto con la scelta della telecamera adatta e il dialogo tra VAR e AVAR in merito: “Adesso ti do la goal line (la camera in linea con la linea di porta – ndr), te la faccio andare in loop“, mentre in sottofondo si sente Pairetto che di fronte alle proteste del Frosinone dice “se hai preso la palla non do il rigore“, probabilmente rivolto a Turati. “Sì, devo vedere se il portiere prende il pallone” le parole di Irrati, seguite da un “sì, prende il pallone” dopo aver visionato l’immagine chiara che certifica la correttezza dell’intervento del portiere. Ancora Pairetto in sottofondo: “Se ha preso la palla non è rigore”, per calmare le rimostranze degli uomini di Di Francesco.
Pagnotta, a questo punto, dice a Irrati: “Se vuoi controllare l’APP, però vedi tu Massi”. Un passaggio meritevole di spiegazione, perché intanto va chiarito il significato dell’acronimo che sta per Attacking Possession Phase. Questo perché il VAR e l’AVAR vogliono avere l’assoluta certezza che non ci sia stato un cambio di possesso, aspetto che escluderebbe una possibile On Field Review, oltre che per capire se ci possano essere state altre irregolarità sulle quali intervenire come una posizione di fuorigioco. “Dimmi tu Massi”, aggiunge Pagnotta.Irrati risponde al collega: “Fammi vedere, sì sì, il portiere tocca il pallone, devo solo guardare una cosa“, rispondendo a Pairetto che consiglia “guarda se il portiere arriva prima sul pallone“. Una comunicazione fitta e costante e per nulla semplice, tra azione da rivedere e giocatori in campo da tenere a bada. “Come?” si inserisce nuovamente Pairetto, così Irrati chiarisce nuovamente l’oggetto di verifica in sala VAR: “Il portiere prende il pallone, controllo solo un’altra cosa” la risposta. “Qui ho una bandierina blu, vado avanti” dice Pagnotta, con Irrati che conferma con un “Vai, vai avanti“. Bandierina blu, in gergo, significa che il sistema ha rilevato una possibile posizione di fuorigioco che però è chiaramente non tale. Il VAR, dopo aver verificato l’intera APP, comunica a Pairetto la situazione in corso di analisi: “Ok, questo è buono, fammelo rivedere solo una volta. Scegliamo la camera migliore, ok è questa. Fallo scorrere ancora un po’, fammelo vedere tutto. Dal program si vede nettamente il tocco del pallone“, mentre Pairetto continua a gestire le proteste del Frosinone in sottofondo con un nitido: “Posso sbagliare eh” a calmare le acque.
“Luca, Massi, ti consiglio una On Field Review per possibile non rigore“, questo quanto comunica Irrati a Pairetto. Da sottolineare l’utilizzo della parola “possibile”, lasciando così al direttore di gara in campo la decisione finale senza nessuna influenza comunicativa. Pairetto risponde con “Sto già arrivando, sto già arrivando“, mentre il VAR anticipa il modus operandi nella gestione delle immagini con un “Ti faccio vedere il punto di contatto dove il portiere prende il pallone“. Il fischietto di Nichelino parla sopra il collega spiegando che “No, mi bastano le prime immagini, ho già capito la dinamica dai“, dando l’idea di avere la consapevolezza del possibile errore per il quale ha bisogno soltanto di una conferma fattuale. “Fai loop corto, non andare dopo” dice Irrati a Pagnotta. Intanto il quarto ufficiale in sottofondo prova a gestire le due panchine, Pairetto con un “OK” avvisa Irrati di essere in posizione, mentre quest’ultimo dice al collega “Questo è il portiere, ti faccio vedere” aggiungendo un “Blocca” rivolto all’AVAR Pagnotta per invitarlo a fermare l’immagine nel momento del contatto di Turati con la sfera. Pairetto infine, dopo pochi secondi e una visione rapida, chiude la OFR con un “Ok, mai rigore“, per poi segnalare la decisione ai calciatori. A questo punto Pagnotta aggiunge “Rimessa al portiere Luca“, per ricordare a Pairetto la modalità di ripresa del gioco dopo le fasi concitate della review.
Tornati in studio arriva la spiegazione di Gervasoni: “Ha percepito male la situazione, una classica situazione di palla contesa tra attaccante e portiere. Semplicemente chi arriva prima vince, arriva prima il portiere. L’arbitro in campo ha percepito il contrario e sa già che se le immagini dimostrano il contrario sarà chiamato alla OFR. Andava chiamato alla OFR? È sempre una situazione evidente al monitor ma interpretativa e quindi lo deve vedere“.
Matteo Zizola














